Scrutatio

Mercoledi, 21 maggio 2025 - Santi Martiri Messicani (Cristoforo Magallanes Jara e 24 compagni) ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 6


font
BIBBIA VOLGARELA SACRA BIBBIA
1 Dopo queste cose passò Iesù il mare di Galilea, il qual è (appresso alla città) di Tiberiade.1 Poi Gesù se ne andò dall'altra parte del mare di Galilea, di Tiberiade.
2 E seguitavalo molta gente, imperò che vedevano gli miracoli che faceva sopra coloro che erano infermi.2 Lo seguiva molta gente, perché vedevano i segni che faceva sui malati.
3 E Iesù salì nel monte; e quivi sedeva con gli discepoli suoi.3 Allora Gesù salì sul monte e lì si sedette con i suoi discepoli.
4 Era appresso il giorno della pasca, che facevano festa gli Iudei.4 Era prossima la Pasqua, la festa dei Giudei.
5 E levando Iesù gli occhi, vide grande moltitudine di gente venire a lui. Disse Iesù a Filippo : onde compraremo noi il pane che costoro mangino?5 Gesù, alzati gli occhi e vista molta gente venire a sé, dice a Filippo: "Da dove potremo comperare pane per sfamare costoro?".
6 Questo dicea tentandolo; imperò ch' egli sapeva bene quello ch' egli voleva fare.6 Questo lo diceva per metterlo alla prova; egli infatti ben sapeva quello che stava per fare.
7 Respose Filippo, e disse: ducento denari non bastarebbe a comperare tanto pane, che avesse ciascuno pure uno poco.7 Gli rispose Filippo: "Duecento denari di pane non bastano per darne un pezzetto a ciascuno".
8 Disse a Iesù uno delli discepoli suoi, Andrea fratello di Simone Pietro:8 Gli dice uno dei suoi discepoli, Andrea, fratello di Simone Pietro:
9 egli è quivi uno fanciullo, il quale ha cinque pani di orzo e due pesci; ma questo (poco) che sarà fra tanti?9 "C'è qui un ragazzetto che ha cinque pani d'orzo e due pesci. Ma che cos'è questo per così tanta gente?".
10 Disse Iesù fate assettare la gente. E in quello luogo era di molto fieno. E ponendosi la gente a sedere, erano gli uomini per numero quasi cinque milia.10 Disse Gesù: "Fateli sedere!". L'erba in quel luogo era abbondante. Si sedettero dunque gli uomini, all'incirca cinquemila.
11 Allora prese Iesù il pane; e (benedisselo) dando a Dio grazie (e) distribuillo a quelli ch' erano per mangiare; e simigliantemente così fece de' pesci, quanti ne volevano (mangiare).11 Gesù prese allora i pani e, rese grazie, li distribuì a coloro che erano seduti, ugualmente fece dei pesci, quanti ne vollero.
12 Ed essendo tutti sazii, disse alli suoi discepoli: ricogliete quello ch' è avanzato, che non si perda.12 Quando poi furono sazi, dice ai suoi discepoli: "Raccogliete i pezzi avanzati perché niente vada perduto".
13 Ricolsero (gli discepoli quello ch' era rimasto), ed empirono dodici cofini de' cinque pani d'orzo (e de' due pesci) ch' erano avanzati a quelli che aveano mangiato.13 Fecero dunque la raccolta e riempirono dodici ceste di pezzi dei cinque pani d'orzo che erano rimasti a coloro che avevano mangiato.
14 E vedendo quelli uomini il miracolo che Iesù avea fatto, dicevano; questo è (certo) il vero profeta il qual è venuto nel mondo.14 Visto il segno che aveva fatto, quegli uomini dicevano: "Questi è veramente il profeta che deve venire nel mondo".
15 Conoscendo adunque Iesù, che loro dovevano venire a pigliarlo, e farlo re, un' altra volta fuggitte solo nel monte.15 Ma Gesù, saputo che stavano per venire a rapirlo per farlo re, si ritirò nuovamente sul monte, egli solo.
16 E fatta la sera, discesero gli suoi discepoli al mare.16 Quando fu sera, i suoi discepoli discesero al mare
17 Ed essendo saliti sulla navicella, passorono il mare per venire in Cafarnao; e già era oscurato il giorno, e Iesù non era venuto a loro.17 e, saliti su una barca, salparono verso Cafarnao, dall'altra parte del mare. Erano già calate le tenebre e Gesù non li aveva ancora raggiunti.
18 Ma il mare per il grande vento si gonfiava.18 Spirando un gran vento, il mare era agitato.
19 Avendo adunque quelli navigato quasi per venticinque ovvero tenta stadii, videno Iesù andare sopra il mare, e accostossi alla navicella; li quali temettero.19 Dopo aver remato per circa venticinque-trenta stadi, videro Gesù camminare sul mare e avvicinarsi alla barca ed ebbero paura.
20 Onde egli li disse: io sono, non vogliate spaventarvi.20 Ma egli dice loro: "Sono io, non temete!".
21 Volsero adunque quelli riceverlo nella navicella; e incontanente la navicella fu alla terra, alla quale loro andavano.21 Vollero allora prenderlo nella barca, e la barca subito giunse al luogo cui erano diretti.
22 Nell' altro giorno, la turba che stava oltre il mare vide come non v' era altra navicella quivi salvo una, e come Iesù non era entrato con gli suoi discepoli nella navicella, ma soli li suoi discepoli erano andati.22 Il giorno dopo la gente che stava al di là del mare vide che là non c'era che una sola barca e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma che i suoi discepoli erano partiti da soli...
23 Etiam sopravennero l' altre navi da Tiberiade, appresso il luogo dove aveano manducato il pane referendo grazie a Dio.23 Altre barche vennero da Tiberiade vicino al luogo dove avevano mangiato dopo che il Signore aveva reso grazie.
24 Vedendo adunque la turba, che Iesù non fusse quivi, nè etiam gli suoi discepoli, salirono nelle navicelle, e vennero in Cafarnao cercando Iesù.24 Quando dunque la gente vide che là non c'era né Gesù né i suoi discepoli, salì sulle barche e andarono a Cafarnao in cerca di Gesù.
25 Li quali poscia che l'ebbero trovato oltre il mare, gli dissero: maestro, quando venisti in questo luogo?25 Trovatolo dall'altra parte del mare, gli dissero: "Rabbì, quando sei arrivato qui?".
26 Alli quali rispose Iesù in verità, in verità vi dico che voi mi chiedete, non già perchè avete veduti gli miracoli, ma sì bene perchè voi avete manducato il pane, e siete satolli.26 Rispose loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato pani a sazietà.
27 Operate, non il cibo che perisce, ma quel che persevera in vita eterna, il quale daravvi il Figliuolo dell' uomo; imperò che il Padre ha segnato questo.27 Operate non per il cibo che perisce, ma per il cibo che rimane per la vita eterna, che il Figlio dell'uomo vi darà, perché su di lui Dio Padre pose il suo sigillo".
28 Quelli adunque gli dissero: che faremo a fare l'opere di Dio?28 Allora gli dissero: "Che cosa dobbiamo fare per operare le opere di Dio?".
29 Resposegli Iesù: questa è l'opra di Dio, che voi crediate in quello ch' egli ha mandato.29 Rispose loro Gesù: "Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che egli ha mandato".
30 Quelli adunque gli dissero: quale adunque segno farai, acciò vediamo e crediamo a quello? che cosa operi?30 Gli dissero: "Quale segno fai tu perché vediamo e crediamo in te? Che cosa operi?
31 Gli padri nostri nel deserto manucorono la manna, come egli è scritto: dètte a loro il pane dal cielo a manucare.31 I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto come sta scritto: Ha dato loro da mangiare un pane dal cielo".
32 Ai quali disse Iesù in verità, in verità vi dico, che Moisè non vi dètte il pane dal cielo, ma il Padre mio dà a voi il vero pane dal cielo.32 Disse loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero.
33 Imperò ch' egli è il pane di Dio quello che è disceso dal cielo, ed egli dà la vita al mondo.33 Il pane dal cielo infatti è colui che dal cielo discende e dà la vita al mondo".
34 Quelli etiam li dissero: Signore, sempre dacci questo pane.34 Gli dissero allora: "Signore, dacci sempre questo pane". Gesù disse loro:
35 E disseli Iesù: io sono il pane della vita; quello che a me viene, già mai non sarà famelico; e quello che crede in me, già mai non arà sete.35 "Io sono il pane di vita. Chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.
36 Ma vi ho detto, come avete me veduto, e non avete creduto.36 Ma io ve l'ho già detto: mi avete visto e ancora non credete.
37 Verrà a me tutto quello che a me dà il Padre; e io non gitterò fuori quello che viene a me.37 Tutto ciò che mi dà il Padre verrà a me e chi viene a me non lo caccerò fuori,
38 Imperò che discesi dal cielo, non per fare la volontà mia, ma la volontà di colui che mi ha mandato.38 perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di Colui che mi ha mandato.
39 Questa è adunque la volontà di esso Padre che mi ha mandato, che tutto quello ch' egli mi ha dato, nulla perda di lui, ma che il resusciti nell' ultimo giorno.39 Ora, questa è la volontà di Colui che mi ha mandato: che nulla vada perduto di ciò che mi ha dato, ma io lo risusciti nell'ultimo giorno.
40 Certo questa è la volontà del Padre mio, il quale mi ha mandato, che ogni uomo che vede il Figliuolo, e in lui crede, egli abbia vita eterna; e io resuscitarollo nell' ultimo giorno.40 Questa è infatti la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna e io lo risusciti nell'ultimo giorno".
41 Adunque in quel giorno murmuravano gli giudei, imperò ch' egli avea detto: io sono il pane vivo, il quale son disceso dal cielo.41 Ma i Giudei mormoravano di lui perché aveva detto: "Io sono il pane disceso dal cielo"
42 E dicevano: or non è questo [Iesù] figliuolo di Iosef, il cui padre e madre conosciamo noi? Come egli dice: ch' io sono desceso dal cielo?42 e dicevano: "Non è costui Gesù il figlio di Giuseppe, di cui conosciamo il padre e la madre? Come può ora dire: "Sono disceso dal cielo"?".
43 Respuosegli Iesù, dicendo: non vogliate mormorare insieme.43 Gesù rispose loro: "Non mormorate fra di voi.
44 Nullo può venire a me, se il Padre, che mi ha mandato, non il traesse; e resuscitarollo io nel giorno ultimo.44 Nessuno può venire a me se il Padre che mi ha mandato non lo attira, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
45 Egli è scritto ne' profeti, che tutti saranno discepoli di Dio. E ciascuno il quale ha udito il Padre, e hallo impreso, viene a me.45 E' scritto nei profeti: Saranno tutti istruiti da Dio. Chiunque ha ascoltato il Padre ed ha accolto il suo insegnamento viene a me.
46 Non che niuno vedesse il Padre, altro che colui il quale è da Dio; e questo è quello che ha veduto il Padre.46 Non che alcuno abbia visto il Padre se non colui che è da Dio, lui ha visto il Padre.
47 Onde io vi dico in verità, che chi crede in me, averà vita eterna.47 In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
48 (Imperò ch' ) io sono pane di vita.48 Io sono il pane della vita.
49 Gli padri vostri mangiorono la manna nel deserto, e morti sono.49 I vostri padri hanno mangiato nel deserto la manna e sono morti.
50 Quivi è il pane ch' è disceso dal cielo; e chiunque mangiarà di questo pane (viverà in eterno, e) non morirà.50 Questo è il pane che discende dal cielo, perché lo si mangi e non si muoia.
51 Io sono pane vivo, il quale discese dal cielo.51 Io sono il pane vivente, disceso dal cielo. Se qualcuno mangia di questo pane, vivrà in eterno. E il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo".
52 E chiunque mangerà di questo pane, viverà in eterno; e il pane ch' io vi darò, egli è la mia carne per la vita del mondo.52 I Giudei allora discutevano fra di loro dicendo: "Come può costui darci da mangiare la sua carne?".
53 Litigavano adunque gli giudei insieme, dicendo: come puote questo dare a noi a manucare la carne sua?53 Disse loro Gesù: "In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete la vita in voi.
54 Alli quali disse Iesù: in verità, in verità io vi dico, che se voi non mangiarete la carne del Figliuolo dell' uomo, e beverete il suo sangue, non averete vita eterna.54 Chi si ciba della mia carne e beve il mio sangue, ha la vita eterna, e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
55 Chi manuca la mia carne, e beve il mio sangue, egli ha vita eterna; e resuscitarollo nell' ultimo giorno.55 La mia carne infatti è vero cibo e il mio sangue è vera bevanda.
56 Imperò che la carne mia veramente egli è cibo, e il sangue mio egli è veramente bere.56 Chi si ciba della mia carne e beve il mio sangue rimane in me ed io in lui.
57 Quello che manuca la mia carne, e beve il mio sangue, sta in me, e io in quello.57 Come mi ha mandato il Padre, che è il vivente e io vivo grazie al Padre, così colui che si ciba di me, anch'egli vivrà grazie a me.
58 Come mi ha mandato il vivente Padre, e io vivo per il Padre; e chi mi manuca, egli viverà per me.58 Questo è il pane disceso dal cielo; non come quello che mangiarono i padri e sono morti. Chi si ciba di questo pane, vivrà per sempre".
59 Questo è il pane ch' è disceso dal cielo; non a modo che li vostri padri manucorono la manna, e sono morti. Quello che manuca questo pane, voverà in eterno.59 Questi insegnamenti impartì nella sinagoga a Cafarnao.
60 Disse egli queste cose, ammaestrando nella sinagoga in Cafarnao.60 Dopo aver udito, molti dei suoi discepoli dissero: "Questo discorso è duro. Chi lo può ascoltare?".
61 Molti adunque delli suoi discepoli che udittero questo, dissero: egli è duro questo parlare, e chi il può udire?61 Gesù, sapendo in se stesso che i suoi discepoli mormoravano a proposito di questo, disse loro: "Questo vi scandalizza?
62 Onde sapendo Iesù appo di sè stesso (imperò) che gli suoi discepoli mormoravano di questo, dissegli: questo vi scandalizza?62 E quando vedrete il Figlio dell'uomo ascendere là dove era prima?...
63 Imperò adunque vederete il Figliuolo dell' uomo ascendere dove prima era.63 Lo Spirito è quello che vivifica, la carne non giova a nulla. Le parole che vi ho detto sono spirito e sono vita.
64 Il spirito è quello che vivifica; la carne nulla giova; le parole ch' io vi ho parlato, sono spirito e vita.64 Ma ci sono alcuni di voi che non credono". Gesù infatti sapeva fin dall'inizio chi erano coloro che non credevano e chi era colui che l'avrebbe tradito.
65 Ma sono alcuni di voi, che non credono. Imperò che [Iesù] sapea insino dal principio, quali fossero gli non credenti, e quello che [lo] dovea tradire.65 E diceva: "Per questo vi ho detto: "Nessuno può venire a me se non gli è dato dal Padre".
66 E diceva: imperò ve l'ho detto, come nullo può venire a me, se se non gli sarà concesso dal Padre mio.66 Da quel momento molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
67 Per questo molti de' suoi discepoli ritornorono in drieto, e più con quello non andavano.67 Gesù allora disse ai Dodici: "Volete forse andarvene anche voi?".
68 Disse adunque Iesù alli dodeci: adunque volètevene andare ancora voi?68 Gli rispose Simon Pietro: "Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna,
69 Risposegli Simon Pietro: Signore, a qual andaremo? tu hai parlato di vita eterna.69 e noi abbiamo creduto e abbiamo riconosciuto che tu sei il santo di Dio".
70 E noi abbiamo creduto, e conosciuto come tu sei Cristo Figliuolo di Dio.70 Rispose loro Gesù: "Non vi ho scelto io, voi Dodici? Eppure uno di voi è un diavolo".
71 Rispose Iesù, e disse a loro: or io non vi ho eletti dodeci? ed egli è uno di voi il diavolo.71 Parlava di Giuda, figlio di Simone Iscariota. Infatti stava per tradirlo proprio lui, uno dei Dodici.
72 Ma egli diceva di Iuda di Simone Scariote; imperò ch' egli, essendo uno de' dodeci, era per doverlo tradire.