Scrutatio

Domenica, 26 maggio 2024 - San Filippo Neri ( Letture di oggi)

Esodo 35


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1Adunque raunata tutta la gente de' figliuoli d'Israel, disse a loro (Moisè): queste sono quelle cose, che comandò il Signore che si facessero.2Sei di farete lo lavorio; lo settimo sarà a voi santo, lo sabbato, e riposo al Signore; e chi farà in quello lavorio, sarà ucciso.3Non accenderete fuoco in tutti li (tabernacoli e) abitacoli vostri nel dì del sabbato.4E disse Moisè a tutti li figliuoli d'Israel: questa è la parola che comando il Signore, dicendo:5Spartite appresso voi le primizie al Signore; ogni [uno] volontario, e di inchinevole animo, offeri quello al Signore; l'oro e l'ariento,6giacinto e porpora e cocco bistinto e bisso e le pelli delle capre,7e le pelli de' montoni rosseggiate e giacintine, e legno setino,8e olio ad ordinare le luminarie, acciò che si faccia unguento, e timiama (odore) soavissimo,9le pietre onichine e le gemme ad adornare lo sopraumerale e lo razionale.10Chiunque di voi è savio venga, e faccia quello che lo Signore comando;11lo tabernacolo cioè, e lo tetto suo e lo coprimento, li anelli e lo tavolato colli chiavistelli, e le basi,12e l'arca [ e li chiavistelli ] e lo propiziatorio e il velo che innanzi a quello si spande,13la mensa colli chiavistelli e vaselli e colli pani della proposizione,14e lo candeliere a sostenere i lumi, i vaselli suoi e le lucerne, e olio allo nutrimento del fuoco,15e l'altare del timiama, e li chiavistelli e l'olio dell' unzione, e lo timiama composto colle speziarie, lo tetto all'uscio del tabernacolo,16e l'altare del sacrificio, e la craticola sua di bronzo colli chiavistelli e vaselli suoi, lo vase grande colla sua base,17le cortine dell' atrio colle colonne e basi sue, e il tentorio nelle entrate del portico,18e i chiodi del tabernacolo e del cammino colle funi sue,19e le vestimenta delle quali l'uso è nel ministerio del santuario, e le vesti di Aaron pontefice e delli figliuoli suoi, acciò che l'ufficio sacerdotale esercitino a me.20E partitasi tutta la moltitudine delli figliuoli d'Israel dinanzi a Moise,21offersero colla mente prontissima e devota le primizie al Signore, a fare lo lavorio del tabernacolo della testimonianza, cioè tutto quello che pel coltivamento suo, e pelle vestimenta sante, necessario era.22Gli uomini colle femine diedero le armille e gli anelli dell' oro, e li ornamenti ch' erano nell'orecchie, e quelli che erano nelle maniche delle vesti; ogni vasello d'oro in dono dello Signore fu spartito.23E se alcuno ebbe giacinto e porpora e cocco bistinto e bisso e pelli di capre e pelli di montoni, rosseggiate e giacintine,24e li metalli dell' ariento dell' oro e del bronzo, offersono al Signore, e legni di setino in varii usi.25Ma le femine ammaestrate diedero quello, ch' elle conoscerono, di giacinto e porpora, e vermiculo e bisso,26e le pelli di capre: e per loro spontanea volontà ogni cosa diedero.27Ma li prìncipi della moltitudine diedero pietre onichine, e le gemme del sopraumerale e razionale,28e le spezie odorifere, e olio a fare i lumi e apparecchiare l'unguento, e a componere lo timiama di soavissimo odore.29Tutti li uomini e le femine con devotamente offersero gli doni, acciò che si facessero gli lavorii che avea comandato lo Signore per mano di Moisè. Tutti li figliuoli d'Israel le cose fecero al Signore volontariamente.30Disse Moisè alli figliuoli d'Israel: ecco chiamò il Signore per nome Beseleel, figliuolo di Uri, figliuolo di Ur, della schiatta di Giuda.31Ed empiè lui dello spirito santo di Dio, di sapienza e d'intelligenza e di scienza e di ogni dottrina32a fare di fabro, e fare lavorìo in oro e in ariento e in bronzo,33e intagliare pietre, e di lavorìo di legname; e tutto quello che di fabro trovare si potesse,34diede nel cuore suo, e d'Ooliab, figliuolo di Achisamec, della schiatta di Dan.35Amendui ammaestrò di sapienza, acciò che facciano li lavorii li maestri de' legni, e li maestri che lavorano opere di diversi colori, e quelli che lavorano di ago, di diverse cose di giacinti e por pora, e di cocco bistinto e di bisso, e che tessano tutto, e facciano ogni cosa nuova.