Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Amos 5


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BIBBIA TINTORIBIBBIA VOLGARE
1 Ascoltate questa parola, questo pianto sopra di voi: la casa d'Israele è caduta, e non si rialzerà mai più;1 Udite questa parola, la quale io lievo sopra voi, cioè lo pianto: la casa d' Israel cadde, e non si rileverà.
2 la vergine d'Israele è prostrata, e nessuno potrà rialzarla.2 La vergine d' Israel è gittata nella sua terra, e non è chi la risvegli.
3 Perchè così dice il Signore Dio: « La città che dava mille uomini rimarrà con cento, quella che ne dava cento resterà con dieci, nella casa d'Tsraele ».3 Questo dice lo Signore Iddio: la città, d'onde ne uscivano mille, cento ve ne rimarrà; di quella donde n' uscivano cento, ve ne rimarranno X nella casa d' Israel.
4 Or il Signore dice alla casa d'Israele: Cercatemi e vivrete;4 Però [che] questo dice lo Signore Iddio [alla casa] d'Israel: addomandate me, e viverete.
5 non cercate Betel, non andate a Galgala, non passate a Bersabea; perchè Galgala andrà in schiavitù, e Betel sarà annientata.5 E non vogliate addomandare Betel, e non vogliate entrare in Galgala, e non entrerete in Bersabee; però che Galgala sarà menata in prigionia, e Betel sarà (menata) inutile; (questi tre nomi, cioè Betel, Galgala e Bersabee, sono nomi di terre).
6 Cercate il Signore e vivrete; chè non divampi come fuoco la casa di Giuseppe, e divori Betel, senza che nessuno possa estinguerlo.6 Addomandate lo Signore, e vivete; acciò che forse non si accenda lo fuoco nella casa di Iosef, e divorerà Betel, e non sarà chi lo spenga.
7 Voi che mutate il diritto in assenzio e gettate la giustizia per terra,7 I quali convertite in assenzio lo giudicio, e la giustizia (del Signore) lasciate in terra.
8 cercate colui che creò Arturo e Orione, colui che muta le tenebre in aurora, e il giorno in notte, che chiama lea cque del mare, e le effonde sopra la faccia della terra; egli si chia­ma il Signore,8 Colui che fa lo mese da seminare e da ricogliere, e che fae la nebbia convertire nella mattina, e muta lo dì nella notte; e chiama l' acque del mare, e spargele sopra la faccia della terra; lo suo nome è Signore;
9 egli, scherzando,fa cadere i robusti, e abbandonaal saccheggio il potente.9 il quale sorride (e fa beffe) del guastamento ch' è sopra lo robusto, e dà spopolamento (e disertamento conduce) sopra lo potente.
10 Ma essi hanno odiato chi li corregge­va alla porta, han preso a noia chi parlava loro con rettitudine.10 Ed ebbono in odio colui che li riprendeva nella porta, e abbominarono colui che parlava perfettamente.
11 Or siccome voi spogliavate il po­vero e gli toglievate il meglio, voi fabbricherete delle case di pietre quadrate; ma non le abiterete; pianterete delle bellissime vigne; ma non no berrete il vino.11 E però che voi rubavate lo povero, e togliavate la preda eletta da lui, edificherete le case con quadrate pietre, e non abiterete; e pianteretevi le vigne dilettissime, e non berete lo loro vino.
12 Ben conosco i molti vostri delitti, i grandi vostri peccati; voi siete nemici del giusto, accettate donativi, e alla porta opprimete i poveri.12 Però ch' io ho conosciuto le molte vostre fellonie, e li vostri forti peccati; poi che siete nimici del giusto, e togliete lo dono, e battete lo povero nella porta.
13 Per questo in quel tempo resterà muto il prudente, perchè è tempo cattivo.13 E però lo savio tacerà in quello tempo; però che lo tempo è reo.
14 Cercate il bene e non il male, per vivere. E così il Signore, Dio degli eserciti, sarà con voi, come avete detto.14 Addomandate lo bene, e non lo male, accid che voi viviate; e lo Signore delli esèrciti sarà con voi, sì come voi diceste.
15 Odiate il male, amate il bene, fate tornare la giustizia alla porta, e allora forse il Signore, Dio degli eserciti, avrà pietà degli avanzi di Giuseppe.15 Abbiate in odio lo male, e amate lo bene, e ordinate nella porta lo giudicio; se forse lo Signore delli esèrciti abbia misericordia dello rimanente di Iosef.
16 Per questo, dice il Signore, il Dio degli eserciti, il Dominatore: — In tutte le piazze vi saran lamenti, e fuor dello mura grideranno « Guai ». — Saran chiamati a far duolo gli agricoltori, e al pianto quelli che san piangere.16 E però questo dice lo Signore delli esèrciti, lo Iddio signoreggiatore: in tutte le piazze si piange (lo pianto); e tutti quelli che sono di fuori si dirà: guai, guai, (guai a noi); e chiameranno lo lavoratore della terra a piagnere, e chiameranno al pianto coloro che sanno piagnere.
17 In tutte le vigne vi saran lamenti, perchè io passerò in mezzo a voi — dice il Signore.17 E lo pianto sarà in tutte le vigne; però ch' io passerò per lo mezzo, dice lo Signore.
18 Guai a coloro che desiderano il giorno del Signore. Perchè lo bramate? Quel giorno sarà di tenebre e non di luce.18 Guai a coloro che desiderano lo dì del Signore; per che lo volete quello dì? a voi questo dì sarà di tenebre, e non di luce.
19 Come un uomo che, fuggendo davanti ad un leone, s'imbatte in un orso, e, entrato in casa, appoggia la mano al muro, e vien morso da un serpente.19 Come se l' uomo fugga dalla faccia del leone, e incontro li vegna l'orso; ed entri nella casa, e quando anderà su per la parete aggrappandosi con mano, lo serpente lo morda.
20 Non sarà forse il giorno delle tenebre e non della luce il giorno del Signore, giorno d'oscurità, senza alcun splendore?20 Or dunque non è come ombra lo dì del Signore, e non luce; e oscuritade, non splendore, in quello?
21 Io odio e rigetto le vostre feste, non gradirò gli odori delle vostre adunanze.21 Io hoe avuto in odio, e hoe gittate via le vostre feste; e non piglieròe odore delle vostre compagnie.
22 Se mi offrite olocausti e le vostre oblazioni, non accetterò; ai sacrifizi dei vostri grassi non volgerò uno sguardo.22 E se voi offerrete a me l' offerte e li vostri doni, io non li riceverò, e non ragguarderò alli voti delle vostre cose grasse.
23 Lungi da me il tumulto dei vostri canti: non vo' sentire i suoni della tua lira.23 Leva da me lo tumulto de' vostri versi; e non esaudirò lo canto dello vostro volto.
24 La vendetta eromperà come acqua, la giustizia come torrente impetuoso.24 E lo giudicio si leverà come acqua, e la giustizia come uno forte fiumicello.
25 Mi offriste forse ostie e sacrifizi nel deserto, per quarantanni, o casa d'Israele?25 Or (non) mi offeriste voi l'ostie e lo sacrificio nel diserto XL anni, o (tu) casa d' Israel?
26 Voi avete portato il tabernacolo del vostro Moloc, le statue dei vostri idoli, la stella del vostro Dio, cose fatte da voi.26 E portaste li tabernacoli a Moloc vostro, e la imagine de' vostri idoli, la stella del vostro iddio, li quali voi faceste a voi.
27 Ma io vi deporterò al di là di Damasco — dice il Signore, — Egli si chiama Dio degli eserciti.27 E farovvi passare Damasco, dice colui il quale si chiama per nome lo Signore Iddio delli esèrciti.