SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 17


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BIBBIA VOLGAREBIBBIA CEI 1974
1 Lo spirito mio s'assottiglierae, e li dì miei si abbrevieranno, e solamente lo sepolcro soprasta a me.1 Il mio spirito vien meno,
i miei giorni si spengono;
non c'è per me che la tomba!
2 Io non peccai, e nella amaritudine sta l' occhio mio.2 Non sono io in balìa di beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3 E però, Signore mio, libera me, e poni me appresso te; e le mani di chiunque tu vogli combattino contro a me.3 Sii tu la mia garanzia presso di te!
Qual altro vorrebbe stringermi la destra?
4 Lo cuore di coloro facesti dalla lunga dalla disciplina, e però non saranno esaltati.4 Poiché hai privato di senno la loro mente,
per questo non li lascerai trionfare.
5 La preda dimostrerà a' compagni, e gli occhii de' figliuoli [suoi] verranno meno.5 Come chi invita gli amici a parte del suo pranzo,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono;
6 E puosemi quasi nel proverbio del popolo, e sono esempio dinanzi da loro.6 così son diventato ludibrio dei popoli
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7 Oscurossi ad indegnazione l'occhio mio, e le mie membra quasi in nulla tornate sono.7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
8 Maraviglierannosi i giusti sopra queste cose, e lo innocente sopra gl' ipocriti sarà suscitato.8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l'innocente s'indigna contro l'empio.
9 E terrà lo giusto la sua via, e aggiugnerà la fortezza a coloro che sono mondi delle mani.9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.
10 Adunque voi tutti convertitevi, e venite, e non troveroe in voi alcuno savio.10 Su, venite di nuovo tutti:
io non troverò un saggio fra di voi.
11 Li dì miei trapassarono, li miei pensieri sono dissipati, tormentando lo mio cuore.11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei
progetti,
i voti del mio cuore.
12 La notte rivolsero in dì, e anco dopo le tenebre spero la luce.12 Cambiano la notte in giorno,
la luce - dicono - è più vicina delle tenebre.
13 Se io sosterrò, la mia casa è un inferno; e nelle tenebre feci lo mio letticiuolo.13 Se posso sperare qualche cosa, la tomba è la mia
casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 E alla puzza dissi: tu se' padre mio; madre mia, e sorella mia, alli vermi.14 Al sepolcro io grido: "Padre mio sei tu!"
e ai vermi: "Madre mia, sorelle mie voi siete!".
15 Dove è a ora lo mio aspettare, e la pazienza mia chi considera?15 E la mia speranza dov'è?
Il mio benessere chi lo vedrà?
16 Nel profondissimo inferno scenderanno tutte le mie cose; o pensi tu per avventura, quivi sarà lo riposo mio?16 Scenderanno forse con me nella tomba
o caleremo insieme nella polvere!