Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 LA Sapienza non grida ella? E la Prudenza non dà ella fuori la sua voce?1 E come? non clama frequentemente la sapienza, e grida la prudenza?
2 Ella sta in piè in capo de’ luoghi elevati, in su la via, Ne’ crocicchi.2 (data da Dio a Moisè nel monte). La qual sta in mezzo delle vie,
3 Ella grida presso alle porte, alla bocca della città, All’entrata degli usci delle case,3 appresso le porte della città, (per che la legge è manifesta negli luoghi pubblici); la qual grida in quelle, e dice:
4 Dicendo: Io grido a voi, o uomini principali; E la mia voce s’indirizza ancora al volgo.4 O generazione umana, a voi sollecitamente clamo, e la mia voce a voi si drizza.
5 Semplici, intendete che cosa sia avvedimento; E voi stolti, intendete che cosa sia buon senno.5 O ignoranti, (venite che vi) voglio (ammaestrarvi e) farvi astuti (acciò voi sappiate difendervi dal male); e voi, insipienti, voltate il cuor vostro alle mie parole.
6 Ascoltate; perciocchè io proporrò cose eccellenti; L’aprir delle mie labbra sarà di cose diritte.6 Uditemi, per che io ho a parlare di cose grandi (e magne); e le mie labbra s'apriranno a predicarvi cose rette.
7 Conciossiachè il mio palato ragionerà di verità; Ma l’empietà è ciò che le mie labbra abbominano.7 E sì vi parlerò cose vere, le quali ho per avanti pensato, le quali saranno a detestazione degli empii.
8 Tutti i detti della mia bocca son con giustizia; In essi non vi è nulla di torto o di perverso.8 Tutti i miei parlari sono giusti; e in loro non è alcuna sentenza prava nè perversa.
9 Essi tutti son diritti agl’intendenti, E bene addirizzati a coloro che hanno trovata la scienza.9 I miei parlari sono retti agli uomini intelligenti, e giusti agli uomini scientifici.
10 Ricevete il mio ammaestramento, e non dell’argento; E scienza, anzi che oro eletto.10 Accettate il mio ammaestramento, e non pecunia; eleggetevi più presto dottrina, che auro.
11 Perciocchè la sapienza è migliore che le perle; E tutte le cose le più care non l’agguagliano11 Per che è migliore la sapienza di tutte le preziosissime ricchezze; e tutto quello si puote desiderare non è da esser comparato a lei.
12 Io, la Sapienza, abito nell’avvedimento, E trovo la conoscenza de’ buoni avvisi.12 Io, sapienza, abito nel consiglio (cioè in quelli che volontieri consenteno agli ammaestramenti degli uomini buoni); e io son presente agli uomini (discreti ed) eruditi, disponendo di loro cogitazioni (e opere).
13 Il timor del Signore è odiare il male; Io odio la superbia, e l’alterezza, e la via della malvagità, E la bocca perversa.13 Lo timor del Signore ha odio al male; io escomunico la arroganza e la superbia, tutte le vie (manifeste) degli uomini pravi, e tutti gli uomini bilingui (e duplici).
14 A me appartiene il consiglio e la buona ragione; Io son la prudenza; a me appartiene la forza.14 Mio è il consiglio e la equità (e sanza me non vi puote essere), mia è la prudenza, mia è la fortezza.
15 Per me regnano i re, Ed i rettori fanno statuti di giustizia.15 Per me regnano i re (quanto al consiglio); per me i conditori (e componitori) delle leggi cognoscono quello è giusto (quanto alla equitate).
16 Per me signoreggiano i signori, Ed i principi, e tutti i giudici della terra.16 Per me i principi comandano (e òrdinano quanto alla prudenza); per me i potenti cognoscono la giustizia (quanto alla fortezza, e pugnano per lei).
17 Io amo quelli che mi amano; E quelli che mi cercano mi troveranno.17 Io quegli che mi amano, amo; e se nella gioventute sua mi cercheranno, mi troveranno.
18 Ricchezze e gloria son meco; Beni permanenti e giustizia.18 Apresso a me sono le divizie e la gloria, e le ricchezze trapassanti ogni cosa temporale, e la giustizia.
19 Il mio frutto è migliore che oro, anzi che oro finissimo; E la mia rendita migliore che argento eletto.19 Egli è migliore il mio frutto (il qual è vita eterna), che l'oro e le pietre preziose; e le mie virtù (le quali io do) sono migliori dell' argento eletto.
20 Io cammino per la via della giustizia, In mezzo de’ sentieri della dirittura;20 Io men vo per le vie della giustizia, e nel mezzo de' sentieri del giudicio,
21 Per fare eredare il vero essere a quelli che mi amano, Ed empiere i lor tesori21 acciò ch' io facci ricchi quegli mi amano (de' doni spirituali), e i loro tesauri (che sono le potenze dell' anima nostra) riempia (di diverse grazie).
22 IL Signore mi possedeva al principio della sua via, Avanti le sue opere, ab eterno.22 Il Signore ha posseduto me (sapienza, cioè generato) in lo principio delle sue creature, avanti fusse fatto alcuna cosa.
23 Io sono stata costituita in principato ab eterno, Dal principio, avanti che la terra fosse.23 Ab eterno son ordinata (cioè generata) inanzi ogni tempo, inanzi fusse fatta la terra.
24 Avanti che fossero abissi, Nè fonti, nè gorghi d’acque, io fui prodotta.24 Non erano anco (produtti) gli abissi, e io era concetta; e anco i fonti delle acque non erano creati;
25 Io fui prodotta innanzi che i monti fossero profondati, Avanti i colli;25 nè i monti fondati; avanti fusse produtto alcuno colle, io era parturita;
26 Mentre egli non avea ancora fatta la terra, nè le campagne, Nè la sommità del terreno del mondo.26 anco la terra non era fatta, nè i fiumi, nè i cardini del mondo.
27 Quando egli ordinava i cieli, io v’era; Quando egli disegnava il giro sopra la superficie dell’abisso;27 Quando sì facea i cieli, eravi presente; quando chiudeva il mare di certo termine;
28 Quando egli fermava il cielo disopra; Quando egli fortificava le fonti dell’abisso;28 quando facea il cielo empireo, quando ponea il termine ai fonti dell' acque;
29 Quando egli poneva il suo termine al mare, Talchè le acque non possono trapassare il suo comandamento; Quando egli poneva i fondamenti della terra;29 quando circondava il mare, ponendovi il termine suo alle acque, le quali non passassero li suoi confini; quando ponea la terra come fondamento;
30 Ed era appo lui come un allievo, Ed era le sue delizie tuttodì; Io mi sollazzava in ogni tempo nel suo cospetto.30 con lui era, componendo tutte le cose; e sì mi dilettava eternalmente, facendo festa con lui ogni tempo (cioè sempre),
31 Io mi sollazzo nella parte abitata della sua terra; Ed i miei diletti sono co’ figliuoli degli uomini31 rallegrandomi di tutte le cose create; e le mie delizie fossero con i figliuoli degli uomini, (per che Iddio abita in noi per grazia).
32 Ora dunque, figliuoli, ascoltatemi: Beati coloro che osservano le mie vie.32 Allora, figliuoli, udite me: beati quegli che custodiscono le mie vie.
33 Ascoltate l’ammaestramento, e diventate savi, E non lo schifate.33 Audite l'ammaestramento mio, e siate savii, e non vogliate rimuoverlo da voi.
34 Beato l’uomo che mi ascolta, Per vegliar tuttodì presso a’ miei usci; Per istare a guardia agli stipiti delle mie porte.34 Beato quello uomo, il qual mi aude, il qual vigila ogni di dinanzi alle mie porte (le quali sono la scrittura santa), e sta con diligenza alli sustentacoli della mia porta (i quali sono i predicatori).
35 Perciocchè chi mi trova, trova la vita, Ed ottiene benevolenza dal Signore.35 Quegli mi troveranno [troveranno] la vita, e acquisteranno la salute in el Signore (cioè vita eterna).
36 Ma chi pecca contro a me fa ingiuria all’anima sua; Tutti quelli che mi odiano amano la morte36 Quegli che peccheranno contra a me, offenderanno l' anima sua. Tutti quelli m' hanno odiato, amano la morte (eterna).