Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Isaia 41


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BIBBIA TINTORIBIBBIA RICCIOTTI
1 Dinanzi a me tacciano le isole, e le nazioni rinnovellino le forze, si accostino, e allora parlino: andiamo insieme al giudizio.1 - «Tacciano le isole per ascoltarmi! Si forniscano le genti di nuova forza, si avanzino e poi argomentino; presentiamoci insieme alla discussione!
2 Chi suscitò dall'oriente il giusto, chi lo chiamò dietro di sè? Egli metterà dinanzi a lui le nazioni, e lo farà padrone dei re, divenuti come polvere dinanzi alla sua spada, come paglia portata dal vento dinanzi al suo arco.2 Chi suscitò dall'Oriente il giusto, intimandogli di seguirlo? Darà in sua balìa le genti e gli assoggetterà i re; li farà tritare come polvere dalla sua spada; li farà sbalestrare, come paglia al vento, dalla sua balestra.
3 Egli l'incalzerà e passerà in pace, senza fare apparire l'orma dei suoi piedi.3 Li perseguiterà, passerà in pace, ricalcate orme sotto i suoi piedi non appariranno.
4 Chi ha fatte queste cose? Chi l'ha compite? Chi chiama dal principio le generazioni? Io, il Signore, il primo, e sono anche l'ultimo.4 Chi ha fatto e chi ha operato questo, chiamando le generazioni fin da principio? Io, il Signore, il primo e l'ultimo sono io.
5 Le isole videro e s'impaurirono, i confini del mondo rimasero stupefatti, si avvicinarono, si accostarono.5 Le isole videro e tremarono, le estremità della terra sbigottirono, si accostarono e si avanzarono.
6 Ciascuno aiuterà il suo vicino, e dirà al suo fratello: « Fatti coraggio ».6 Ciascuno correrà a soccorrere il vicino, e al fratello suo dirà: - Fatti coraggio! -
7 Chi lavorava il bronzo, battendolo col martello, incoraggiava quello che batteva l'incudine, dicendo: « La saldatura è buona »; poi assicurava (l'idolo) con chiodi, perchè non si movesse.7 Il fabbro ferraio, tra i colpi di martello, incoraggiava quello che contemporaneamente lavorava all'incudine dicendo: - È buono per la saldatura! - E vi metteva chiodi di rinforzo affinchè non si movesse.
8 Ma tu, Israele, mio servo, Giacobbe, mio eletto, stirpe del mio amico Abramo,8 Ma tu, o Israele, mio servo, o Giacobbe, tu che ho eletto, o stirpe di Abramo mio amico;
9 nel quale io ti presi dall'estremità della terra, ti chiamai dalla sua lontana patria, e ti dissi: Tu sei il mio servo: io ti ho scelto, e non ti ho scacciato.9 tu, che ho tratto dagli estremi confini della terra e dalle sue regioni lontane ho chiamato, a cui ho detto: - Mio servo sei tu, io ti ho eletto e non ti ho rigettato:
10 Non temere, perchè io son con te, non abbassare (lo sguardo), perchè io sono il tuo Dio: ti ho reso forte, ti ho aiutato, e ti sostiene la destra del mio Giusto.10 non temere, perocchè io sono teco: non chinare lo sguardo, perchè io sono il tuo Dio, ti ho fortificato, ti ho aiutato, la destra del mio giusto ti ha porto sostegno. -
11 Ecco che saranno confusi e svergognati tutti quelli che ti fan guerra, saranno come annientati e periranno quelli che son contro di te.11 Ecco che resteranno confusi e svergognati tutti quelli che combattono contro di te, saranno ridotti al niente e periranno quei che a te contradicono.
12 Li cercherai senza trovarli i tuoi avversari: saranno come annientati, distrutti gli uomini che ti fan guerra;12 Cercherai di loro e non li troverai questi uomini ribelli a te; saranno annientati e ridotti al nulla gli uomini che fanno guerra contro di te.
13 perché sono io, il Signore Dio tuo, che ti prendo per la mano, e ti dico: « Non temere »: son venuto io in tuo soccorso.13 Perchè io sono il Signore Dio tuo, che ti prendo per mano e ti dico: - Non temere, io veglio al tuo aiuto. -
14 Non temere, o vermicciòlo di Giacobbe, o morti d'Israele: io son venuto in tuo soccorso — dice il Signore — il tuo redentore è il santo d'Israele.14 Non temere, o vermicciolo di Giacobbe, o resti morenti d'Israele, io veglio al tuo aiuto, dice il Signore, e il tuo redentore è il Santo d'Israele.
15 Ecco io ti ho fatto come un carro trebbiatore, nuovo, armato di denti di ferro, e trebbierai e ridurrai in briccioli i monti, e come in polvere le colline.15 Io ti ho posto come un traino nuovo da trebbiare, armato di uncini taglienti; trebbierai i monti e li sminuzzerai e i colli ridurrai in polvere.
16 Le darai al vento, e il vento le porterà via, il turbine le disperderà, e tu esulterai nel Signore, ti rallegrerai nel Santo d'Israele.16 Li ventilerai, e il vento se li porterà, e il turbine li disperderà: e tu esulterai nel Signore, ti rallegrerai nel Santo d'Israele.
17 Gl'indigenti, i poveri cercano l'acqua e non la trovano; la loro lingua è secca dalla sete; io, il Signore, li esaudirò, io, il Dio d'Israele, non li lascerò in abbandono.17 I poveri e i mendichi cercano acqua e non ce n'è: la loro lingua è arsa dalla sete. Io, il Signore, li esaudirò; io, Dio d'Israele, non li abbandonerò.
18 Farò scaturire nel declivio dei colli i fiumi, e in mezzo ai campi le fontane, cangerò il deserto in stagni d'acqua, e la terra disabitata sarà irrigata da ruscelli.18 Dai pendenti colli farò scaturire dei fiumi, e in mezzo alle campagne, delle sorgenti; e cangerò il deserto in stagni d'acque e la terra isterilita in rivi scorrenti.
19 Farò venire nella solitudine il cedro, l'acacia, il mirto, l'ulivo; metterò nel deserto l'abete, l'olmo e il bossolo insieme,19 Darò alle solitudini cedri e acacie e mirti e piante di olivo, darò al deserto abeti e olmi insieme e bossi.
20 affinchè vedano e sappiano e ripensino e intendano nel medesimo tempo che questa cosa l'ha fatta la mano del Signore, l'ha creata il Santo d'Israele.20 Affinchè tutti parimenti vedano, sappiano, riflettano e intendano che la mano del Signore ha fatto questo, e il Santo d'Israele l'ha creato.
21 Presentate la vostra causa — dice il Signore — portate le vostre ragioni, se per caso ne avete — dice il re di Giacobbe. —21 Presentate la vostra difesa, dice il Signore; se avete qualche cosa che valga, producetelo, dice il Re di Giacobbe.
22 S'accostino e ci annunzino tutte le cose che avverranno. Narrate ciò che fu in antico, e ci applicheremo la mente, e sapremo dove andranno a finire; fateci indicare le cose future.22 Si avanzino, e annunzino a noi quello che deve accadere: indicateci le previsioni che furono fatte, e applicheremo la nostra attenzione per sapere se sono succedute, oppure annunziateci quelle che devono venire.
23 Annunziateci le cose che accadranno in avvenire, e allora riconosceremo che voi siete dèi; fatelo, o bene o male, se potete, e noi parleremo e ci vedremo insieme.23 Annunziate le cose che verranno in futuro, e conosceremo che siete dii, fatelo o bene o male se potete, e discorriamo insieme e vediamo.
24 Ecco, voi siete dal niente, e un niente è l'opera vostra: è un abominio chi vi elegge.24 Ma voi siete un nulla, e l'opera vostra non vale niente: abominevole è colui che vi elegge.
25 L'ho suscitato dal settentrione, e verrà, dall'oriente invocherà il mio nome, e calpesterà i principi come fango, come il vasaio pesta l'argilla.25 Io lo suscitai dal settentrione perchè venisse, dallo spuntar del sole perchè invocasse il mio nome; egli calpesterà i principi come fango, e come tratta un vasaio la creta che pesta.
26 Chi l'ha annunziato da principio per farcelo sapere? dai tempi antichi, per farci dire: « Tu sei giusto? » No, nessuno annunzia, nessuno predice, nessuno ascolta le vostre parole.26 Chi l'annunziò in principio che lo sappiamo? e fino ab antico che diciamo a costui: - Tu hai ragione? - No, non v'è chi annunzi, nè chi predica, non è nessuno che oda le vostre parole.
27 Il primo dirà a Sion: « Eccoli son qui ». Ed io manderò a Gerusalemme il messaggero della lieta novella.27 Sono io il primo che ho detto a Sion: - Eccoli, eccoli: il messaggero della buona novella a Gerusalemme io lo darò -».
28 E osservai, e non c'era nessuno, fra essi non c'era un consigliere, uno che interrogato rispondesse una parola.28 Guardai attorno, e non c'era nessuno, neppure di questi dèi che potesse dare un consiglio, e che interrogato, rispondesse una parola.
29 E cco son tutti iniqui, la loro opera è vana, vento e niente sono i loro simulacri.29 Ecco, sono tutti còlti in fallo, e vane sono le opere loro; vento e vanità i loro simulacri.