Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Giobbe 17


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LA SACRA BIBBIABIBBIA MARTINI
1 Il mio spirito è turbato, i miei giorni si spengono: mi attende il cimitero.1 Si va consumando il mio spirito, si accorciano i giorni miei, e solo per me vi resta il sepolcro.
2 Non sono io circondato da beffardi? Nelle amarezze passa le notti il mio occhio.2 Io non peccai, e gli occhi miei nuotano nelle amarezze.
3 Deponi, dunque, la mia cauzione presso di te; altrimenti chi stringerebbe per me la mano?3 Liberami, o Signore, e pommi presso di te, e chicchessia armi sua mano a combattere contro di me.
4 Dato che tu hai privato il loro cuore della ragione, perciò non potranno prevalere;4 Il loro cuore hai tenuto lontano dalla saggezza; per questo ei non saranno esaltati.
5 come chi invita gli amici a parte del suo pranzo, mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.5 Egli promette acquisti a' suoi compagni; ma gli occhi de' suoi figliuoli verranno meno.
6 Mi hai fatto la favola delle genti; sono uno cui si sputa in faccia.6 Egli mi ha renduto quasi favola del volgo, e sono negli occhi loro oggetto di orrore.
7 Il mio occhio si offusca per il cruccio, e tutte le mie membra non sono che ombra.7 Pel gran dispetto ho perduto il lume degli occhi, e le mie membra son quasi ridotte nel nulla.
8 I giusti si stupiscono di ciò e l'innocente si indigna contro il malvagio.8 Rimarranno di ciò stupefatti i giusti, e l'innocente si leverà contro l'ipocrita.
9 Però il giusto si conferma nella sua condotta e chi ha le mani pure raddoppia il coraggio.9 Ma il giusto terrà sua strada, e quegli, che ha pure le mani crescerà in fortezza.
10 Quanto a voi, ritornate tutti, venite dunque, sebbene non trovi un sapiente tra voi!10 Voi pertanto cangiate di parere, e venite, ed io non troverò tra voi verun capiente.
11 I miei giorni sono passati, sono svaniti i miei progetti, i desideri del mio cuore.11 Sen fuggono i giorni miei, i miei disegni si risolvono in fumo, e mi tormentano il cuore.
12 Pretendono che la notte sia giorno, che la luce sia imminente, quando giungono le tenebre.12 La notte hanno cambiata in giorno, e di nuovo dopo le tenebre spero la luce.
13 Che cosa posso sperare? Gli inferi sono la mia dimora; nelle tenebre distendo il mio giaciglio.13 Quand' io avrò aspettato pazientemente, la mia casa el' è il sepolcro, e nelle tenebre ho disteso il mio letticciuolo.
14 Al sepolcro io grido: "Tu sei mio padre!" e ai vermi: "Mia madre e mie sorelle!".14 Alla putredine ho detto tu se' mio padre, e ai vermi voi siete mia madre, e mia sorella,
15 Dov'è dunque la mia speranza? Il mio benessere chi l'ha visto?15 Dov' è adunque adesso la mia espettazione, e chi è che consideri la mia pazienza?
16 Scenderà con me negli inferi, quando caleremo insieme nella polvere".16 Nel cupo sepolcro scenderà ogni cosa con me; credi tu che ivi almeno io avrò requie?