SCRUTATIO

Domenica, 22 giugno 2025 - San Tommaso Moro ( Letture di oggi)

Iob 5


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Dunque chiama, s' egli è alcuno che ti risponda, e convèrtiti ad alcuno de' santi.1 Voca ergo, si est qui tibi re spondeat!
Ad quem sanctorum converteris?
2 La iracondia uccide l'uomo sciocco, e la invidia uccide il piccolo.2 Vere stultum interficit iracundia,
et fatuum occidit invidia.
3 Viddi lo sciocco con ferma radice, e maledissi incontanente la bellezza sua.3 Ego vidi stultum firma radice
et maledixi sedi eius statim.
4 Dalla lunga saranno fatti li figliuoli suoi dalla salute, e fieno attriti nella porta, e non sarà chi li liberi.4 Longe fient filii eius a salute
et conterentur in porta, et non erit qui eruat.
5 La biada dello quale mangerae l' affamato, e lui piglierà l' armato, e beranno coloro che hanno sete le ricchezze sue.5 Cuius messem famelicus comedet,
et ipsum rapiet armatus, et bibent sitientes divitias eius.
6 Niuna cosa nella terra senza cagione si fa, e della terra non uscirà dolore.6 Quia non egreditur ex pulvere nequitia,
et de humo non oritur dolor.
7 L'uomo alla fatica nasce e l'uccello a volare.7 Sed homo generat laborem,
et aves elevant volatum.
8 Per la quale cagione io pregherò lo Signore, e a Dio porroe lo mio favellare,8 Quam ob rem ego deprecabor Dominum
et ad Deum ponam eloquium meum,
9 il quale fae le grandi cose, e da non poter cercare, e molto maravigliose e senza numero;9 qui facit magna et inscrutabilia
et mirabilia absque numero;
10 il quale dae la piova sopra la faccia della terra, e bagna coll' acque ogni cosa;10 qui dat pluviam super faciem terrae
et irrigat aquis rura;
11 il quale pone li umili ad alto, e li piagnenti dirizza con dolcezza;11 qui ponit humiles in sublime
et maerentes erigit sospitate;
12 il quale guasta li pensieri delli rei, acciò che non possano compire le mani loro quello che aviano incominciato;12 qui dissipat cogitationes malignorum,
ne possint implere manus eorum, quod coeperant;
13 il quale apprende li savii nella astuzia loro, e li consigli de' malvagi guasta.13 qui apprehendit sapientes in astutia eorum
et consilium pravorum dissipat.
14 Di giorno correranno nelle tenebre; e quasi come di notte, così palperanno nel mezzo dì.14 Per diem incurrent tenebras
et, quasi in nocte, sic palpabunt in meridie.
15 In verità salva lo poverello dal coltello della bocca loro, e dalla mano violenta lo bisognoso.15 Porro salvum faciet egenum a gladio oris eorum
et de manu violenti pauperem;
16 E sarà speranza all' abbisognante; ma la iniquità costrignerà la bocca sua.16 et erit egeno spes,
iniquitas autem contrahet os suum.
17 Beato l'uomo che è corretto da Dio; adunque [per] la reprensione della sua correzione non lo vituperarae.17 Beatus homo, qui corripitur a Deo;
increpationem ergo Omnipotentis ne reprobes.
18 Perciò ch' egli ferisce, e medica; percuote, e le mani sue saneranno.18 Quia ipse vulnerat et medetur,
percutit, et manus eius sanabunt.
19 In sei tribulazioni liberarà te, e nella settima non toccherà te lo male.19 In sex tribulationibus liberabit te,
et in septem non tanget te malum.
20 Nella fame scamperà te da morte, e nella battaglia dalla mano del coltello.20 In fame eruet te de morte
et in bello de manu gladii.
21 Dal tormento della lingua sarai nascoso, e non temerai la miseria quando sopraverrae.21 A flagello linguae absconderis
et non timebis vastationem, cum venerit.
22 Nel guasto e nella fame riderai, e non temerai le bestie della terra.22 In vastitate et fame ridebis
et bestias terrae non formidabis.
23 Ma colle pietre della regione lo patto tuo, e le bestie della terra ti saranno pacifiche.23 Sed cum lapidibus campi pactum tuum,
et bestiae terrae pacificae erunt tibi.
24 E sappi che pace abbi la casa tua; e visitando la specie tua, non peccherai.24 Et scies quod pacem habeattabernaculum tuum,
et visitans habitationem tuam non falleris.
25 Certo saprai che in molti sarae lo seme tuo, e la schiatta tua sarae come erba della terra.25 Scies quoque quoniam multiplex erit semen tuum,
et progenies tua quasi herba terrae.
26 Con abbondanza entrerai nel sepolcro, sì come era aperto lo monticello del grano nel tempo suo.26 Ingredieris in abundantia sepulcrum,
sicut infertur acervus tritici in tempore suo.
27 Ecco; questo, sì come abbiamo investigato, così è; lo qual udito, con la mente pertratta.27 Ecce hoc, ut investigavimus, ita est;
oboedi illi et tu sapias tibi ”.