Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Iob 15


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1Rispose Elifaz Temanite, e disse:2Or non risponderà lo savio, favellante quasi come uno vento, ed empierà di ardore lo stomaco suo?3E tu riprendi colle parole colui che non è uguale a te, e favelli quello che non ti si conviene.4Quanto in te è, cacciasti fuori lo timore, e offeristi le preghiere dinanzi a Dio.5E la iniquità ammaestrò la tua bocca, e sèguiti la lingua delli biastematori.6E condannerà te la tua bocca, e non io; e li tuoi labbri risponderanno a te.7Or se' tu nato lo primo uomo, e innanzi che li colli se' tu formato?8Or hai tu udito lo consiglio di Dio, e più di sotto sarà la sua sapienza, che tu?9Che hai conosciuto, che noi non sappiamo? che intendi, che noi non lo intendiamo?10E vecchi e antichi sono tra noi, molto più vecchi che li padri tuoi.11Or non è grande cosa, che consoli Iddio te? Ma le tue parole ree vietano questo.12Ma perchè il tuo cuore leva te, e quasi pensante le grandi cose, tu hai gli occhi angosciosi?13Perchè s' enfia lo spirito tuo contro a Dio, acciò che tu proferi del cuore queste medesime parole?14Che è l'uomo, che sia senza macola, e sì come giusto paia nato della femina?15Ecco intra li santi niuno è immutabile, e li cieli non sono mondi dinanzi a lui,16Quanto maggiormente è abbominevole, e non è utile, l'uomo che beve sì come l'acqua la iniquitade?17Io te la mostrerò; odi me; quello ch' io viddi, lo ti narreroe.18Li savii confessano, e non ascondono li loro. padri.19A' quali solo data è la terra, e non trapasserae uno alieno per loro.20In tutti li suoi dì lo malvagio insuperbisce, e non è certo dello numero delli anni della sua tiranneria.21Lo suono della paura sempre è nelle orecchie sue; e quando egli è pace, colui teme d'insidie, ed è in sospicione.22E non crede che ritornare possa delle tenebre a luce, aspettando d'ogni parte lo coltello.23Quando egli muoverae sè a chiedere lo pane, conobbe che nella mano sua apparecchiato è lo dì delle tenebre.24Spaventerae lui la tribulazione, e l'angoscia circonderà lui, sì come lo re che si apparecchia alla battaglia.25Certo ello dirizzò contro a Dio la sua mano, e contro all' Onnipotente s'è fortificato.26Corse contro a lui con lo collo ritto, e con grassa testa s'è armato.27E coprì la faccia sua di grassezza, e delli lati suoi l'arvina dipende.28Abiterà nelle cittadi sconsolate e nelle case deserte, le quali in modo di sepolcro sono ridotte.29Non sarae arricchito, e non persevererae la sostanza sua, nè non manderà in terra la sua radice.30Nè non si partirà dalle tenebre; li rami suoi si seccheranno per la fiamma, e sarà tolto per lo spirito della bocca sua.31Non creda indarno, ingannato per errore, che per prezzo sia da essere ricomperato.32Innanzi che li di suoi s' empino, perirae; e la mano sua sì si seccherae.33Rallegrisi, sì come vigna nel primo fiore, lo granello suo, e sì come oliva che getta lo suo fiore..34Però che lo raunamento delli ipocriti è senza frutto; e lo fuoco divorerà lo tabernacolo loro, li quali volontieri li doni ricevono.35Concepette dolore, e partorì la iniquitade; e lo ventre suo apparecchia li inganni.