Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Giobbe 39


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 « Conosci tu il tempo in cui le capre selvatiche figliano nelle rocce, hai assistito nel parto le cerve?1 Or conoscesti lo [tempo del] parto della cicogna partoriente nelle pietre, e le partorienti cerve osservasti?
2 Hai contati i mesi di lor gravidanza, e sai il tempo del loro parto?2 Annumerasti li mesi dello loro concepimento, e sapesti lo tempo dello loro parto?
3 S'incurvano per dare alla luce e partoriscono mandando gemiti.3 Inchinansi [al] lo parto, e partoriscono, e mandano ruggiti.
4 I loro piccoli le lasciano per correre alla pastura; se ne vanno e non tornano più alle madri.4 Spartonsi li loro figliuoli, e vanno a pascere; e non tornano a loro.
5 Chi pose l'onagro in libertà e ne sciolse i legami?5 Chi lasciò l'asino libero, e li suoi legami chi discioglie?
6 Io gli diedi una dimora nel deserto ed una terra salata ad abitare.6 A cui diedi nella solitudine la casa, e li suoi tabernacoli nella terra di salsedine.
7 Egli disprezza l'affollamento della città e non sente il vociar dell'aguzzino.7 Dispregia la moltitudine della cittade, lo grido dello riscotitore non ode.
8 Vo1ge in giro gli occhi alle montagne di sua pastura e va in traccia d'ogni filo d'erba.8 Ragguarda li monti della sua pastura, e domanda tutte le cose virenti.
9 Il rinoceronte vorrà egli servirti? Se ne starà alla tua mangiatoia?9 Or vorrà lo unicorno servire a te, ovvero starà alla tua mangiatoia?
10 Lo legherai al tuo giogo per arare? Romperà dietro a te le zolle delle tue valli?10 O ligherai lo unicorno alla tua brena per arare? ovver romperà la terra delle valli dopo a te?
11 Ti fiderai della sua gran forza? Gli affiderai i tuoi lavori?11 Or (non) avrai tu fidanza nella sua grande fortezza, e lascerai a lui le tue (grandi) fatiche?
12 Credi tu che egli ti renda la tua sementè e ti empia la tua aia?12 Or (non) crederai tu a lui, quando ti renderà la sementa, e l'aja tua ragunerà?
13 La penna dello struzzo è simile alle penne della cicogna e dello sparviero.13 La penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero,
14 Quando egli abbandona le sue ova per terra, sei forse tu che le riscaldi sulla sabbia?14 lo quale abbandona nella terra l' uova sue; forse che tu le riscaldi nella polvere?
15 Egli non pensa che un piede le potrà schiacciare, che la fiera le potrà calpestare.15 Dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano.
16 Spietato contro i suoi nati, come se non fossero suoi, rende la sua fatica vana anche non costretto dal timore;16 Durerà a' suoi figliuoli, quasi come non sieno suoi; indarno s' affaticò, non lo costrignendo alcuno [timore].
17 perché il Signore gli negò la saggezza e non gli diede giudizio.17 E Iddio la privò della sapienza, nè non li diede intelligenza.
18 Ma quando è tempo stende in alto le sue ali e si burla del cavallo e del cavaliere.18 Quando lo tempo sarae, in alto l' ale dirizza; fassi beffe dello cavallo e dello suo salitore.
19 Sarai tu quello che darai la forza al destriero e gli vestirai il collo di fremiti?19 Or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo lo (suo) innito (ovver grido)?
20 E lo farai saltare come locusta? La fierezza del suo sbuffare atterrisce.20 Ovvero susciterai lui, quasi come grilli? la gloria delli nasi suoi è paura.
21 Raspa la terra colla zampa, si slancia con audacia, va incontro agli armati.21 Coll' unghia la terra cava, e rallegrasi arditamente, e va incontra agli armati.
22 Disprezza la paura, non cede alla spada;22 Spregia lo spaventamento, nè dà luogo al coltello.
23 sopra di lui risonerà il turcasso, scintillerà la lancia e lo scudo.23 Sopra lui suonerà lo carcasso, e rilucerà l'asta e lo scudo.
24 Spumante e fremente divora la terra, non gli par vero che suoni la tromba.24 Stridando e gridando inghiottirà la terra, nè non reputa lo rumore dello suonare della tromba.
25 Sentito lo squillo, dice: Via! Sente da lungi l'odor della battaglia, le esortazioni dei duci e il vociar dei soldati.25 Ove udirà li corni dirà, rallegrandosi dalla lunga presente è la battaglia, e lo confortare delli duchi e lo urlare dell' oste.
26 Forse per la tua sapienza lo sparviero si veste di piume e spicca il volo verso il mezzodì?26 Or per la tua sapienza metterai la piuma allo sparviero, spandente le sue ali all' austro?
27 Forse al tuo cenno l'aquila si leverà in alto e porrà il suo nido nei luoghi più dovati?27 Ovvero al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli luoghi alti porrà lo suo nido?
28 Sta sopra le rocce, per­notta fra i dirupi scoscesi e sopra vette inaccessibili.28 Nelle pietre sta, e nelli luoghi pericolosi dimora, e nelli sassi alti dove non vi si puote andare.
29 Di lassù con­templa la preda, e i suoi occhi ve­dono da lontano.29 Quivi contempla l'esca (a lui), e dalla lunga gli occhii suoi guardano.
30 I suoi aqui­lotti lambiscono il sangue, ed essa si trova dovunque sia un cadavere ».30 Li suoi figliuoli leccano lo sangue; e dovunque sarà lo corpo morto, incontanente vi giugne.
31 Poi il Signore, seguitando a parlare, disse a Giobbe:31 E aggiunse Iddio, e favellò a Iob:
32 « Chi chiede ragione a Dio s'acquieterà così facilmente? Certo chi critica Dio deve rispondergli ».32 Or colui che contende con Dio, così agevolmente sta cheto? Adunque colui che riprende il nostro Signore Iddio, sì debbe risponder a lui.
33 Allora Giobbe rispose al Signore, dicendo:33 Rispose Iob, e disse al Signore:
34 « Io, che ho parlato con leggerezza, che posso rispondere? Porrò la mia mano sulla mia bocca.34 Quello che favellai lievemente, che posso io rispondere? La mia mano porrò sopra la mia bocca.
35 H0 detto una cosa, (oh, non l'avessi. detta!) e un'altra, e non dirò più nulla ».35 Una cosa favellai, che Dio il volesse ch' io non l'avessi detta; e un' altra cosa, alle quali non vi aggiugneroe.