Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 22


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LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse:1 E Gesù, seguitando a parlare, disse di nuovo ad essi in parabole:
2 "E' simile il regno dei cieli a un re il quale fece un banchetto di nozze per suo figlio.2 Il regno dei cieli è simile ad un re il quale fece le nozze a suo figlio.
3 Egli mandò i suoi servi a chiamare coloro che erano stati invitati alle nozze; ma questi non vollero venire.3 E mandò i servi a chiamare gli invitati allo nozze, ma questi non volevano venire.
4 Di nuovo mandò altri servi dicendo: "Dite agli invitati: ecco, ho preparato il mio pranzo: i miei buoi e gli animali ingrassati sono già stati macellati e tutto è pronto; venite alle nozze".4 Mandò ancora altri servi, dicendo: Dite agli invitati: ecco il mio pranzo è già apparecchiato, si sono ammazzati i buoi e gli animali ingrassati, e tutto è pronto: venite alle nozze.
5 Ma essi, noncuranti, andarono chi ai propri campi, chi ai propri affari.5 Ma quelli non se ne curarono, andando chi al campo, chi al negozio.
6 Altri poi, presi i servi, li maltrattarono e li uccisero.6 Altri poi, presi i servitori, li oltraggiarono e li uccisero.
7 Il re, adiratosi, inviò i suoi eserciti ad annientare quegli omicidi e a incendiarne la città.7 Udito l'avvenuto, il re pieno d'ira, mandò le sue milizie a sterminare quegli omicidi e a dar fuoco alle loro città.
8 Dice quindi ai servi: "Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni.8 Quindi disse ai suoi servi: Le nozze son pronte, ma gli invitati non ne eran degni.
9 Andate dunque ai crocicchi delle vie e chiamate alle nozze tutti quelli che troverete".9 Andate dunque ai crocicchi delle strade e quanti troverete chiamateli alle nozze.
10 Andarono quei servi per le vie e radunarono tutti quelli che trovarono, buoni e cattivi; e così la sala si riempì di commensali.10 E usciti per le strade i servi di lui radunarono quanti trovarono, buoni e cattivi, e la sala delle nozze fu piena di convitati.
11 Entrato il re a vedere i commensali, trovò là un uomo che non indossava la veste nuziale.11 Or entrato il re a vederli, vi notò un uomo che non era in abito di nozze.
12 Gli dice: "Amico, come mai sei entrato qui senza la veste nuziale?". Egli ammutolì.12 E gli disse: Amico, come sei entrato qua senza la veste da nozze? E colui ammutolì.
13 Allora il re disse ai suoi servitori: "Legatelo mani e piedi e gettatelo nelle tenebre esteriori: là sarà pianto e stridore di denti".13 Allora disse il re ai servi: Legatelo mani e piedi, e gettatelo fuori nel buio; ivi sarà pianto e strider di denti.
14 Infatti molti sono chiamati, ma pochi eletti".14 Perchè molti sono i chiamati e pochigli eletti.
15 Allora i farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi.15 Allora i Farisei, ritiratisi, tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nelle parole.
16 Mandarono dunque a lui i propri discepoli, insieme agli erodiani, per dirgli: "Maestro, sappiamo che sei veritiero e che insegni la via di Dio con verità e che non hai soggezione di nessuno; infatti non guardi in faccia ad alcuno.16 È gli mandarono i propri di­scepoli con gli Erodiani, a dirgli: Maestro, sappiamo che sei veri­tiero e insegni la via di Dio secondo la verità e non ti curi di nessuno, chè non guardi in faccia alle persone.
17 Dicci dunque il tuo parere: è lecito o no pagare il tributo a Cesare?".17 Dicci dunque, che te ne pare? E' lecito o no pagare il tributo a Cesare?
18 Gesù, conoscendo la loro malizia, disse: "Perché volete tentarmi, ipocriti?18 Ma Gesù, conosciuta la loro malizia, disse: Perchè mi tentate, ipocriti?
19 Mostratemi la moneta del tributo". Essi gli presentarono un denaro.19 Mostratemi la moneta del tributo. Ed essi gli presentarono un denaro.
20 Dice loro: "Di chi è l'effigie con l'iscrizione?".20 Ed egli domandò loro: Di chi è quest'immagine e riscrizione?
21 Rispondono: "Di Cesare". Ed egli disse loro: "Date dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".21 Gli risposero: Di Cesare. Allora disse loro: Prendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio.
22 All'udir ciò rimasero stupiti e, lasciatolo, se ne andarono.22 E quelli udito ciò, stupirono, e, lasciatolo, andarono via.
23 In quel giorno si avvicinarono a lui dei sadducei, quelli che affermano non esserci risurrezione, e lo interrogarono23 In quello stesso giorno andarono a lui i Sadducei, i quali negano la risurrezione, e, interrogandolo,
24 dicendo: "Maestro, Mosè ha ordinato: Se uno muore senza figli, suo fratello ne sposerà la vedova e così darà a suo fratello una discendenza.24 gli dissero: Maestro, Mosè ha detto: Se uno muore senza figli, il suo fratello ne sposi la vedova, e susciti prole al fratello.
25 Ora c'erano fra noi sette fratelli. Il primo appena sposato, morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.25 Or c'erano tra di noi sette fratelli: e il primo, presa moglie, morì, e, non avendo prole, lasciò la moglie al fratello.
26 La stessa cosa accadde al secondo e al terzo, fino al settimo.26 Lo stesso fece il secondo e il terzo, fino al settimo.
27 Dopo di tutti, morì anche la donna.27 Finalmente dopo tutti morì anche la donna.
28 Ora, nella risurrezione, di chi fra i sette sarà moglie? Infatti appartenne a tutti".28 Alla risurrezione, di qual dei sette sarà ìa moglie, chè tutti l'ebbero?
29 Gesù rispose: "Siete in errore, poiché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio.29 Ma Gesù rispose loro: Voi sbagliate, non sapendo comprendere nè le scritture, nè la potenza di Dio.
30 Infatti nella risurrezione non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli di Dio in cielo.30 Perchè nella risurrezione nè s'ammoglieranno nè si mariteranno; ma saranno come gli angeli di Dio in cielo.
31 Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto ciò che a voi disse Dio:31 In quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quel che vi fu detto da Dio?
32 Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe? Dio non è un Dio di morti, ma di viventi".32 Io sono il Dio d'Àbramo, il Dio d'Isacco, il Dio di Giacobbe? Non è il Dio dei morti, ma dei vivi.
33 All'udir ciò, le folle rimanevano stupite per la sua dottrina.33 E le turbe, che ascoltavano, stupivano della sua dottrina.
34 I farisei, saputo che Gesù aveva messo a tacere i sadducei, si radunarono insieme,34 Ma i Farisei, saputo come aveva chiusa la bocca ai Sadducei, s'unirono insieme:
35 e uno di loro, dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova:35 e lo interrogò uno di loro, dottore in legge, per tentarlo: s
36 "Maestro, qual è il precetto più grande della legge?".36 Maestro, qual'è il maggior comandamento della legge ?
37 Egli rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente.37 E Gesù gii rispose: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l'anima tua, con tutta la tua mente.
38 Questo è il più grande e il primo dei precetti.38 Questo è il massimo e primo comandamento;
39 Ma il secondo è simile ad esso: Amerai il prossimo tuo come te stesso.39 il secondo poi è simile a questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.
40 Da questi due precetti dipende tutta la legge e i profeti".40 Da questi due comandamenti dipende tutta la legge e i profeti.
41 Radunatisi i farisei, Gesù li interrogò41 Essendo adunque adunati i Farisei, Gesù li interrogò
42 dicendo: "Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?". Gli rispondono: "Di Davide".42 dicendo: Che vi pare del Cristo? Di chi è figlio? Gli rispondono: Di David.
43 Dice loro: "Come dunque Davide, sotto l'influsso dello Spirito, lo chiama Signore quando dice:43 Ed egli a loro: Come dunque David, in spirito, lo chiama Signore dicendo:
44 Ha detto il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra finché ponga i tuoi nemici come sgabello dei tuoi piedi?44 Il Signore ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra, sinché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi?
45 Se, dunque, Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?".45 Se dunque David lo chiama Signore, com'è suo figlio?
46 Nessuno seppe rispondergli una parola; e da quel giorno nessuno osò più fargli delle domande.46 E nessuno poteva replicargli parola: nè vi fu chi ardisse, da quel giorno in poi, d'interrogarlo.