Scrutatio

Sabato, 17 maggio 2025 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Iob 37


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 Sopra questo spaventoe lo mio cuore, ed è mosso del suo luogo.1 « Per questo il mio cuore tremò e balzò fuori dal suo posto.
2 Udite quello che si dice nel terrore della boce sua, e lo suono della bocca sua procedente.2 Udite, udite tra lo spavento la sua voce, e il rombo che vien fuori dalla sua bocca!
3 Sotto ogni cielo elli considera, e lo lume suo sopra li termini della terra.3 Egli gira il suo sguardo sotto tutti i cieli, e la sua luce va fino all'estremità della terra.
4 Dopo lui ruggirà lo suono, e tonerà colla voce della sua grandezza; e non s' investigherà, quando udita sarà la voce sua.4 Dietro di lui rugge il suono, egli tuona colla voce della sua grandezza; e udita la sua voce, non si potrà seguirne la traccia.
5 Tuonerà Iddio nella voce sua maravigliosamente, il quale fae le grandi cose e da non cercare.5 Dio tonerà mirabilmente colla sua voce. Egli fa grandi e imperscrutabili cose.
6 Il quale comanda alla neve, ch' ella scenda in terra, e alle piove del verno, e alli venti piovali della sua fortezza.6 Egli comanda alla neve di cadere sulla terra, alle piogge invernali, alle impetuose procelle.
7 Il quale segna nelle mani d'ogni uomo, acciò che ciascuno conosca li suoi lavorii.7 Egli mette un sigillo sulla mano d'ogni uomo, affinchè ciascuno conosca le sue opere.
8 Vada la bestia nello buco suo, e nella spelonca sua si stia.8 La fiera si ritira nella sua tana, e sta ferma nel suo covile.
9 Dalle cose più dentro viene la tempesta; dalla parte settentrionale lo freddo.9 La tempesta esce dai recessi, il freddo dal settentrione.
10 Soffiante Iddio, cresce lo freddo; e da capo le altissime acque sono sparte.10 Al soffio di Dio il ghiaccio s'indurisce, e di nuovo si sciolgono in abbondanza le nevi,
11 Lo grano desidera li nuvoli, e li nuvoli spargono lo suo lume.11 il frumento brama le nuvole, e le nuvole spandono la loro luce.
12 Li quali risplendono intorno in ciascuna parte, dove la volontà dello governante mena loro, ad ogni cosa che comanderae a loro sopra la faccia del mondo delle terre;12 ESse vanno errando all'intorno, dovunque le guidi il volere di Colui che le governa, per eseguire i suoi ordini sulla superficie della terra,
13 ovvero in una schiatta, ovvero nella sua terra, ovvero in qualunque luogo della sua misericordia lui comanda ch' egli sieno trovati.13 sia in una tribù, sia nella sua terra, sia in qualche altro luogo in cui la sua misericordia avrà loro ordinato di trovarsi.
14 Ascolta queste cose, Iob; sta, e considera le maraviglie di Dio.14 Ascolta, o Giobbe, queste cose, fermati a considerare le maraviglie di Dio.
15 Or sai tu, quando comanderà Iddio alle piove, ch' elle mostrino la luce delli suoi nuvoli?15 Sai forse quando Dio abbia comandato alle piogge di far apparire la luce delle sue nuvole?
16 Or sai tu li gran sentieri delli nuvoli, e le perfette scienze?16 Hai tu conosciute le grandi vie delle nubi e le scienze perfette?
17 E non sono li vestimenti tuoi caldi, quando percossa sarà la terra dallo austro? (cioè vento).17 Non sono forse calde le tue vesti quando l'austro soffia sopra la terra?
18 Forse che tu fabbricasti li cieli con lui, li quali sono sparti, sodi quasi come di bronzo?18 Hai forse con lui fabbricati i cieli, che sono saldissimi come se fossero gettati in bronzo?
19 Mostra a noi quello che noi diciamo a lui; in verità noi ci volgiamo nelle tenebre.19 Insegnaci quello che potremo dirgli, giacché noi siamo involti nelle tenebre.
20 Chi narrerà a lui quelle cose ch' io favello? e già se l' uomo favellerà, sarà divorato.20 Chi gli racconterà quello che dico io? Se un uomo ardirà parlargli, resterà annientato.
21 Ma ora non vedono luce; sùbito l'aere sarà costretto in nuvoli, e lo vento trapassante scaccerà quelle.21 Ma ora gli uomini non vedono la luce; l'aria all'improvviso s'addensa di nubi: il vento che passa le dissiperà.
22 Dall' acquilone viene l'oro, e a Dio la paurosa lode.22 L'oro viene dal settentrione, e a Dio si rende lode con timore.
23 Degnamente lui trovare non possiamo; grande è di forza e di giudicio e di giustizia, e narrare non si puote.23 Noi non possiamo degnamente arrivare a lui. Egli è grande nella potenza, nel giudizio e nella giustizia, ed è ineffabile.
24 Perciò temeranno lui gli uomini, e non ardiranno di contemplare tutti coloro che credono sè essere savii.24 Per questo gli uomini lo temeranno, e nessuno di quelli che si credono saggi ardirà contemplarlo ».