SCRUTATIO

Venerdi, 20 giugno 2025 - San Ettore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 11


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Era malato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta sua sorella.1 Eravi uno uomo infermo, che avea nome Lazzaro, di Betania del castello di Marta e di Maria sua sorella.
2 Maria era quella che unse d'unguento il Signore e gli asciugò i piedi coi suoi capelli, ed era infermo il di lei fratello, Lazzaro.2 E questa era quella Maria, la quale ungette li piedi del Signore con l' unguento, e forbigli con li suoi capelli, il cui fratello Lazzaro era infermato.
3 Le sorelle mandarono dunque a dirgli: Signore, ecco, colui che tu ami è ammalato.3 Mandorono queste due sorelle a Iesù, così dicendo: Signore, sappi che colui che tu ami, è infermato.
4 Ciò udito, Gesù disse loro: Questa non è infermità da morirne, ma è a gloria di Dio, affinchè per essa il Figlio di Dio sia glorificato.4 E udendo questo, Iesù, disse: questa infermità non è mortale, ma è per la gloria di Dio, accid che sia glorificato il Figliuolo suo per lui.
5 Or Gesù voleva bene a Marta e a Maria sua sorella e a Lazzaro.5 Amava Iesù Marta, e Maria sua sorella, e (il loro fratello) Lazzaro.
6 E, come ebbe sentito che era infermo, si trattenne ancora due giorni nel luogo dov'era.6 Udito ch' ebbe Iesù, come Lazzaro era infermato, stette poi in quel luogo, dove egli era, duoi giorni.
7 Dopo di che disse ai discepoli: Torniamo in Giudea.7 E dopo duoi giorni disse alli discepoli suoi: andiamo un' altra volta in Iudea.
8 Maestro, gli fecero osservare i discepoli, or ora i Giudei cercavano di lapidarti e tu ci torni?8 Dicon gli discepoli a lui: maestro, (tu sai che) gli giudei ti cercano per volerti lapidare, e tu vogli un' altra volta tornare in Iudea a loro?
9 E Gesù rispose: Non è forse di dodici ore la giornata? Se uno cammina di giorno non inciampa, perchè vede la luce di questo mondo;9 Rispose Iesù (e disse a loro): or non sono (ancora) dodici ore di dî? chiunque va di dì, va salvo; imperò che il vede la luce di questo mondo.
10 ma se uno cammina di notte inciampa, perchè non ha lume.10 Ma chi va di notte, non va sicuro; imperò che la luce non è in lui.
11 Cosi parlò, e dopo soggiunse: Lazzaro il nostro amico, dorme, ma vado a svegliarlo dal sonno.11 Dette ch' ebbe queste cose, disse poi a loro (Iesù): Lazzaro amico nostro dorme; ma io voglio andare, acciò ch' io il risvegli dal sonno.
12 Dissero perciò i discepoli: Signore, se dorme sarà salvo.12 Dissero gli discepoli suoi: se egli dor me, egli è salvo.
13 Or Gesù aveva parlato della morte di lui, ed essi credevano che avesse parlato del sonno ordinario.13 Ma Iesù diceva della morte; e gli discepoli pensavano che dicesse del dormire dal sonno.
14 Allora Gesù disse loro apertamente: Lazzaro è morto.14 Allora disse a loro Iesù manifestamente: Lazzaro è morto.
15 E di non essere stato là ho piacere per voi: affinchè crediate; ma ora andiamo da lui.15 E sono lieto per voi, acciò che voi crediate, perchè io non era quivi; andiamo da lui.
16 Disse allora Tommaso, chiamato Didimo, agli altri discepoli: Andiamo anche noi a morir con lui.16 E allora Tomaso, detto Didimo, disse agli discepoli andiamo, e moriamo con lui.
17 Gesù dunque andò e trovò Lazzaro nella tomba, già da quattro giorni.17 E allora venne Iesù là dove era Lazzaro, il quale era stato nel monumento quattro giorni.
18 Distava Betania circa quindici stadi da Gerusalemme.18 Era Betania appresso Ierosolima quasi dodici miglia.
19 E molti Giudei eran venuti da Marta e da Maria a consolarle del loro fratello.19 E molti de' Iudei erano venuti da Marta e Maria, per consolarle del loro fratello ( ch' era morto).
20 Or Marta, sentendo che Gesù veniva, gli andò incontro; e Maria, stava seduta in casa.20 E udendo Marta, che Iesù veniva, andò a lui incontro; Maria rimase in casa.
21 E Marta disse a Gesù: Signore, se tu eri qui, mio fratello non sarebbe morto.21 Disse Marta a Iesù: Signore, se tu fossi stato quivi, il fratello mio non sarebbe morto.
22 Ma anche ora so che qualunque cosa chiederai a Dio egli te la darà.22 Ma io so bene, che ciò che tu addimandarai a Dio, egli ti darà.
23 Gesù le disse: Tuo fratello risorgerà.23 Disse Iesù: il tuo fratello risuscitarà.
24 Gli rispose Marta: Lo so che risorgerà nella risurrezione dell'ultimo giorno.24 Disse Marta: io so bene, ch' egli risuscitarà nella resurrezione il dì del giudicio.
25 E Gesù: Io sono la risurrezione e la vita: chi crede in me, anche se morto, vivrà;25 Disse Iesù a lei: io sono resurrezione e vita; chi crede in me, eziandio se fosse morto, viverà.
26 e chi vive e crede in me non morrà in eterno. Credi tu questo?26 E chi vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi tu questo?
27 Sì, o Signore, essa rispose, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivo, che sei venuto in questo mondo.27 Ed ella disse: credo, Signore; imperò ch' io credo che tu se' Cristo figliuolo di Dio, che sei venuto in questo mondo.
28 E, detto questo, andò a chiamare la sua sorella Maria, dicendole sottovoce: Il Maestro è qui e ti chiama.28 E detto ch' ebbe questo, andò Marta, e chiamò Maria sua sorella quetamente, e dissegli il maestro ci è, e addimanda te.
29 Essa, ciò udito, si alzò in fretta e andò da lui.29 Ed ella, come udì (che Iesù v' era), levossi prestamente, e andò a lui.
30 Or Gesù non era ancora entrato nel villaggio, ma stava sempre nel luogo dove Marta lo aveva incontrato.30 Non era ancora Iesù entrato nel castello; ma era in quello luogo là dove Marta gli andò incontro.
31 Ed i Giudei che stavano con Maria in case a consolarla, avendola veduta alzarsi in fretta ed uscire, le tennero dietro, dicendo: Va certo al sepolcro a piangervi.31 E quelli Iudei, ch' erano in casa venuti per consolarle, vedendo che Maria cosî prestamente erasi levata e uscita fuori, seguitoronla, pensando ch' ella andasse al monumento per piangere.
32 Maria, invece, arrivata dov'era Gesù, come lo ebbe veduto, si gettò ai suoi piedi e disse: Signore, se tu eri qui non sarebbe morto mio fratello.32 E giungendo Maria dove era Iesù, gittossegli alli piedi, e disse: Signore, se tu fussi stato quivi, il mio fratello non sarebbe morto.
33 Gesù allora, vedendola piangere, e piangere anche i Giudei che le eran venuti dietro, fremè nello spirito, e, turbatosi in se stesso,33 E vedendola Iesù piangere, e anche quelli Iudei ch' erano con lei, affiissesi dentro nel spirito, e turbossi.
34 disse: Dove l'avete posto? Gli risposero: Signore, vieni e vedi.34 E disse dove l'avete voi posto? E loro dissero Signore, vieni e vedera'lo.
35 E Gesù pianse.35 E in questo Iesù lacrimò.
36 Onde i Giudei dissero: Guarda come l'amava.36 Dicevano adunque li Iudei: guarda quanto costui l'amava.
37 Ma taluni di essi dissero: E non poteva, lui, che aprì gli occhi al cieco nato, fare che questi non morisse?37 Dissero alcuni di quelli: non poteva costui, il quale aperse gli occhi a colui che nacque cieco, fare sì che costui non morisse?
38 Allora Gesù, di nuovo fremendo in se stesso, giunse al sepolcro: era questo una grotta sopra la quale era posta una pietra.38 E Iesù, dolendosi in sè medesimo, venne al monumento, ch' era come una spelonca, ed era coperto con una pietra.
39 Gesù disse: Togliete la pietra. Gli disse Marta, la sorella del morto: Signore, già puzza; perchè è di quattro giorni.39 Disse a loro Iesù: levate la pietra. E Marta, sorella di Lazzaro ch' era morto, disse: Signore, egli puzza, imperò che sono già quattro giorni che egli è morto.
40 E Gesù a lei: Non t'ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?40 Dissegli Iesù non ti ho detto, che se tu crederai, vederai la gloria di Dio?
41 Levarono dunque la pietra. Gesù, allora, alzati gli occhi al cielo, disse: Padre, ti ringrazio di avermi esaudito.41 E allora (gli Iudei) levorono suso la pietra, e Iesù levò in alto gli occhi, e disse: Padre, io ti rendo grazie, imperò che tu mi hai udito.
42 Sapevo bene che mi esaudisci sempre; ma l'ho detto per il popolo che mi circonda; affinchè credano che tu mi hai mandato.42 Bene ( ch' ) io so che tu me sempre odi; ma questo ho detto per cagione del popolo ch' è quivi presente, acciò che loro credano che tu mi hai mandato.
43 E, detto questo, con gran voce gridò: Lazzaro, vieni fuori.43 E detto ch' ebbe questo, gridò ad alta voce, (e disse:) Lazzaro, vieni fuori.
44 E uscì subito legato piedi e mani con fasce e col viso coperto da un sudario. E Gesù disse loro: Scioglietelo e lasciatelo andaro.44 E incontinente uscì fuori Lazzaro, che giaceva morto, e avendo legato le mani e gli piedi, e anche la faccia era coperta col velo. Disse a loro. Iesù scioglietelo, e lasciatelo andare.
45 Gioiti Giudei, che erano venuti da Maria e da Marta, allorché mirarono quel che aveva fatto Gesù, credettero in lui.45 Allora molti Iudei, ch' erano andati a vedere Maria e Marta, vedendo quello Iesù avea fatto, credettero in lui.
46 Ma alcuni di essi andarono dai Farisei e raccontarono loro le cose che Gesù aveva fatte.46 Onde alcuni di quelli andorono dalli Farisei, e sì li dissero quelle cose che avea fatto Iesù.
47 Radunarono perciò i principi dei sacerdoti ed i Farisei il consiglio, e dicevano: Che facciamo? Quest'uomo fa molti miracoli.47 Li pontefici adunque e li Farisei raunorono il consiglio (contra di Iesù), e dicevano: che facciamo noi? questo uomo fa molti segni.
48 Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui; e verranno i Romani e stermineranno il nostro paese e la nazione.48 E imperò, se noi il lasciamo stare così, ogni uomo crederà in lui; e verranno gli romani, e toglieranci gli luoghi nostri e la gente.
49 Allora uno di loro chiamato Caifa, che era in quell'anno Pontefice,49 E allora uno di loro, che avea nome Caifas, il quale era pontefice in quello aano, disse a loro: voi nulla sapete,
50 disse loro: Voi non capite nulla, e non pensate come vi torni conto che un uomo solo muoia per il popolo e non perisca tutta la nazione.50 nè pensate; imperò ch' egli è di bisogno a voi, che uno uomo mora per il popolo, acciò che l'altra gente non perisca.
51 E questo non lo disse di suo, ma essendo Pontefice in quell'anno, profetò che Gesù doveva morire per la nazione,51 Ma questo non disse da sè medesimo; ma essendo pontefice quello anno, profetò che Iesù dovea morire [per la gente],
52 e non per la nazione soltanto, ma anche per raccogliere insieme i dispersi figli di Dio.52 e non solamente per la gente, ma eziandio acciò che gli figliuoli di Dio, ch' erano dispersi, si raunassero insieme.
53 E da quel giorno proposero di dargli la morte.53 E da questo giorno inanzi sempre pensorono (gli Iudei) di ucciderlo.
54 Gesù adunque non conversava più in pubblico con i Giudei; ma si ritirò in una regione vicino al deserto, in una città chiamata Efrem, dove stava con i suoi discepoli.54 Ma Iesù non andava pubblicamente appresso alli Iudei, ma andò in una contrada appresso il deserto, in una città la quale si chiama Efrem; e quivi stava con li discepoli suoi.
55 Or s'avvicinava la Pasqua dei Giudei, e molti di quel paese andarono a Gerusalemme per purificarsi, prima della Pasqua.55 Onde egli era appresso la pasca de' Iudei; e molti ascendettero dalla regione, inanzi alla pasca, in Ierosolima, a ciò sè stessi sì santificassero.
56 E cercavano di Gesù, e dicevano tra loro nel tempio: Che ve ne pare? Che non venga alla festa? Intanto i principi dei sacerdoti ed i Farisei ordinarono che se alcuno sapesse dov'era, l'indicasse, affine di catturarlo.56 Quelli adunque cercavano Iesù, e insieme parlavano stando nel tempio: or pensate ch' egli non verrà a questo giorno della festa? Di che gli pontefici e gli farisei avevano dato il comandamento,