Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Siracide 40


font
BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 Una molestia grande è destinata a tutti gli uomini, e un giogo pesante posa sopra i figliuoli di Adamo dal giorno, in cui escon dall'utero della madre fino al di della lor sepoltura nel seno della madre comune.1 Un grande affanno è stato dato ad ogni uomo, un giogo pesante è sopra i figli di Adamo, da quando escono dal seno della madre fino a quando fan ritorno alla madre di tutti.
2 Le loro sollecitudini, i timori del cuore, le apprensioni di quel, che aspettano, e il di che tutto finisce:2 I loro pensieri e la trepidazione del cuore esprimono l'attesa del giorno della morte.
3 Da colui, che è assiso sopra un seggio di gloria, fino a quello, che giace per terra, e sulla cenere:3 Da chi siede sopra un trono di gloria fino a chi sta nella terra e nella cenere,
4 Da colui, che veste l'iacinto, e porta corona, fino a quello, che è coperto di rozza tela di lino: il furore, la gelo sia, l'inquietezza, l'agitazione, il timor della morte, l'ira ostinata, e le risse,4 da chi indossa porpora e corona fino a chi veste di lino grezzo: rabbia, invidia, ansietà e agitazione, paura della morte, collera e contese.
5 Anche nel tempo di ristorarsi nel letto, il sonno della notte la immaginazione di lui perturba.5 Anche quando riposa nel letto, il sonno della notte turba i suoi pensieri.
6 Poco, e quasi nulla ha di requie, e dipoi ne' suoi sogni, come quando uno sta di sentinella,6 Riposa poco ed è come niente, anche nel sonno s'affatica come di giorno, perché è sconvolto dalla visione del suo cuore, come chi fugge di fronte alla guerra.
7 E turbato dalle visioni del suo spirito, e come chi fugge nel giorno della battaglia, si sveglia allorché è in salvo, e ammira il suo vano timore:7 Ma quando poi è in salvo deve svegliarsi, costatando che non c'era motivo di temere.
8 Così va per tutti gli animali dall'uomo fino alla bestia, ma sette volte peggio pei peccatori.8 Così è per ogni carne, dall'uomo alla bestia, ma per i peccatori è sette volte di più:
9 Oltre a ciò la morte, le uccisioni, la spada, le oppressioni, la fame, le rovine; i flagelli:9 morte, sangue, contesa e spada, disastri, carestia, rovina e piaghe.
10 Tutte queste cose furon fatte per gli iniqui, e per essi venne il diluvio.10 Questi mali sono stati creati per gli empi, a causa loro è avvenuto il diluvio.
11 Tutto quel, che vien dalla terra torna nella terra, come tutte le acque ritornano al mare.11 Tutto quello che è dalla terra torna alla terra, e quello che è dalle acque si getta di nuovo nel mare.
12 Tutte le largizioni, e le ingiustizie periranno; ma la rettitudine sussisterà per tutti i secoli.12 Ogni regalo corruttore e l'ingiustizia spariranno, ma l'onestà rimarrà per sempre.
13 Le ricchezze degli ingiusti si seccheranno come un torrente, e il loro fracasso è come di un gran tuono in tempo di pioggia.13 Le ricchezze degli ingiusti si prosciugano come fiume, si disperdono come tuono che echeggia nella burrasca.
14 Uno si allegrerà nell'aprire la mano; ma i prevaricatori alla fine anderanno in fumo.14 Se dovranno aprire le mani, non ci sarà compassione, i disobbedienti sono abbandonati alla rovina.
15 I nipoti degli empj non moltiplicheranno i rami loro, e le radici immonde sulla cima di un masso fanno romore.15 I figli degli empi non avranno molti rami, sono radici impure su pietra levigata,
16 Come ogni erba verde in sito umido, e sul margine del fiume è spiantata prima d'ogni altra erba.16 come giunco che cresce nelle paludi e lungo i fiumi ed è divelto prima di ogni altra erba.
17 La benignità è come un giardino benedetto; e la misericordia non perisce giammai.17 La bontà è come un paradiso di benedizione, l'elemosina rimane per sempre.
18 Dolce è la vita dell'operaio contento di sua sorte, e in essa egli troverà un tesoro.18 Chi è indipendente e chi è impiegato hanno vita dolce, ma vale di più chi trova un tesoro.
19 Danno un nome di durata i figliuoli, e la fondazione di una città; ma a queste cose sarà preferita una moglie immacolata.19 Figli e fondazione d'una città perpetuano il proprio nome, ma vale di più una donna irreprensibile.
20 Il vino, e la musica rallegrano il cuore, ma più di ambedue que'ste cose l'amore della sapienza.20 Il vino e la musica rallegrano il cuore, ma vale di più l'amore della sapienza.
21 Il flauto, e il saltero fan soave concerto, ma l'un, e l'altro è superato da una lingua soave.21 Il flauto e l'arpa rendono piacevole il canto, ma vale di più una lingua soave.
22 Piacerà al tuo occhio la venustà, o la bellezza, ma più di queste i verdeggianti seminati.22 L'occhio gode a vedere grazia e bellezza, ma più ancora il verde del campo seminato.
23 L'amico, e il compagno, che vengono opportunamente (son graditi), ina più dell'uno, e dell'altro una moglie unita col marito.23 E' sempre piacevole l'incontro di due amici, ma più ancora dell'uomo con la moglie.
24 I fratelli sono un buon soccorso nel tempo di afflizione; ma la misericordia più di essi è atta a salvare.24 Fratelli e soccorritori aiutano nella tribolazione, ma più ancora è l'elemosina che libera.
25 L'oro, e l'argento tengono l'uomo in piedi, ma più di essi piace il buon consiglio.25 L'oro e l'argento sostengono i passi, ma vale di più un buon consiglio.
26 Le ricchezze, e il valore ingrandiscono il cuore: ma più di queste cose il timor del Signore.26 Ricchezze e forza esaltano il cuore, ma più d'entrambi il timore del Signore. Col timore del Signore non c'è indigenza, allora non c'è da cercare aiuto.
27 Non manca mai nulla al timore di Dio, e con esso non occorre cercar chi ajuti.27 Il timore del Signore è come giardino di benedizione, ricopre più di ogni altra gloria.
28 Il timor del Signore è come un giardino di benedizione, egli è ammantato di magnificenza, che ogni altra sorpassa.28 Figlio, non vivere una vita di mendico, è meglio morire che mendicare.
29 Figliuolo, nel tempo di tua vita non ridurti in mendicità; perocché o meglio morire, che mendicare.29 Per l'uomo che guarda alla tavola altrui l'esistenza non merita il nome di vita. Si contamina pure con cibi proibiti, ma l'uomo saggio e istruito se ne guarderà.
30 Un uomo, che ha l'occhio alla mensa altrui, non impiega sua vita a provvedere il suo vitto, perché si sostenta della pietanza d'un altro:30 Alla bocca dello spudorato piace mendicare, ma nel ventre ha un fuoco che gli brucia.
31 Ma un uomo ben educato, e saggio si guarderà da tal cosa.
32 Alla bocca dello stolto sarà dolce la mendicità, e nel ventre di lui arderà il fuoco.