Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Proverbi 6


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LA SACRA BIBBIANOVA VULGATA
1 Figlio mio, se ti sei fatto garante per il tuo prossimo, per uno straniero hai stretto la tua mano;1 Fili mi, si spoponderis pro amico tuo,
defixisti apud extraneum manum tuam;
2 ti sei fatto irretire dalla parola delle tue labbra, ti sei lasciato catturare dai detti della tua bocca;2 illaqueatus es verbis oris tui
et captus propriis sermonibus.
3 fa' così, figlio mio, e sarai libero, poiché sei caduto nella mano del tuo prossimo: va', inginòcchiati e importuna i tuoi vicini.3 Fac ergo, quod dico, fili mi, et temetipsum libera,
quia incidisti in manum proximi tui;
discurre, prosternere, insta amico tuo.
4 Non concedere sonno ai tuoi occhi, né assopimento alle tue palpebre.4 Ne dederis somnum oculis tuis
nec palpebris tuis dormitationem.
5 Lìberati, come gazzella, dalla sua mano, come uccello dalla mano del cacciatore.5 Eruere quasi dammula de rete,
et quasi avis de manu aucupis.
6 Va' dalla formica, poltrone, guarda i suoi costumi e sii saggio.6 Vade ad formicam, o piger,
et considera vias eius et disce sapientiam.
7 Essa non ha un capo né un sorvegliante né un padrone.7 Quae, cum non habeat ducem
nec praeceptorem nec principem,
8 Assicura nell'estate il suo alimento, raccoglie alla mietitura il suo cibo.8 parat in aestate cibum sibi
et congregat in messe, quod comedat.
9 Fino a quando, poltrone, riposerai? Quando ti alzerai dal tuo giaciglio?9 Usquequo, piger, dormies?
Quando consurges e somno tuo?
10 Un po' dormire, un po' sonnecchiare, un po' star con le mani in mano sul letto.10 Paululum dormis, paululum dormitas,
paululum conseres manus, ut dormias;
11 Come un vagabondo arriva la tua miseria, la tua indigenza come un mendicante.11 et veniet tibi quasi viator egestas,
et pauperies quasi vir armatus.
12 Un poco di buono, un essere malvagio, colui che passa con in bocca la menzogna;12 Homo iniquus, vir inutilis,
graditur ore perverso;
13 socchiude gli occhi, batte i piedi a terra, fa segni con le dita;13 annuit oculis, terit pede,
digito loquitur.
14 cose perverse rimugina dentro di sé, non fa che causare risse.14 Prava in corde suo machinatur,
malum in omni tempore, iurgia seminat.
15 Ma verrà la sua rovina all'improvviso, sarà annientato subito, senza alcun rimedio.15 Ideo extemplo veniet perditio sua,
et subito conteretur nec habebit medicinam.
16 Sei cose odia il Signore, sette ne detesta:16 Sex sunt, quae odit Dominus,
et septem detestatur anima eius:
17 occhi alteri, lingua bugiarda, mani che versano sangue innocente;17 oculos sublimes, linguam mendacem,
manus effundentes innoxium sanguinem,
18 cuore che ordisce trame malvagie, piedi solleciti a correre al male;18 cor machinans cogitationes pravas,
pedes veloces ad currendum in malum,
19 teste bugiardo che sparge menzogne, chi causa risse in mezzo ai fratelli.19 proferentem mendacia, testem fallacem
et eum, qui seminat inter fratres discordias.
20 Osserva, figlio mio, il precetto di tuo padre, non rifiutare l'insegnamento di tua madre.20 Conserva, fili mi, praecepta patris tui
et ne reicias legem matris tuae;
21 Appendili sul tuo cuore per sempre, fissali intorno al tuo collo.21 liga ea in corde tuo iugiter
et circumda gutturi tuo.
22 Quando tu ti muovi, essa ti conduce, quando riposi essa ti custodisce e quando tu ti svegli ti saluta.22 Cum ambulaveris, dirigent te,
cum dormieris, custodient te
et, cum evigilaveris, colloquentur tecum.
23 Il precetto è veramente una lampada, è luce l'insegnamento e via della vita il rimprovero che corregge,23 Quia mandatum lucerna est, et lex lux,
et via vitae increpatio disciplinae,
24 per proteggerti dalla donna malvagia, dalla lingua lusinghiera della donna altrui.24 ut custodiant te a muliere mala
et a blanda lingua extraneae;
25 Non bramare la sua bellezza nel tuo cuore e che ella non ti prenda con le sue palpebre.25 non concupiscat pulchritudinem eius cor tuum,
nec capiaris nutibus illius:
26 Ché per una prostituta c'è un pezzo di pane, ma la sposata compra una vita preziosa.26 pretium enim scorti vix est torta panis,
mulier autem viri pretiosam animam capit.
27 Può portare un uomo il fuoco nel suo seno, senza che le sue vesti si bruciacchino?27 Numquid potest homo abscondere ignem in sinu suo,
et vestimenta illius non ardebunt?
28 Se uno cammina su carboni accesi, i suoi piedi non si scotteranno?28 Aut ambulare super prunas,
et non comburentur plantae eius?
29 Così chi va dall'altrui donna: non rimarrà impunito chi la tocca.29 Sic qui ingreditur ad mulierem proximi sui;
non erit mundus, quicumque tetigerit eam.
30 Non si disprezza il ladro perché ruba per riempire il suo stomaco affamato;30 Non contemptui erit fur, cum furatus fuerit,
ut esurientem impleat animam.
31 ma se è scoperto, ripaga settanta volte; dovrà dare tutti i beni della sua casa.31 Deprehensus quoque reddet septuplum
et omnem substantiam domus suae tradet.
32 Chi commette adulterio con una donna è povero di spirito: opera la rovina di se stesso chi fa tal cosa.32 Qui autem adulter est cum muliere, vecors est;
perdet animam suam, qui hoc fecerit.
33 Piaga e disprezzo egli incontrerà, l'onta sua non si cancellerà.33 Plagam et ignominiam congregat sibi,
et opprobrium illius non delebitur.
34 Perché accende la gelosia del marito, che sarà senza pietà il dì della vendetta.34 Quia zelus est furor viri,
et non parcet in die vindictae
35 Egli non accetterà nessun riscatto, né sarà pago, anche se tu moltiplichi i doni.35 nec accipiet personam tuam in piaculum
nec suscipiet dona plurima.