10Ma Raguele si alzò; chiamò i servi e andò con loro a scavare una fossa. Diceva infatti: "Caso mai sia morto, non abbiamo a diventare oggetto di scherno e di ribrezzo". 11Quando ebbero terminato di scavare la tomba, Raguele tornò in casa; chiamò la moglie 12e le disse: "Manda in camera una delle serve a vedere se è vivo; così, se è morto, lo seppelliremo senza che nessuno lo sappia". 13Mandarono avanti la serva, accesero la lampada e aprirono la porta; essa entrò e li trovò che dormivano insieme, immersi in un sonno profondo. 14La serva uscì e riferì loro che era vivo e che non era successo nulla di male. 15Benedissero allora il Dio del cielo: "Tu sei benedetto, o Dio, con ogni pura benedizione. Ti benedicano per tutti i secoli! 16Tu sei benedetto, perché mi hai rallegrato e non è avvenuto ciò che temevo, ma ci hai trattato secondo la tua grande misericordia. 17Tu sei benedetto, perché hai avuto compassione dei due figli unici. Concedi loro, Signore, grazia e salvezza e falli giungere fino al termine della loro vita in mezzo alla gioia e alla grazia". 18Allora ordinò ai servi di riempire la fossa prima che si facesse giorno.
19Raguele ordinò alla moglie di fare il pane in abbondanza; andò a prendere dalla mandria due vitelli e quattro montoni; li fece macellare e cominciarono così a preparare il banchetto.
20Poi chiamò Tobia e sotto giuramento gli disse: "Per quattordici giorni non te ne andrai di qui, ma ti fermerai da me a mangiare e a bere e così allieterai l'anima già tanto afflitta di mia figlia. 21Di quanto possiedo prenditi la metà e torna sano e salvo da tuo padre. Quando io e mia moglie saremo morti, anche l'altra metà sarà vostra. Coraggio, figlio! Io sono tuo padre ed Edna è tua madre; noi apparteniamo a te come a questa tua sorella da ora per sempre. Coraggio, figlio!".
Note:
Tb 8,3:nelle regioni dell'alto Egitto!: con volg.; BJ traduce: «per l'aria, fino in Egitto».
Tb 8,4:preghiamo: in conformità al suo testo precedente di Tb 6,18s , la volg. precisa che queste preghiere durarono tre notti.
Tb 8,8:Nella volg., dopo la preghiera di Tobia (vv 7-9) Sara prende a sua volta la parola (v 10) e invoca la misericordia del Signore.
Tb 8,15:Benedissero con il greco; BJ con vet. lat. legge: «Raguele benedisse».
Tb 8,21:Il racconto delle nozze di Sara ha molti tratti in comune con i racconti su Rebecca (Gen 24), Rachele (Gen 29), Dina (Gen 34), la moglie di Sansone (Gdc 14), Mikal (1Sam 18). Qui pero non si dà mohar (il prezzo versato dal fidanzato al padre della sposa, Gen 34,12; 1Sam 18,25); invece, è il padre che dà una dote alla figlia.