Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Levítivo 18


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VULGATABIBBIA MARTINI
1 Locutus est Dominus ad Moysen, dicens :1 E il Signore parlò a Mosè, e disse:
2 Loquere filiis Israël, et dices ad eos : Ego Dominus Deus vester :2 Parla a’ figliuoli d'Israele, e di' loro: Io il Signore Dio vostro:
3 juxta consuetudinem terræ Ægypti, in qua habitastis, non facietis : et juxta morem regionis Chanaan, ad quam ego introducturus sum vos, non agetis, nec in legitimis eorum ambulabitis.3 Voi non seguirete le usanze del paese d'Egitto, in cui avete abitato: e non prenderete i costumi della terra di Chanaan, nella quale io v’introdurrò, e non camminerete secondo le loro leggi.
4 Facietis judicia mea, et præcepta mea servabitis, et ambulabitis in eis. Ego Dominus Deus vester.4 Praticherete i miei comandamenti, e osserverete i miei precetti, e secondo questi vivrete. Io il Signore Dio vostro.
5 Custodite leges meas atque judicia, quæ faciens homo, vivet in eis. Ego Dominus.5 Osserverete le mie leggi, e i miei comandamenti, nei quali avrà vita chiunque gli osserverà. Io il Signore.
6 Omnis homo ad proximam sanguinis sui non accedet, ut revelet turpitudinem ejus. Ego Dominus.6 Nessun uomo si congiungerà con una donna propinqua di sangue, né avrà che fare con essa. Io il Signore.
7 Turpitudinem patris tui et turpitudinem matris tuæ non discooperies : mater tua est : non revelabis turpitudinem ejus.7 Non ti unirai in matrimonio tu (o figlia) col padre tuo, né tu (o figliuolo) colla madre tua: ella è tua madre: tu non le farai disonore.
8 Turpitudinem uxoris patris tui non discooperies : turpitudo enim patris tui est.8 Non avrai che fare colla moglie del padre tuo: perocché ella è stata conosciuta dal padre tuo.
9 Turpitudinem sororis tuæ ex patre sive ex matre, quæ domi vel foris genita est, non revelabis.9 Non avrai commercio colla sorella di padre, o di madre, sia ella nata in casa tua, ovver fuori.
10 Turpitudinem filiæ filii tui vel neptis ex filia non revelabis : quia turpitudo tua est.10 Non ti congiungerai colla figlia di tuo figliuolo, o colla nipote dal canto di tua figlia: perocché ella è tuo sangue.
11 Turpitudinem filiæ uxoris patris tui, quam peperit patri tuo, et est soror tua, non revelabis.11 Non ti congiungerai colla figlia della moglie del padre tuo, cui questa partorì al padre tuo, ond'ella è tua sorella.
12 Turpitudinem sororis patris tui non discooperies : quia caro est patris tui.12 Non ti congiungerai colla sorella del padre tuo: perocché ella è del sangue stesso di tuo padre.
13 Turpitudinem sororis matris tuæ non revelabis, eo quod caro sit matris tuæ.13 Non ti congiungerai colla sorella della madre tua; perocché ella è del sangue di tua madre.
14 Turpitudinem patrui tui non revelabis, nec accedes ad uxorem ejus, quæ tibi affinitate conjungitur.14 Non farai sfregio al tuo zio paterno, sposando la moglie di lui, la quale è tua prossima parente.
15 Turpitudinem nurus tuæ non revelabis, quia uxor filii tui est : nec discooperies ignominiam ejus.15 Non avrai che fare colla tua nuora; perché ella è moglie di tuo figliuolo, e tu non le farai oltraggio.
16 Turpitudinem uxoris fratris tui non revelabis : quia turpitudo fratris tui est.16 Non ti congiungerai colla moglie di tuo fratello; perché ella è una cosa stessa con tuo fratello.
17 Turpitudinem uxoris tuæ et filiæ ejus non revelabis. Filiam filii ejus, et filiam filiæ illius non sumes, ut reveles ignominiam ejus : quia caro illius sunt, et talis coitus incestus est.17 Non ti unirai insieme alla madre, e alla figlia. Non prenderai la figlia di suo figliuolo, o di sua figlia per farle oltraggio: perché queste sono del sangue di tua moglie; e tali matrimoni sono incestuosi.
18 Sororem uxoris tuæ in pellicatum illius non accipies, nec revelabis turpitudinem ejus adhuc illa vivente.
18 Non prenderai per concubina la sorella di tua moglie, né avrai commercio con essa, vivente tua moglie.
19 Ad mulierem quæ patitur menstrua non accedes, nec revelabis fœditatem ejus.19 Ti asterrai dalla donna nel tempo di sua incomodità; e non avrai commercio con essa.
20 Cum uxore proximi tui non coibis, nec seminis commistione maculaberis.20 Non peccherai colla donna del tuo prossimo; e non ti contaminerai con simile unione.
21 De semine tuo non dabis ut consecretur idolo Moloch, nec pollues nomen Dei tui. Ego Dominus.21 Non darai de’ tuoi figliuoli ad esser consacrati all'idolo Moloch; e non profanerai il nome del tuo Dio. Io il Signore.
22 Cum masculo non commiscearis coitu femineo, quia abominatio est.22 Ti guarderai dal peccato di soddomia, che è cosa abbominevole.
23 Cum omni pecore non coibis, nec maculaberis cum eo. Mulier non succumbet jumento, nec miscebitur ei, quia scelus est.23 L’uomo e la donna si guarderanno dal peccare con bestie, perocché è cosa scellerata.
24 Nec polluamini in omnibus his quibus contaminatæ sunt universæ gentes, quas ego ejiciam ante conspectum vestrum,24 Abbiate in avversione tutte le impurità, onde sono imbrattate tutte le genti, le quali io discaccerò dal vostro cospetto;
25 et quibus polluta est terra : cujus ego scelera visitabo, ut evomat habitatores suos.25 Le quali genti hanno contaminata quella terra; ond’io visiterò le scelleraggini di lei, ed ella vomiterà i suoi abitatori.
26 Custodite legitima mea atque judicia, et non faciatis ex omnibus abominationibus istis, tam indigena quam colonus qui peregrinantur apud vos.26 Osservate le mie leggi, e i miei comandamenti, e guardatevi da tutte queste infamità tanto voi, come i forestieri, che abitano tra di voi.
27 Omnes enim execrationes istas fecerunt accolæ terræ qui fuerunt ante vos, et polluerunt eam.27 Imperocché tutte queste esecrande cose le hanno fatte quelli che prima di voi hanno abitato quella terra, e l'hanno contaminata.
28 Cavete ergo ne et vos similiter evomat, cum paria feceritis, sicut evomuit gentem, quæ fuit ante vos.28 Badate adunque, che ella non vomiti nella stessa guisa anche voi, come ha vomitato il popolo, che vi stava prima di voi, se farete le stesse cose.
29 Omnis anima, quæ fecerit de abominationibus his quippiam, peribit de medio populi sui.29 Chiunque commetterà alcuna di quelle orribili cose, sarà sterminato dalla società del suo popolo.
30 Custodite mandata mea. Nolite facere quæ fecerunt hi qui fuerunt ante vos, et ne polluamini in eis. Ego Dominus Deus vester.30 Osservate i miei comandamenti. Non fate quello che hanno fatto coloro, che vi sono stati avanti a voi, e non vi contaminate con tali cose. Io il Signore Dio vostro.