Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Proverbi 5


font
BIBBIA TINTORIVULGATA
1 Figlio mio, dà retta alla mia sapienza, porgi l'orecchio alla mia prudenza;1 Fili mi, attende ad sapientiam meam,
et prudentiæ meæ inclina aurem tuam :
2 onde tu custodisca i pensieri, e le tue labbra mantengano la disciplina. Non credere all'inganno della donna;2 ut custodias cogitationes, et disciplinam labia tua conservent.
Ne attendas fallaciæ mulieris ;
3 perchè le labbra della meretrice stillano miele, e più morbida dell'olio è la sua bocca;3 favus enim distillans labia meretricis,
et nitidius oleo guttur ejus :
4 ma alla fine è amara come l'assenzio o acuta come spada a due tagli,4 novissima autem illius amara quasi absinthium,
et acuta quasi gladius biceps.
5 i suoi piedi portano alla morte e i suoi passi vanno a finire all'inferno.5 Pedes ejus descendunt in mortem,
et ad inferos gressus illius penetrant.
6 Non batte la via della vita, i suoi passi sono incerti e investigabili.6 Per semitam vitæ non ambulant ;
vagi sunt gressus ejus et investigabiles.
7 Or dunque, ascoltami, figlio mio, e non ti scostare dai miei suggerimenti.7 Nunc ergo fili mi, audi me,
et ne recedas a verbis oris mei.
8 Tienti lontano da lei nel tuo cammino, non ti avvicinare alla porta della sua casa;8 Longe fac ab ea viam tuam,
et ne appropinques foribus domus ejus.
9 per non dare a stranieri il tuo onore, e i tuoi anni al crudele;9 Ne des alienis honorem tuum,
et annos tuos crudeli :
10 se non vuoi che gli stranieri si sazino dei tuoi beni e le tue fatiche vadano a finire in casa d'altri;10 ne forte impleantur extranei viribus tuis,
et labores tui sint in domo aliena,
11 per non essere costretto alla fine a gemere, quando avrai consunte le tue carni e il tuo corpo,11 et gemas in novissimis,
quando consumpseris carnes tuas et corpus tuum,
et dicas :
12 O a dire: « Perchè ebbi in odio la disciplina, e il mio cuore non prese in paco le correzioni?12 Cur detestatus sum disciplinam,
et increpationibus non acquievit cor meum,
13 Perchè non ascoltai la voce dei miei educatori e non diedi retta ai maestri?13 nec audivi vocem docentium me,
et magistris non inclinavi aurem meam ?
14 Per poco non giunsi ai colmo del male davanti al popolo e all'assemblea! »14 pene fui in omni malo,
in medio ecclesiæ et synagogæ.
15 Bevi l'acqua della tua cisterna, l'acqua viva del tuo pozzo;15 Bibe aquam de cisterna tua,
et fluenta putei tui ;
16 le tue fonti si diramino al di fuori, le tue acque si spandano sulle piazze.16 deriventur fontes tui foras,
et in plateis aquas tuas divide.
17 Restane unico padrone, non ci fare entrare teco gli altri.17 Habeto eas solus,
nec sint alieni participes tui.
18 Sia benedetta la tua fonte, la sposa della tua gioventù sia la tua gioia;18 Sit vena tua benedicta,
et lætare cum muliere adolescentiæ tuæ.
19 cerva carissima, graziosa gazzella, le sue carezze sian sempre il tuo incanto e t'affascini continuamente il suo amore.19 Cerva carissima, et gratissimus hinnulus :
ubera ejus inebrient te in omni tempore ;
in amore ejus delectare jugiter.
20 Perchè, o figlio mio, ti lasci sedurre da una straniera e ti dai in braccio ad una sconosciuta?20 Quare seduceris, fili mi, ab aliena,
et foveris in sinu alterius ?
21 Il Signore osserva la condotta dell'uomo ed esamina ogni suo passo.21 Respicit Dominus vias hominis,
et omnes gressus ejus considerat.
22 E l'empio resta nella rete delle sue iniquità, legato dalle funi dei suoi peccati.22 Iniquitates suas capiunt impium,
et funibus peccatorum suorum constringitur.
23 Egli morrà per mancanza di disciplina e sarà rovinato dalla sua grande stoltezza.23 Ipse morietur, quia non habuit disciplinam,
et in multitudine stultitiæ suæ decipietur.