Scrutatio

Sabato, 11 maggio 2024 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Salmi 143


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BIBBIA TINTORIBIBBIA MARTINI
1 (Salmo di David. Contro Golia). Benedetto il Signore, mio Dio, che ammaestra le mie mani alla battaglia e le mie dita alla guerra.1 Salmo di David, contro Goliath.
Benedetto il Signore Dio mio, il quale alle mani mie insegna a combattere, e alle mie dita a trattare l'armi.
2 Egli, mia misericordia, mio rifugio, mia difesa, mio liberatore, mio protettore, in cui ho riposte le mie speranze, è colui che tiene a me soggetto il mio popolo.2 Egli mia misericordia, e mio asilo: mia difesa, e mio liberatore: Protettor mio, e in lui ho sperato: egli è che a me soggetta il mio popolo.
3 Signore che cos'è l'uomo da farti conoscere a lui, o il figlio dell'uomo, da tenerne conto?3 Signore, che è l'uomo, che a lui ti se' dato a conoscere, o il figliuolo dell'uomo, che tal tu ne mostri concetto?
4 L'uomo è diventato simile alla vanità, i suoi giorni passano come un'ombra.4 L'uomo è diventato simile al nulla: i giorni di lui passan com' ombra.
5 Sigaore abbassa i tuoi cieli e discendi, tocca i monti e falli fumare.5 Signore, abbassa i tuoi cieli, e discendi: tocca i monti, e andranno in fumo.
6 Scaglia i fulmini e disperdili, lancia le tue saette, e mettili in scompiglio.6 Fa lampeggiare i tuoi folgori, e dissiperai costoro: scocca le tue saette, e li porrai in ispavento.
7 Stendi la tua mano dall'alto, e salvami, e liberami dalle grandi acque e dalla mano dei figli degli stranieri,7 Stendi la mano tua dall'alto, e salvami, e liberami dalla piena dell'acque, dalla mano de' figliuoli stranieri.
8 La cui bocca proferisce menzogne, la cui destra è destra d'iniquità.8 La bocca de' quali di cose vane ragiona, e la loro destra, destra di iniquità.
9 O Dio, ti canterò un cantico nuovo, ti celebrerò su salterò a dieci corde.9 O Dio, io canterò a te un cantico nuovo: inni di laude dirò a te sul saltero a dieci corde.
10 Tu, che dai la salvezza ai re, che liberasti David tuo servo da maligna spada,10 A te, che dai salute a' regi, che liberasti Davidde tuo servo dalla spada micidiale: liberami,
11 Salvami, e liberami dalle mani dei figli degli stranieri, la cui bocca proferisce menzogne, la cui destra è destra d'iniquità.11 E toglimi dalle mani de' figliuoli stranieri, la bocca de' quali di cose vane ragiona, e la loro destra, destra d'iniquità.
12 I loro figli come piante novelle nel loro vigor giovanile, le loro figlie, abbigliate e cariche di ornamenti, somigliano un tempio.12 I figliuoli de' quali sono come piante novelle nella lor giovinezza. Le loro figliuole abbigliate, e ornate da ogni lato, come l'idolo di un tempio.
13 I loro granai son pieni, rigurgitano da ogni parte. Le loro pecore son feconde ed escono a branchi,13 Le loro dispense ripiene, e ridondanti per ogni lato.
14 Le loro vacche son grasse. Non c'è breccia nei loro muri, nè passaggio nè grido nelle loro piazze.14 Feconde le loro pecore escono fuori in branchi copiosi: pingui le loro vacche.
Da ruina sono esenti le loro mura, e da incursione, né lebil grido si ode nelle lor piazze.
15 Han detto beato il popolo che ha tali cose: beato il popolo che ha per suo Dio il Signore.15 Beato, hanno detto quel popolo che ha tali cose: beato il popolo, che per suo Dio ha il Signore.