Siracide 15

BIBBIA MARTINI	BIBBIA CEI 2008
1 Chi teme Dio farà queste buone cose, e chi esattamente osserva la giustizia, possederà la sapienza,	1 Chi teme il Signore farà tutto questo, chi è saldo nella legge otterrà la sapienza.
2 Perocché ella gli anderà incontro qual veneranda madre, e qual vergine sposa lo accoglierà.	2 Ella gli andrà incontro come una madre, lo accoglierà come una vergine sposa;
3 Lo nudrirà con pane di vita, e di intelligenza, e daragli da bere dell'acqua di saggezza, e di salute, e in lui fisserà sua sede, ed ei sarà stabile:	3 lo nutrirà con il pane dell’intelligenza e lo disseterà con l’acqua della sapienza.
4 E sarà suo sostegno, ed ei non sarà confuso: ed ella lo farà grande tra' suoi fratelli.	4 Egli si appoggerà a lei e non vacillerà, a lei si affiderà e non resterà confuso.
5 Ella aprirà a lui la bocca in mezzo alla adunanza, riempiendolo di spirito di saggezza, e di intelligenza, e lo rivestirà del manto di gloria.	5 Ella lo innalzerà sopra i suoi compagni e gli farà aprire bocca in mezzo all’assemblea.
6 Ella gli accumulerà tesoro di consolazione, e di gaudio, e un nome eterno darà a lui in retaggio.	6 Troverà gioia e una corona di esultanza e un nome eterno egli erediterà.
7 Gli uomini stolti non ne faranno acquisto; ma i prudenti le anderanno incontro: gli stolti non la vedranno, perché ella si tien lontana dalla superbia, e dalla frode.	7 Gli stolti non raggiungeranno mai la sapienza e i peccatori non la contempleranno mai.
8 I mentitori non faranno menzione di lei; ma gli uomini veritieri si troveranno con lei, e anderanno di bene in meglio fino a veder Dio.	8 Ella sta lontana dagli arroganti, e i bugiardi non si ricorderanno di lei.
9 Nulla ha di bello la lode in bocca del peccatore.	9 La lode non si addice in bocca al peccatore, perché non gli è stata concessa dal Signore.
10 Perocché da Dio è la sapienza, e colla sapienza va di conserva la lode di Dio, la quale empierà la bocca dell'uom fedele, e a lui la ispirerà il Signore.	10 La lode infatti va celebrata con sapienza ed è il Signore che la dirige.
11 Non istar a dire: da Dio viene, che (la sapienza) lungi si sta. Imperocché non far tu quello, che egli odia.	11 Non dire: «A causa del Signore sono venuto meno», perché egli non fa quello che detesta.
12 Non istar a dire: egli mi ha indotto in errore: perocché non ha egli bisogno, che vi sia degli uomini empj.	12 Non dire: «Egli mi ha tratto in errore», perché non ha bisogno di un peccatore.
13 Il Signore odia ogni malvagità, la quale non sarà amata nemmen da quelli, che hanno il timore di lui.	13 Il Signore odia ogni abominio: esso non è amato da quelli che lo temono.
14 Dio da principio creò l'uomo, e lascollo in potere de' suoi consiglj.	14 Da principio Dio creò l’uomo e lo lasciò in balìa del suo proprio volere.
15 Gli diede di più i suoi precetti, e comandamenti.	15 Se tu vuoi, puoi osservare i comandamenti; l’essere fedele dipende dalla tua buona volontà.
16 Se serbando costantemente la fedeltà, che a lui piace, vorrai custodire i comandamenti, ei saran tua salute:	16 Egli ti ha posto davanti fuoco e acqua: là dove vuoi tendi la tua mano.
17 Egli ha messo davanti a te l'acqua, e il fuoco: prendi qual più ti piace.	17 Davanti agli uomini stanno la vita e la morte: a ognuno sarà dato ciò che a lui piacerà.
18 Dinanzi all'uomo sta la vita, e la morte, e saragli dato quei, che egli eleggerà:	18 Grande infatti è la sapienza del Signore; forte e potente, egli vede ogni cosa.
19 Perocché la sapienza di Dio è grande, ed egli è forte in sua possanza, e vede tutti continuamente.	19 I suoi occhi sono su coloro che lo temono, egli conosce ogni opera degli uomini.
20 Gli occhi del Signore sono rivolti verso di quei, che lo temono, ed egli tutte osserva le opere degli uomini.	20 A nessuno ha comandato di essere empio e a nessuno ha dato il permesso di peccare.
21 Egli a nissuno ha comandato di vivere da empio, e a nissuno ha dato un tempo per peccare:
22 Perocché non ama egli di avere molti figliuoli infedeli, e disutili.