Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Giobbe 19


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Ma Giobbe rispose e disse:1 Ma Giobbe rispose, e disse:
2 «Fino a quando affliggerete l'anima mia, e mi opprimerete con discorsi?2 Sino a quando affliggerete voi l'anima mia, e mi struggerete co' vostri ragionamenti?
3 Son già dieci volte che voi m'ingiuriate, e non vi vergognate di maltrattarmi.3 Ecco che per la decima volta voi mi svergognate, e non avete rossore di opprimermi.
4 Eppure, quand'anche io fossi in ignoranza, presso di me rimarrebbe l'ignoranza mia.4 Certamente quando io sia nell'ignoranza, l'ignoranza mia resterà con me.
5 Voi invece contro me v'insuperbite e mi rimproverate a motivo dei miei obbrobrii;5 Ma voi vi alzate contro di me, e mi rimproverate le mie umiliazioni.
6 ebbene sappiate che Dio non mi affligge con giudizio giusto, sì da ricingermi con i suoi flagelli.6 Almeno adesso intendete, che Dio non per elletto di suo retto giudicio mi ha afflitto, e mi ha investito co' suoi flagelli.
7 Ecco, io grido soffrendo violenza, ma nessuno m'ascolta, alzo le strida, ma nessuno fa giustizia.7 Se violentato ad alta voce io mi querelo, nissuno ascolta, e se getto strida nissuno mi fa ragione.
8 Il mio sentiero [Dio] ha sbarrato, sì che non passo, e sulla mia strada ha posto le tenebre.8 Egli mi ha serrata da tutte parti la strada, onde non ho passaggio, ed ha ingombrato di tenebre il mio cammino.
9 Dell'onor mio egli mi ha spogliato, e mi tolse la corona dalla testa.9 Mi ha spogliato della mia gloria, e mi ha levata di capo la mia corona.
10 Da ogni parte mi ha demolito, ed io perisco, la mia speranza ha distrutto come ad albero sradicato.10 Egli d'ogni parte mi strugge, ed io perisco, ed ogni speranza a me toglie come a pianta che è sradicata.
11 Divampò contro me la sua collera, mi ha considerato qual nemico suo.11 Il suo furore arde contro di me, ed ei mi ha trattato come nemico.
12 Tutte irruppero le sue torme, apparecchiarono la loro strada contro di me, s'accamparono attorno alla mia tenda.12 Son venute tutte insieme le sue milizie, e si sono fatta strada sopra di me, ed hanno assediata la mia casa da ogni lato.
13 I miei fratelli allontanò egli da me, e i miei conoscenti come stranieri da me si ritirarono;13 Ha tenuti lungi da me i miei fratelli, e i miei familiari si son ritirati da me quasi fossero estranei.
14 i miei vicini mi hanno abbandonato, e quei che mi conoscevano mi hanno dimenticato;14 I miei parenti mi han lasciato in abbandono, e chiunque mi conosceva si è scordato di me.
15 gl'inquilini di mia casa e le mie serve qual forastiero mi stimano, e qual pellegrino son diventato agli occhi loro.15 Quelli che nella casa mia abitavano, e le mie serve, mi han riguardato, come uomo non più veduto, e agli occhi loro comparisco come straniero.
16 Chiamo il mio servo, ma egli non risponde, di bocca mia io sto a supplicarlo!16 Chiamai il mio servo, e non mi rispose, benché di propria bocca il pregassi.
17 L'alito mio fa nausea a mia moglie, e mi raccomando ai figli del mio seno.17 La mia moglie ha avuto a schifo il mio alito; e a' miei figliuoli lo porgeva preghiere.
18 Perfin gli stolti mi hanno disprezzato, e pur se m'allontano essi mi beffeggiano.18 Gli stolti ancora mi dispregiavano, e dietro alle mie spalle sparlavan di me.
19 Quei che già furono miei consiglieri mi hanno abominato, e chi ebbi in sommo amore mi si è voltato contro.19 Quelli che erano una volta miei consiglieri mi hanno in abominio, e l'amico più caro mi ha voltato le spalle.
20 Alla mia pelle, consuntasi la carne, s'è attaccato il mio scheletro, e sono rimaste solo le labbra attorno ai miei denti.20 Le ossa mie, consunte le carni, stanno attaccate alla pelle, e le sole labbra sono rimase attorno a' miei denti.
21 Pietà di me, pietà di me, almeno voi amici miei, perchè la mano del Signore mi ha toccato!21 Abbiate pietà di me, abbiate di me pietà almen voi, amici miei, perocché la man del Signore mi ha percosso.
22 Perchè mi perseguitate, come [fa] Dio, e vi state a satollare delle mie carni?22 Perché mi perseguitate voi come fa Dio, e vi satollate delle mie carni.
23 Oh! venissero pur scritte le mie parole, oh! fossero vergate nel libro,23 Chi mi darà, che siano scritte le mie parole? Chi mi darà, che siano impresse in un libro con istile di ferro,
24 oh con scalpello di ferro e lamina di piombonella dura selce fossero incise!24 E scolpite rimangano in tavola di piombo, ovver sulla pietra collo scalpello?
25 Io so infatti che il mio redentore vive, e nell'ultimo giorno io sorgerò dalla terra,25 Imperocché io so, che vive il mio Redentore, e che nell'ultimo giorno io risorgerò della terra:
26 e che nuovamente mi circonderò della mia pelle, e nella mia carne vedrò il mio Dio.26 E di nuovo sarò rivestito di questa mia pelle, e nella mia carne vedrò il mio Dio,
27 [Quel Dio] che vedrò io stesso, e contempleranno i miei occhi, e non [quelli di] un altro! Questa mia speranza è riposta nel mio seno.27 Cui vedrò io medesimo, e non un altro, e in cui fisserò io stesso i miei occhi: questa è la speranza che nel mio seno io tengo riposta.
28 Perchè mai dunque voi esclamate: - Esaminiamo costui, e la radice della questione troveremo in lui ?-28 Perché adunque dite voi ora: Perseguitiamolo, e attacchiamoci alle sue parole per accusarlo?
29 Guardatevi piuttosto voialtri dalla spada, poichè c'è una spada che vendica l'iniquità: e sappiate che v'è un giudizio!».29 Fuggite adunque il lampeggiar della spada; perocché spada vi è ultrice delle iniquità: sappiate che v'ha un giudizio.