Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Proverbi 1


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DIODATINOVA VULGATA
1 I PROVERBI di Salomone, figliuolo di Davide, Re d’Israele;1 Parabolae Salomonis filii David regis Israel
2 Per conoscere sapienza ed ammaestramento, Per intendere i detti di senno;2 ad sciendam sapientiam et disciplinam,
ad intellegenda verba prudentiae;
3 Per ricevere ammaestramento di buon senno, Di giustizia, di giudicio e di dirittura;3 ad suscipiendam eruditionem doctrinae,
iustitiam et iudicium et aequitatem,
4 Per dare avvedimento a’ semplici. E conoscenza, ed accorgimento a’ fanciulli.4 ut detur parvulis astutia,
adulescenti scientia et recogitatio.
5 Il savio li udirà, e ne accrescerà la sua scienza; E l’uomo intendente ne acquisterà buoni consigli, e governo;5 Audiat sapiens et addet doctrinam,
et intellegens dispositiones possidebit:
6 Per comprender le sentenze ed i bei motti, Le parole de’ savi ed i lor detti oscuri6 animadvertet parabolam et allegoriam,
verba sapientium et aenigmata eorum.
7 IL timor del Signore è il capo della scienza; Ma gli stolti sprezzano la sapienza e l’ammaestramento.7 Timor Domini principium scientiae.
Sapientiam atque doctrinam stulti despiciunt.
8 Ascolta, figliuol mio l’ammaestramento di tuo padre; E non lasciar l’insegnamento di tua madre;8 Audi, fili mi, disciplinam patris tui
et ne reicias legem matris tuae,
9 Perciocchè saranno un fregio grazioso al tuo capo, E collane al tuo collo9 quia diadema gratiae sunt capiti tuo,
et torques collo tuo.
10 Figliuol mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, Non acconsentir loro.10 Fili mi, si te lactaverint peccatores,
ne acquiescas eis.
11 Se dicono: Vieni con noi, poniamo agguati al sangue, Insidiamo di nascosto l’innocente impunitamente;11 Si dixerint: “ Veni nobiscum, insidiemur sanguini,
abscondamus tendiculas contra insontem frustra;
12 Tranghiottiamoli tutti vivi, come il sepolcro; E tutti intieri, a guisa di quelli che scendono nella fossa;12 deglutiamus eos sicut infernus viventes
et integros quasi descendentes in lacum:
13 Noi troveremo ogni sorte di preziosi beni, Noi empieremo le nostre case di spoglie;13 omnem pretiosam substantiam reperiemus,
implebimus domos nostras spoliis;
14 Tu trarrai la tua sorte con noi; Fra noi non vi sarà che una sola borsa;14 sortem mitte nobiscum,
marsupium unum sit omnium nostrum ”;
15 Figliuol mio, non inviarti con loro; Rattieni il tuo piè dal lor sentiero.15 fili mi, ne ambules cum eis,
prohibe pedem tuum a semitis eorum.
16 Perciocchè i lor piedi corrono al male, E si affrettano a spandere il sangue.16 Pedes enim illorum ad malum currunt
et festinant, ut effundant sanguinem.
17 Perciocchè invano si tende la rete Dinanzi agli occhi d’ogni uccello;17 Frustra autem iacitur rete ante oculos pinnatorum.
18 Ma essi pongono agguati al lor proprio sangue, Ed insidiano nascosamente l’anima loro.18 Ipsique contra sanguinem suum insidiantur
et moliuntur fraudes contra animas suas.
19 Tali sono i sentieri d’ogni uomo dato all’avarizia; Ella coglie l’anima di coloro in cui ella si trova19 Sic semitae omnis ad rapinam intenti:
animam ipsius possidentis rapiunt.
20 LA somma Sapienza grida di fuori; Ella fa sentir la sua voce per le piazze;20 Sapientia foris praedicat,
in plateis dat vocem suam,
21 Ella grida in capo de’ luoghi delle turbe; Ella pronunzia i suoi ragionamenti nell’entrate delle porte, nella città,21 in capite viarum frequentium clamitat,
in foribus portarum urbis profert verba sua:
22 Dicendo: Infino a quando, o scempi, amerete la scempietà? Ed infino a quando gli schernitori prenderanno piacere in ischernire, Ed i pazzi avranno in odio la scienza?22 “ Usquequo, parvuli, diligitis infantiam,
et derisores sibi derisionem cupient,
et imprudentes odibunt scientiam?
23 Convertitevi alla mia riprensione; Ecco, io vi sgorgherò lo spirito mio; Io vi farò assapere le mie parole.23 Convertimini ad correptionem meam;
en proferam vobis spiritum meum
et ostendam vobis verba mea.
24 Perciocchè io ho gridato, e voi avete ricusato di ascoltare; Io ho distesa la mano, e niuno ha porto attenzione;24 Quia vocavi, et renuistis,
extendi manum meam, et non fuit qui aspiceret;
25 Ed avete lasciato ogni mio consiglio, E non avete gradita la mia correzione;25 despexistis omne consilium meum
et increpationes meas neglexistis.
26 Io altresì riderò della vostra calamità; Io mi farò beffe, quando il vostro spavento sarà venuto;26 Ego quoque in interitu vestro ridebo
et subsannabo, cum terror vobis advenerit,
27 Quando il vostro spavento sarà venuto, a guisa di ruina, E la vostra calamità sarà giunta, a guisa di turbo; Quando angoscia e distretta vi sarà sopraggiunta.27 cum irruerit ut procella terror,
et interitus quasi tempestas ingruerit,
quando venerit super vos tribulatio et angustia ”.
28 Allora essi grideranno a me, ma io non risponderò; Mi ricercheranno sollecitamente, ma non mi troveranno;28 Tunc invocabunt me, et non exaudiam,
instanter quaerent me et non invenient me,
29 Perciocchè hanno odiata la scienza, E non hanno eletto il timor del Signore;29 eo quod exosam habuerint disciplinam
et timorem Domini non elegerint
30 E non hanno gradito il mio consiglio, Ed hanno disdegnata ogni mia correzione.30 nec acquieverint consilio meo
et despexerint universam correptionem meam.
31 Perciò mangeranno del frutto delle lor vie, E saranno saziati de’ lor consigli.31 Comedent igitur fructus viae suae
suisque consiliis saturabuntur.
32 Perciocchè lo sviamento degli scempi li uccide, E l’error degli stolti li fa perire.32 Aversio parvulorum interficiet eos,
et securitas stultorum perdet illos.
33 Ma chi mi ascolta abiterà in sicurtà, E viverà in riposo, fuor di spavento di male33 Qui autem me audierit, absque terrore requiescet
et tranquillus erit timore malorum sublato.