Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Proverbi 14


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DIODATIBIBBIA CEI 2008
1 Le donne savie edificano le lor case; Ma la stolta la sovverte con le sue mani1 La donna saggia costruisce la sua casa,
quella stolta la demolisce con le proprie mani.
2 Chi cammina nella sua dirittura riverisce il Signore; Ma chi è stravolto nelle sue vie lo sprezza2 Cammina nella propria giustizia chi teme il Signore,
ma chi è traviato nelle proprie vie lo disprezza.
3 Nella bocca dello stolto è la bacchetta dell’alterezza; Ma le labbra de’ savi li guardano3 Nella bocca dello stolto c’è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la loro salvaguardia.
4 Dove non son buoi, il granaio è vuoto; Ma l’abbondanza della ricolta è per la forza del bue4 Se non ci sono buoi la greppia è vuota,
l’abbondanza del raccolto sta nel vigore del toro.
5 Il testimonio verace non mente; Ma il falso testimonio sbocca bugie5 Il testimone sincero non mentisce,
chi proferisce menzogne è testimone falso.
6 Lo schernitore cerca la sapienza, e non la trova punto; Ma la scienza agevolmente si acquista dall’uomo intendente6 Lo spavaldo ricerca la sapienza ma invano,
la scienza è cosa facile per l’intelligente.
7 Vattene via d’innanzi all’uomo stolto, E d’innanzi a colui, nel quale non avrai conosciute labbra di scienza7 Stai lontano dall’uomo stolto:
in lui non troverai labbra sapienti.
8 La sapienza dell’uomo è di considerar la sua via; Ma la follia degli stolti è inganno8 Il sapiente avveduto conosce la sua strada,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
9 Gli stolti si fanno beffe del commetter misfatto; Ma fra gli uomini diritti è la benevolenza9 Tra gli stolti risiede la colpa,
tra i giusti dimora la benevolenza.
10 Il cuore di ciascuno conosce l’amaritudine dell’anima sua; Ed altresì alcuno strano non è mescolato nella sua allegrezza10 Il cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l’estraneo.
11 La casa degli empi sarà distrutta; Ma il tabernacolo degli uomini diritti fiorirà11 La casa degli empi sarà abbattuta,
ma la tenda dei giusti prospererà.
12 Vi è tal via che pare diritta all’uomo, Il fine della quale son le vie della morte12 C’è una via che sembra diritta per l’uomo,
ma alla fine conduce su sentieri di morte.
13 Come di troppo ridere duole il cuore, Così la fine dell’allegrezza è dolore13 Anche nel riso il cuore prova dolore
e la gioia può finire in pena.
14 Chi è sviato di cuore sarà saziato delle sue vie; E più ch’esso lo sarà l’uomo da bene delle sue14 Il perverso si sazia della sua condotta,
l’uomo buono delle sue opere.
15 Lo scempio crede ogni cosa; Ma l’avveduto considera i suoi passi15 L’ingenuo crede a ogni parola,
ma chi è avveduto controlla i propri passi.
16 Il savio teme, e si ritrae dal male; Ma lo stolto trascorre, e si tien sicuro16 Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo stolto invece è impulsivo e si sente sicuro.
17 Chi è pronto all’ira commette follia; E l’uomo malizioso è odiato17 Chi è pronto all’ira commette sciocchezze,
il malintenzionato si rende odioso.
18 Gli scempi erederanno la stoltizia; Ma i prudenti coroneranno il lor capo di scienza18 Gli inesperti ereditano la stoltezza,
gli accorti si coronano di scienza.
19 I malvagi saranno abbassati davanti a’ buoni; E gli empi saranno alle porte del giusto19 I cattivi si inchinano davanti ai buoni,
i malvagi davanti alle porte del giusto.
20 Il povero è odiato eziandio dal suo prossimo; Ma molti son gli amici del ricco20 Il povero è odioso anche a chi gli è pari,
ma numerosi sono gli amici del ricco.
21 Chi sprezza il suo prossimo pecca; Ma beato chi ha pietà de’ poveri21 Chi disprezza il prossimo pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
22 Quelli che macchinano del male non sono eglino traviati? Ma benignità e verità sarà usata inverso coloro che pensano del bene22 Non errano forse quelli che compiono il male?
Amore e fedeltà per quanti compiono il bene.
23 In ogni fatica vi è del profitto; Ma il parlar delle labbra torna solo in inopia23 In ogni fatica c’è un vantaggio,
ma le chiacchiere portano solo miseria.
24 Le ricchezze de’ savi sono la lor corona; Ma la follia degli stolti è sempre follia24 Corona dei saggi è la loro ricchezza,
la follia degli stolti produce solo follia.
25 Il testimonio verace libera le anime; Ma il falso sbocca bugie25 È salvezza per molti il testimone veritiero,
ma chi proferisce menzogne è un impostore.
26 Nel timor del Signore vi è confidanza fortissima; E vi sarà un ricetto per li figliuoli di colui che teme Iddio.26 Nel timore del Signore sta la fiducia del forte;
anche per i suoi figli egli sarà un rifugio.
27 Il timor del Signore è una fonte di vita, Per ritrarsi da’ lacci della morte27 Il timore del Signore è fonte di vita
per sfuggire ai lacci della morte.
28 La magnificenza del re è nella moltitudine del popolo; Ma la ruina del principe è nel mancamento della gente28 Un popolo numeroso è la gloria del re,
ma la scarsità di gente è la rovina del principe.
29 Chi è lento all’ira è di gran prudenza; Ma chi è pronto al cruccio eccita la follia29 Chi è paziente ha grande prudenza,
chi è iracondo mostra stoltezza.
30 Il cuor sano è la vita delle carni; Ma l’invidia è il tarlo delle ossa30 Un cuore tranquillo è la vita del corpo,
l’invidia è la carie delle ossa.
31 Chi oppressa il povero fa onta a colui che l’ha fatto; Ma chi ha pietà del bisognoso l’onora31 Chi opprime il povero offende il suo creatore,
chi ha pietà del misero lo onora.
32 L’empio sarà traboccato per la sua malvagità; Ma il giusto spera eziandio nella sua morte32 Dalla propria cattiveria è travolto il malvagio,
anche nella morte il giusto trova rifugio.
33 La sapienza riposa nel cuore dell’uomo intendente, Ed è riconosciuta in mezzo degli stolti33 In un cuore intelligente risiede la sapienza,
ma in mezzo agli stolti verrà riconosciuta?
34 La giustizia innalza la nazione; Ma il peccato è il vituperio de’ popoli34 La giustizia esalta una nazione,
ma il peccato è la vergogna dei popoli.
35 Il favor del re è verso il servitore intendente; Ma la sua indegnazione è contro a quello che reca vituperio35 Il favore del re è per il ministro intelligente,
la sua ira è per l’indegno.