Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Siracide 27


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BIBBIA TINTORINOVA VULGATA
1 Molti peccarono per la miseria e chi cerca d'arricchire non guarda altro.1 Propter lucrum multi deliquerunt;
et, qui quaerit locupletari, avertet oculum suum.
2 Come il palo si ficca tra due pietre unite, così il peccato si ficca tra la compra e la vendita.2 Sicut in medio compaginis lapidum palus figitur,
sic et inter medium venditionis et emptionis constringitur peccatum.
3 Ma il peccato e il peccatore saran distrutti.3
4 Se non ti tieni con tinuamente saldo nel timor del Signore, andrà presto in rovina la tua casa.4 Si non in timore Domini tenueris te,
instanter cito subvertetur domus tua.
5 Come agitando il vaglio vi restano i rifiuti, così l'ansietà dell'uomo nel suo pensiero.5 Sicut in percussura cribri remanent quisquiliae,
sic peripsemata hominis in cogitatu illius.
6 La fornace prova i vasi di terra, la tentazione della tribolazione prova i giusti.6 Vasa figuli probat fornax,
et homines iustos tentatio tribulationis.
7 Come la cultura dell'albero ne mostra il frutto, così la parola, che procede dal pensiero del cuore dell'uomo.7 Sicut rusticationem ligni ostendit fructus illius,
sic verbum ex cogitatu cordis hominis.
8 Non lodare l'uomo avanti che egli abbia parlato: questa infatti è la prova degli uomini.8 Ante sermonem non laudes virum:
haec enim tentatio est hominum.
9 Se segui la giustizia, la raggiungerai, e te ne rivestirai come di gloriosa veste talare, abiterai con lei, che ti proteggerà in eterno, e nel giorno del giudizio troverai un sostegno.9 Si sequaris iustitiam, apprehendes illam
et indues quasi poderem honoris
et inhabitabis cum ea, et proteget te in sempiternum,
et in die agnitionis invenies firmamentum.
10 I volatili si uniscono ai loro simili, e la verità torna a quelli che la praticano.10 Volatilia ad sibi similia conveniunt,
et veritas ad eos, qui operantur illam, revertetur.
11 Il leone tende sempre insidie alla preda, così il peccato tende insidie a chi fa il male.11 Leo venationi insidiatur semper,
sic peccata operantibus iniquitates.
12 L'uomo santo è stabile nella sapienza come il sole, invece lo stolto cambia come la luna.12 Loquela timorati semper in sapientia manet;
stultus autem sicut luna mutatur.
13 In mezzo agli stolti serba ad altro tempo le parole, stai di continuo in mezzo ai pensatori.13 In medio insensatorum serva tempus,
in medio autem cogitantium assiduus esto.
14 Il parlare degli sciocchi fa schifo, perchè ridono nella gioia del peccato.14 Loquela stultorum odiosa,
et risus illorum in deliciis peccati.
15 Il linguaggio pieno di giuramenti fa rizzare i capelli, la sua irriverenza fa turare le orecchie.15 Loquacitas multum iurantis horripilationem capiti statuet,
et rixa illorum obturatio aurium.
16 Nella rissa dei superbi c'è spargimento di sangue, e le loro maledizioni fan pena a sentirle.16 Effusio sanguinis rixa superborum,
et maledictio illorum auditus gravis.
17 Chi svela i segreti dell'amico ne perde la confidenza, e non troverà un amico secondo il suo cuore.17 Qui denudat arcana, amici fidem perdit
et non inveniet amicum ad animum suum:
18 Ama l'amico, e stai a lui unito nella fedeltà;18 dilige amicum et coniungere fide cum illo;
19 ma se tu ne avrai svelati i segreti, non gli correr dietro.19 quod, si denudaveris absconsa illius,
non persequeris post eum.
20 Come l'uomo che ha rovinato l'amico, così chi perde l'amicizia del suo prossimo.20 Sicut enim homo, qui extulit mortuum suum,
sic et qui perdit amicitiam proximi sui;
21 E come chi si lascia scappare di mano un uccello, così, se hai lasciato andare il tuo amico, non lo ripiglierai.21 et sicut qui dimittit avem de manu sua,
sic dereliquisti proximum tuum et non eum capies.
22 Non gli tener dietro, perchè è lontano, è già fuggito come gazzella al laccio, perchè ha ferita l'anima.22 Non illum sequaris, quoniam longe abest;
effugit enim quasi caprea de laqueo,
quoniam vulnerata est anima eius;
23 Non potrai più riunirlo (a te). Anche dopo le ingiurie c'è la riconciliazione,23 ultra eum non poteris colligare.
Et maledicti est concordatio,
24 ma lo scoprire i segreti dell'amico è la disperazione dell'anima disgraziata.24 denudare autem amici mysteria
amputatio spei est.
25 Chi ammicca cogli occhi ordisce cose inique, e nessuno lo allontanerà.25 Annuens oculo fabricat iniqua;
qui novit eum, recedet ab illo.
26 In faccia a te avrà bocca di miele, e ammirerà i tuoi discorsi; ma alla fine cambierà linguaggio, e nelle tue parole ti metterà la pietra d'inciampo.26 In conspectu oculorum tuorum condulcabit os suum
et super sermones tuos admirabitur;
novissime autem pervertet os suum
et in verbis tuis dabit scandalum.
27 Molte cose ho in odio, ma non come lui, ed anche il Signore l'odierà.27 Multa odivi et non coaequavi ei,
et Dominus odiet illum.
28 Se uno setta una pietra per aria, gli cadrà sulla testa; il colpo a tradimento aprirà piaghe nel traditore;28 Qui in altum mittit lapidem, super caput eius cadet,
et plaga dolosa dolosi dividet vulnera.
29 chi scava la fossa vi cadrà dentro; chi mette una pietra davanti al suo prossimo v'inciamperà; chi tende il laccio a un altro vi perirà;29 Qui foveam fodit, incidet in eam,
et, qui statuit lapidem proximo, offendet in eo,
et, qui laqueum alii ponit, capietur in illo.
30 chi ordisce perverso disegno se lo vedrà ricadere addosso, e non saprà da che parte venga.30 Facienti nequissimum consilium, super ipsum devolvetur,
et non agnoscet, unde adveniat illi.
31 Gli scherni e gl'improperi son dei superbi, e la vendetta tenderà loro insidie come leone.31 Illusio et improperium superbo,
et vindicta sicut leo insidiabitur illi.
32 Periranno nel laccio quelli che si rallegraron della caduta dei giusti; ma il dolore li consumerà prima che muoiano.32 Laqueo capientur, qui oblectantur casu iustorum,
dolor autem consumet illos, antequam moriantur.
33 L'ira e il furore son tutt'e due esecrabili, e il peccatore li avrà dentro.33 Ira et furor utraque exsecrabilia sunt,
et vir peccator continens erit illorum.