Scrutatio

Giovedi, 16 maggio 2024 - San Simone Stock ( Letture di oggi)

A zsoltárok könyve 108


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KÁLDI-NEOVULGÁTABIBBIA MARTINI
1 Ének. Dávid zsoltára.1 Salmo di Davidde.
Non tener celata, o Dio, la mia lode: perocché la bocca dell'iniquo, e del traditore si è spalancata contro di me.
2 Kész az én szívem, Istenem, kész az én szívem, énekelek és zsoltárt zengek. Ébredj fel, dicsőségem!2 Han parlato contro di me con lingua bugiarda; e con discorsi spiranti il mal animo mi hanno circonvenuto, e impugnato senza cagione.
3 Ébredjen a hárfa és a lant, hadd keltsem fel a hajnalt!3 In vece di amarmi mi nimicavano: ma io orava.
4 Hálát adok neked, Uram, a népek között, zsoltárral dicsérlek a nemzetek között.4 E rendettero a me male per bene, e odio per l'amor mio
5 Mert irgalmad felér az egekig és hűséged a fellegekig.5 Sogetta colui al peccatore, e il diavolo gli stia alla destra.
6 Tedd, Isten, hogy dicséreted az egek fölé érjen, s az egész földön nyilvánuljon meg dicsőséged!6 Quand'egli è chiamato in giudizio n'esca condannato, e l'orazione di lui diventi un peccato.
7 Hogy szeretteid megszabaduljanak, szabadíts meg jobboddal és hallgass meg engem!7 I giorni di lui siano pochi, e il suo ministero sia dato a un altro.
8 Szent helyén így szól Isten: »Örvendezve kiosztom Szíchemet, kimérem nektek Szukkót völgyét.8 Divengano orfani i suoi figliuoli, e vedova la sua moglie.
9 Enyém Gileád és enyém Manassze, Efraim az én fejem sisakja. Júda az én jogaram,9 I suoi figliuoli errino vagabondi, e mendichino: e siano discacciati dalle loro abitazioni.
10 Moáb a tál, amelyben mosakszom; Edomra vetem sarumat, a filiszteusok barátaimmá lettek.«10 Le sue facoltà rintracci tutte l'usuraio: e sian depredate dagli stranieri le sue fatiche.
11 Ki visz el engem az erős városba? Ki vezet el engem Edomba?11 Non sia per lui chi l'aiuti, né sia chi de' suoi pupilli abbia pietà.
12 Nemde te, Isten, bár elvetettél minket, te, Isten, bár nem vonultál ki seregeinkkel?12 I figliuoli di lui siano sterminati: in una generazione sola resti cancellato il suo nome.
13 Segíts ki minket a szorongatásból, mert hiábavaló az emberi segítség,13 Torni in memoria dinanzi a Dio l'iniquità de' suoi padri, e il peccato di sua madre non sia cancellato.
14 de Istennel győzelmet aratunk, s ő eltapossa ellenségeinket.14 Siano (i loro peccati) sempre davanti al Signore, e sparisca dalla terra la memoria di loro: perché egli non si è ricordato di usare misericordia.
15 E ha perseguitato un povero, e un mendico, e uno che aveva il cuore addolorato per metterlo a morte.
16 E ha amato la maledizione, e gli verrà: e non ha voluto la benedizione, e sarà lontana da lui.
17 E si è rivestito della maledizione quasi di un vestimento, ed ella ha penetrato come acqua nelle sue interiora, e come olio, nelle sue ossa.
18 Siagli come la veste, che lo ricopre, e come la cintola, con cui sempre si cinge.
19 Questo è presso Dio il guadagno dì coloro, che mi nimicano, e macchinano sciagure contro l'anima mia.
20 E tu, Signore, Signore, sta dalla parte mia per amor del tuo nome: imperocché soave ell'è la tua misericordia.
21 Liberami, perché io son bisognoso e povero: e il mio cuore è turbato dentro di me.
22 Svanisco com' ombra, che va declinando, e mi agitano come si fa delle locuste.
23 Le mie ginocchia sono snervate per lo digiuno, ed è stenuata la mia carne priva di umore.
24 Ed io divenni il loro ludibrio: mi miravano, e scuotevano le loro teste.
25 Aiutami, Signore Dio mio: salvami secondo la tua misericordia.
26 E sappiano, che in questo vi è la tua mano: e che questa cosa da te è fatta, o Signore.
27 Eglino malediranno, e tu benedirai; quelli, che si levano contro di me siano svergognati: ma il tuo servo sarà nell'allegrezza.
28 Siano coperti di rossore quelli, che mi nimicano: e siano rinvolti nella lor confusione come in un doppio mantello:
29 Celebrerò altamente colla mia bocca il Signore: e nella numerosa adunanza a lui darò lode.
30 Perché égli si è messo alla destra del povero per salvar dai persecutori l'anima mia.