Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Non grida ella forse la sapienza, e la prudenza non alza ella la voce?1 Numquid non sapientia clamitat,
et prudentia dat vocem suam?
2 Nelle cime più alte, e più rilevate, lungo le pubbliche vie, ai capi delle strade ella si sta,2 In summis verticibus
supra viam in mediis semitis stans,
3 Presso alle porte della città, sulle porte medesime parla ella, e dice:3 iuxta portas ad introitum civitatis,
in ipsis foribus conclamat:
4 O uomini, a voi io grido, e a' figliuoli degli uomini si indirizza il mio parlare.4 “ O viri, ad vos clamito,
et vox mea ad filios hominum.
5 Imparate, o piccoli, la prudenza, e voi stolti prestate attenzione,5 Intellegite, parvuli, astutiam;
et insipientes, animadvertite.
6 Ascoltate, mentre di cose grandi son io per discorrere, e le mie labbra si apriranno ad annunziar la giustizia.6 Audite, quoniam de rebus magnis locutura sum,
et aperientur labia mea, ut recta praedicent.
7 La mia bocca sarà organo della verità, e le mie labbra detesteranno l'empietà,7 Veritatem meditabitur guttur meum,
et labia mea detestabuntur impium.
8 I miei discorsi son tutti giusti, nulla è in essi di storto, o di perverso:8 Iusti sunt omnes sermones oris mei,
non est in eis pravum quid neque perversum;
9 Sono diritti per quei, che hanno intelligenza, e facili per quelli, che amano di imparare.9 omnes recti sunt intellegentibus
et aequi invenientibus scientiam.
10 Fate acquisto della mia disciplina, piuttosto che del denaro, e anteponete all'oro la scienza.10 Accipitc disciplinam meam et non pecuniam,
doctrinam magis quam aurum electum.
11 Perocché la sapienza più vale, che tutte le cose più preziose, e non è da compararsi con lei qualunque cosa più cara.11 Melior est enim sapientia gemmis,
et omne desiderabile ei non potest comparari ”.
12 In la sapienza abito trai buoni consigli, e presiedo ai saggi pensieri.12 Ego sapientia habito cum prudentia
et artem excogitandi invenio.
13 Il timor del Signore è odio del male: io detesto l'arroganza, e la superbia, e la via storta, e la bocca a due lingue.13 Timor Domini odisse malum;
arrogantiam et superbiam et viam pravam
et os bilingue detestor.
14 A me appartiene il consiglio, e l'equità, a me la prudenza, a me la fortezza.14 Meum est consilium et prudentia,
mea est intellegentia, mea est fortitudo.
15 Per me regnano i regi, e i legislatori ordinano quello, che è giusto:15 Per me reges regnant,
et principes iusta decernunt;
16 Per me i principi comandano, e i giudici amministrano la giustizia.16 per me duces imperant,
et potentes decernunt iustitiam.
17 Io amo quei, che mi amano, e quelli, che di buon mattino si svegliano a ricercarmi, mi troveranno.17 Ego diligentes me diligo;
et, qui mane vigilant ad me, invenient me.
18 A me appartiene la dovizia, la gloria, le ampie ricchezze, e la giustizia:18 Mecum sunt divitiae et gloria,
opes superbae et iustitia.
19 Perocché migliore dell'oro, e delle pietre preziose è il mio frutto, e dell'argento più fino li miei prodotti.19 Melior est enim fructus meus auro et obryzo,
et genimina mea argento electo.
20 Nelle vie della giustizia io cammino, in mezzo ai sentieri di rettitudine,20 In viis iustitiae ambulo,
in medio semitarum iudicii,
21 Per far ricchi coloro, che mi amano, e riempiere i loro tesori.21 ut ditem diligentes me
et thesauros eorum repleam.
22 Il Signore mi ebbe con seco nel cominciamento delle opere sue, da principio, prima che alcuna cosa creasse.22 Dominus possedit me in initio viarum suarum,
antequam quidquam faceret a principio;
23 Dall'eternità ebbi io principato, e ab antico, prima che fosse fatta la terra.23 ab aeterno ordinata sum
et ex antiquis, antequam terra fieret.
24 Non erano ancora gli abissi, ed io era già concepita, non iscaturivano ancora i fonti delle acque,24 Nondum erant abyssi, et ego iam concepta eram,
necdum fontes graves aquis,
25 Non posavano ancora i monti sulla gravitante lor mole: prima delle colline era io partorita:25 priusquam montes demergerentur,
ante colles ego parturiebar.
26 Egli non avea ancor fatta la terra, né i fiumi, nè i cardini del mondo.26 Adhuc terram non fecerat et campos
et initium glebae orbis terrae.
27 Quand'egli dava ordine ai cieli io era presente; quando con certa legge, e ne' loro confini chiudeva gli abissi:27 Quando praeparabat caelos, aderam,
quando certa lege et gyro vallabat abyssos,
28 Quand'egli lassù stabiliva l'aere, e sospendeva le sorgive delle acque:28 quando nubes firmabat sursum,
et praevaluerunt fontes abyssi,
29 Quando i suoi confini fissava al mare, e dava legge alle acque, perché non oltre passassero i limiti loro; quand'ei gettava i fondamenti della terra29 quando circumdabat mari terminum suum
et aquis, ne transirent fines suos,
quando iecit fundamenta terrae,
30 Con lui era io disponendo tutte le cose, ed era ogni di mio diletto lo scherzare dinanzi a lui continuamente,30 cum eo eram ut artifex:
delectatio eius per singulos dies,
ludens coram eo omni tempore,
31 Lo scherzare nell'universo: e mia delizia lo stare co' figliuoli degli uomini.31 ludens in orbe terrarum,
et deliciae meae esse cum filiis hominum.
32 Or adunque, o figliuoli, ascoltateli: Beati quelli, che battono le mie vie.32 Nunc ergo, filii, audite me:
beati, qui custodiunt vias meas;
33 Udite i mie documenti, e siate saggi, e non li rigettate.33 audite disciplinam et estote sapientes
et nolite abicere eam.
34 Beato l'uomo, che mi ascolta, e veglia ogni di all'ingresso delia mia casa, e sta attento sul liminare della mia porta:34 Beatus homo, qui audit me
et qui vigilat ad fores meas cotidie
et observat ad postes ostii mei.
35 Chi mi troverà, arerà trovata la vita, e dal Signore riceverà la salute:35 Qui me invenerit, inveniet vitam
et hauriet delicias a Domino.
36 Ma chi contro di me peccherà, farà torto all'anima propria. Tutti quelli, che odiano me, amano la morte.36 Qui autem in me peccaverit, laedet animam suam:
omnes, qui me oderunt, diligunt mortem.