Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Giobbe 17


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 Il mio spirito si dissolve, I miei giorni sono spenti, I sepolcri mi aspettano.1 Lo spirito mio s'assottiglierae, e li dì miei si abbrevieranno, e solamente lo sepolcro soprasta a me.
2 Non ho io appresso di me degli schernitori? E l’occhio mio non dev’egli sopportare le loro provocazioni?2 Io non peccai, e nella amaritudine sta l' occhio mio.
3 Deh! metti pegno, dammi sicurtà per piatir teco; Chi sarà colui che mi toccherà nella mano?3 E però, Signore mio, libera me, e poni me appresso te; e le mani di chiunque tu vogli combattino contro a me.
4 Perciocchè, quant’è a costoro, tu hai nascosto il senno al cuor loro, E però tu non li innalzerai.4 Lo cuore di coloro facesti dalla lunga dalla disciplina, e però non saranno esaltati.
5 Di chi parla fra gli amici per lusinga Anche gli occhi de’ figliuoli saranno consumati.5 La preda dimostrerà a' compagni, e gli occhii de' figliuoli [suoi] verranno meno.
6 Egli mi ha posto per servir di proverbio a’ popoli, Ed io sono pubblicamente menato attorno in sul tamburo.6 E puosemi quasi nel proverbio del popolo, e sono esempio dinanzi da loro.
7 E l’occhio mio è tutto raggrinzato di sdegno, E tutte le mie membra son simili ad un’ombra.7 Oscurossi ad indegnazione l'occhio mio, e le mie membra quasi in nulla tornate sono.
8 Gli uomini diritti stupiranno di questo, E l’innocente se ne commoverà per cagion dell’ipocrita.8 Maraviglierannosi i giusti sopra queste cose, e lo innocente sopra gl' ipocriti sarà suscitato.
9 Ma pure il giusto si atterrà alla sua via, E colui ch’è puro di mani vie più si raffermerà9 E terrà lo giusto la sua via, e aggiugnerà la fortezza a coloro che sono mondi delle mani.
10 Or ravvedetevi pure voi tutti, e poi venite; Non troverò io alcun savio fra voi?10 Adunque voi tutti convertitevi, e venite, e non troveroe in voi alcuno savio.
11 I miei giorni son passati via; I miei disegni, i proponimenti del mio cuore son rotti.11 Li dì miei trapassarono, li miei pensieri sono dissipati, tormentando lo mio cuore.
12 La notte mi è cangiata in giorno, La luce è di presso seguita dalle tenebre.12 La notte rivolsero in dì, e anco dopo le tenebre spero la luce.
13 Se io mi trattengo di speranza, il sepolcro sarà la mia casa, Io farò il mio letto nelle tenebre.13 Se io sosterrò, la mia casa è un inferno; e nelle tenebre feci lo mio letticiuolo.
14 Già ho gridato alla fossa: Tu sei mio padre; Ed a’ vermini: Voi siete la madre, e la sorella mia.14 E alla puzza dissi: tu se' padre mio; madre mia, e sorella mia, alli vermi.
15 Ed ove è ora la mia speranza? Sì, la mia speranza? chi la potrà vedere?15 Dove è a ora lo mio aspettare, e la pazienza mia chi considera?
16 Le mie speranze scenderanno nel fondo del sepolcro; Conciossiachè il riposo di tutti ugualmente sia nella polvere16 Nel profondissimo inferno scenderanno tutte le mie cose; o pensi tu per avventura, quivi sarà lo riposo mio?