Scrutatio

Lunedi, 13 maggio 2024 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Proverbi 30


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LA SACRA BIBBIABIBBIA CEI 2008
1 Parole di Agùr, figlio di Jakè, da Massa. Oracolo di costui per Itièl, per Itièl e per Ukal.1 Detti di Agur, figlio di Iakè, da Massa.
Dice quest’uomo: Sono stanco, o Dio,
sono stanco, o Dio, e vengo meno,
2 Sì, io sono il più stupido degli uomini e non ho un'intelligenza come gli altri;2 perché io sono il più stupido degli uomini
e non ho intelligenza umana;
3 non ho appreso la sapienza e ignoro la scienza del Santo!3 non ho imparato la sapienza
e la scienza del Santo non l’ho conosciuta.
4 Chi è salito al cielo e ne è disceso? Chi ha raccolto il vento nelle sue palme? Chi ha racchiuso le acque nel mantello? Chi ha fissato tutte le estremità della terra? Qual è il suo nome? Qual è il nome di suo figlio? Lo sai?4 Chi è salito al cielo e ne è sceso?
Chi ha raccolto il vento nel suo pugno?
Chi ha racchiuso le acque nel suo mantello?
Chi ha fissato tutti i confini della terra?
Come si chiama? Qual è il nome di suo figlio, se lo sai?
5 Ogni parola di Dio è provata al fuoco; egli è scudo a chi in lui si affida.5 Ogni parola di Dio è purificata nel fuoco;
egli è scudo per chi in lui si rifugia.
6 Non aggiunger nulla alle sue parole, ché non ti riprenda come un bugiardo.6 Non aggiungere nulla alle sue parole,
perché non ti riprenda e tu sia trovato bugiardo.
7 Due cose io chiedo a te, non negarmele prima che io muoia:7 Io ti domando due cose,
non negarmele prima che io muoia:
8 da me allontana falsità e menzogna, non darmi povertà o ricchezza, fammi gustare il mio pezzo di pane,8 tieni lontano da me falsità e menzogna,
non darmi né povertà né ricchezza,
ma fammi avere il mio pezzo di pane,
9 perché, saziato, non abbia a tradire e dica: "Chi è il Signore?", o trovandomi in povertà io rubi e profani il nome del mio Dio!9 perché, una volta sazio, io non ti rinneghi
e dica: «Chi è il Signore?»,
oppure, ridotto all’indigenza, non rubi
e abusi del nome del mio Dio.
10 Non calunniare un servo davanti al suo padrone, ché non ti maledica e ne porti la pena!10 Non calunniare lo schiavo presso il padrone,
perché egli non ti maledica e tu non venga punito.
11 Una generazione maledice suo padre e sua madre non la benedice;11 C’è gente che maledice suo padre
e non benedice sua madre.
12 una generazione si ritiene pura, ma la sua impurità non è cancellata;12 C’è gente che si crede pura,
ma non si è lavata della sua lordura.
13 una generazione ha gli occhi alteri e le sue palpebre si innalzano;13 C’è gente dagli occhi così alteri
e dalle ciglia così altezzose!
14 una generazione ha i denti come spade e come coltelli ha le sue mascelle, per divorare i deboli e farli scomparire dal paese, i poveri e farli scomparire dalla terra.14 C’è gente i cui denti sono spade
e le cui mascelle sono coltelli,
per divorare gli umili eliminandoli dalla terra
e togliere i poveri di mezzo agli uomini.
15 La sanguisuga ha due figlie: "Dài, Dài!". Tre cose non si saziano mai e quattro non dicono mai: "Basta!":15 La sanguisuga ha due figlie: «Dammi! Dammi!».
Tre cose non si saziano mai,
anzi quattro non dicono mai: «Basta!»:
16 gli inferi, il seno sterile, la terra che non si sazia di acqua e il fuoco che non dice mai: "Basta!".16 il regno dei morti, il grembo sterile,
la terra mai sazia d’acqua
e il fuoco che mai dice: «Basta!».
17 L'occhio che deride il padre e rifiuta l'obbedienza alla madre, lo strapperanno i corvi del torrente, lo divoreranno le aquile.17 L’occhio che guarda con scherno il padre
e si rifiuta di ubbidire alla madre
sia cavato dai corvi della valle
e divorato dagli aquilotti.
18 Tre cose sono troppo ardue per me, quattro non le capisco:18 Tre cose sono troppo ardue per me,
anzi quattro, che non comprendo affatto:
19 il cammino dell'aquila nel cielo, il cammino del serpente sulla roccia, il cammino della nave in mezzo al mare e il cammino dell'uomo verso una ragazza.19 la via dell’aquila nel cielo,
la via del serpente sulla roccia,
la via della nave in alto mare,
la via dell’uomo in una giovane donna.
20 Questa è la condotta dell'adultera: mangia, si asciuga la bocca e dice: "Non ho fatto alcun male!".20 Così si comporta la donna adultera:
mangia e si pulisce la bocca
e dice: «Non ho fatto nulla di male!».
21 Sotto tre cose trema la terra e quattro non le può sopportare:21 Per tre cose freme la terra,
anzi quattro non può sopportare:
22 uno schiavo che si fa re, lo stolto che si sazia di pane,22 uno schiavo che diventa re
e uno stolto che si sazia di pane,
23 una donna sgraziata che prende marito e una serva che soppianta la padrona.23 una donna già trascurata da tutti che trova marito
e una schiava che prende il posto della padrona.
24 Quattro esseri sono i più minuscoli sopra la terra, ma sono saggi tra i saggi:24 Quattro esseri sono fra le cose più piccole della terra,
eppure sono più saggi dei saggi:
25 le formiche, che sono un popolo minuto, ma ammassano d'estate il loro cibo;25 le formiche sono un popolo senza forza,
eppure si provvedono il cibo durante l’estate;
26 gli iraci, che sono un popolo senza vigore, ma pongono sulla roccia la dimora;26 gli iràci sono un popolo imbelle,
eppure hanno la tana sulle rupi;
27 le cavallette, che non hanno un re, ma escono come un esercito schierato;27 le cavallette non hanno un re,
eppure marciano tutte ben schierate;
28 la lucertola, che puoi prender con le mani, ma si trova nei palazzi dei re.28 la lucertola si può prendere con le mani,
eppure penetra anche nei palazzi dei re.
29 Tre cose hanno un incesso solenne e quattro hanno un'andatura maestosa:29 Tre cose hanno un portamento magnifico,
anzi quattro hanno un’andatura maestosa:
30 il leone, che è il re degli animali e non indietreggia davanti a nessuno;30 il leone, il più forte degli animali,
che non indietreggia davanti a nessuno;
31 il gallo ancheggiante in mezzo alle galline, il capro che cammina in testa al gregge e il re quando è in mezzo al suo esercito.31 il gallo pettoruto e il caprone
e un re alla testa del suo popolo.
32 Se tu sei stato stolto da diventar superbo, ma hai cambiato, metti alla bocca il dito.32 Se stoltamente ti sei esaltato e se poi hai riflettuto,
mettiti una mano sulla bocca,
33 Pressando il latte si produce il burro, stringendo il naso si fa uscire il sangue, sbottando l'ira si suscita la lite!33 poiché, sbattendo il latte ne esce la panna,
premendo il naso ne esce il sangue
e spremendo la collera ne esce la lite.