Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Siracide 16


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Non desiderare molti figli, se inutili, e non rallegrarti dei figli che sono empi.1 Non ti rallegrare di aver molti figliuoli, se ei sono cattivi, e non compiacertene, se in essi non è il timor di Dio.
2 Quando sono molti, non esserne contento, se non c'è con loro il timore del Signore.2 Non tener per sicuro, ch'ei vivano, e non fare assegnamento sulle loro fatiche;
3 Non contare nella loro giovane età, e non confidare nel loro numero, perché vale più di mille un solo figlio, il morire senza prole che con figli empi.3 Perocché è meglio avere un solo figliuolo timorato di Dio, che mille cattivi.
4 Uno solo, da saggio, edifica la città, ma un'intera tribù d'insensati sarà distrutta.4 E mette più conto il morire senza figliuoli, che lasciarne dei cattivi.
5 Il mio occhio ha visto molte di tali cose, e cose ancor più forti ha udito il mio orecchio.5 Un sol uomo sensato farà, che sia popolata la patria: la nazione degli empj sarà sterminata.
6 Nelle adunanze dei peccatori s'accende il fuoco e nel popolo ribelle s'accese la collera.6 Molte di tali cose hanno vedute gli occhi miei, e maggiori di queste ne hanno udite le mie orecchie.
7 Egli non perdonò gli antichi giganti, che si ribellarono con la loro forza.7 Divamperà la fiamma in mezzo alle adunanze de' peccatori, e scoppierà l'ira sopra la nazion degli increduli.
8 Non risparmiò la nuova patria di Lot, li prese in abominio per la loro arroganza.8 Implacabile fu Iddio ai peccati degli antichi giganti, i quali per la presunzione delle loro forze furono annientati.
9 Non ebbe pietà di un popolo perduto, che fu scacciato per i suoi peccati,9 Ed egli non la perdonò all'ospizio di Lot, ed ebbe in esecrazione coloro a motivo delle superbe loro parole.
10 né dei seicentomila uomini, tutti in congiura perché duri di cuore.10 Non ebbe compassione di loro, e distrasse tutta quella nazione superba del suo mal fare.
11 Se anche ci fosse uno solo di dura cervice, farebbe meraviglia se fosse perdonato;11 E lo stesso fu di secento mila uomini uniti nell'ostinazione del cuore. Onde se un solo fosse contumace sarebbe cosa mirabile, s'ei restasse impunito.
12 perché in lui c'è misericordia e ira, egli è potente quando perdona e quando riversa l'ira.12 Perocché la misericordia, e l'ira stanno con lui, e può placarsi, e può versare il suo sdegno:
13 E' grande nella misericordia e tremendo nel castigo, giudica l'uomo secondo le sue opere.13 Come egli e misericordioso, così ancora punisce: egli giudica l'uomo secondo le opere sue.
14 Il peccatore non sfuggirà col bottino, né resterà delusa la pazienza del pio.14 Non fuggirà il peccatore col suo ladroneccio, e non sarà ritardata all'uom misericordioso la sua espettazione.
15 Riconoscerà ogni atto di misericordia, ciascuno riceverà secondo le sue opere.15 La piena misericordia preparerà il luogo a ciascbeduno secondo il merito delle opere sue, e secondo la saggezza praticata nel suo pellegrinaggio.
16 Non dire: "Mi nasconderò dal Signore, lassù chi si ricorderà di me?16 Non dire: Io mi celerò a Dio, e chi di colassù si metterà in pensiero di me?
17 Fra tanta gente non sarò riconosciuto, che valgo io nell'immensa creazione?".17 Nissun mi riconoscerà in sì gran turba: imperocché, che è ella l'anima mia in tale immensità di creature?
18 Ecco, il cielo e il cielo del cielo, l'abisso e la terra tremano al suo apparire.18 Ecco, che il cielo, e gli altissimi fieli, e il mar profondo, e la terra tutta, e quanto in essi condensi, a un'occhiata di lui tremeranno.
19 Anche i monti e le fondamenta della terra tremano di spavento quando egli li guarda.19 I monti insieme, ed i colli, e i fondamenti della terra, allorché Iddio li rimira, pel terrore si scuotono.
20 Non rifletterà il cuore su queste cose, non mediterà sulle sue vie?20 E tutte queste cose non v'ha cuor, che le penetri; ma tutti i cuori son veduti da lui:
21 Come un uragano che l'uomo non vede, così molte sue opere sono nascoste.21 E le vie di lui, e la procella, che non sarà stata da umano occhio veduta, chi è, che l'intenda?
22 Chi narrerà le opere della sua giustizia, o chi le aspetterà, se l'alleanza ancora non si compie?22 Perocché moltissime opere di lui sono occulte: ma le opere di sua giustizia chi può spiegarle? ovver chi potrà sostenerle? perocché i decreti (di Dio) son molto rimoti dall'idee di certuni; ma tutto sarà disaminato nel fine.
23 L'uomo dal cuore piccolo pensa così, l'insensato vaneggia nelle pazzie del suo cuore.23 L'uomo privo di cuore pensa alle inutilità, e l'imprudente, che è fuori di strada, pensa a cose da stolto.
24 Ascolta, o figlio, impara a comprendere, applica il tuo cuore alle mie parole.24 Figliuol mio ascoltami, e appara gli insegnamenti della prudenza, e fa attenzione in cuor tuo a' detti miei,
25 Rivelerò con precisione l'istruzione, con esattezza annunzierò la scienza.25 Ed io ti esporrò documenti ben ponderati, e ti svelerò l'astrusa saggezza: e fa attenzione in cuor tuo a' detti miei, ed io con retto spirito ti dirò le meraviglie, che Dio sparse nelle opere sue da principio, e la scienza di lui li annunzio secondo la verità.
26 Quando il Signore creò le sue opere all'inizio, dopo averle fatte, dispose i loro confini.26 Con saggezza formò Dio da principio le opere sue, e fin dalla lor creazione distinse le loro parti, e le principali di esse secondo le specie loro.
27 Ordinò le sue opere per sempre, stabilì il loro dominio per le varie epoche; non hanno fame né si stancano, non cessano di compiere il loro lavoro.27 Diede alle operazioni loro virtù eterna: non hanno avuto bisogno di ristoro, e non si sono stancate, e non hanno cessato di agire giammai.
28 Ciascuna non urta quella che è vicina, non si ribellano mai alla sua parola.28 L'una non darà impaccio all'altra giammai.
29 Il Signore inoltre ha guardato la terra, e l'ha riempita con i suoi beni.29 Non esser tu disubbidiente alle parola di lui.
30 Ricoprì la sua faccia di ogni vivente, che ad essa farà il suo ritorno.30 Dopo di questo Iddio mirò la terra, e di beni la ricolmò.
31 Ciò dimostrano tutti gli animali viventi, che sono sulla superficie di essa, e nella terra stessa ritornano.