Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Proverbi 6


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DIODATIBIBBIA MARTINI
1 FIGLIUOL mio, se tu hai fatta sicurtà al tuo prossimo, Se tu hai toccata la mano allo strano,1 Figliuol mio, se tu sei entrato mallevadore pel tuo amico, tu hai impegnata la tua mano con uno straniero
2 Tu sei allacciato con le parole della tua bocca, Tu sei preso con le parole della tua bocca.2 Ti se' legato mediante le parole della tua bocca, e il tuo parlare è stato il tuo laccio.
3 Ora fa’ questo, figliuol mio, e riscuotiti; Poichè tu sei caduto in man del tuo prossimo, Va’, gittati a’ piedi de’ tuoi amici, e sollecitali.3 Fa pertanto, figliuol mio, quello, ch'io dico: e libera te stesso, perocché tu se' caduto nelle mani del prossimo tuo: corri in questa, e in quella parte, affrettati, sveglia il tuo amico,
4 Non lasciar dormire gli occhi tuoi, Nè sonnecchiar le tue palpebre.4 Non lasciar prendere dal sonno i tuoi occhi, e non assonnino le tue pupille:
5 Riscuotiti, come un cavriuolo di mano del cacciatore, E come un uccello di mano dell’uccellatore5 Scappa come un daino dal laccio, e come un uccello dalla mano dell'uccellatore.
6 Va’, pigro, alla formica; Riguarda le sue vie, e diventa savio;6 Va, o pigro dalla formica, e il fare di lei considera, e impara ad esser saggio:
7 Conciossiachè ella non abbia nè capitano, Nè magistrato, nè signore;7 Ella senza aver condottiero, né precettore, né principe,
8 E pure ella apparecchia nella state il suo cibo, E raduna nella ricolta il suo mangiare.8 Prepara nell'estate il suo sostentamento, e al tempo della messe raccoglie il suo mangiare.
9 Infino a quando, o pigro, giacerai? Quando ti desterai dal tuo sonno?9 Fino a quando, o pigro, dormirai tu? quando ti sveglierai dal tuo sonno?
10 Dormendo un poco, sonnecchiando un poco, Piegando un poco le braccia per riposare;10 Un pochetto dormirai, un pochetto assonnerai, un pochetto stropiccerai una mano coll'altra per riposarti;
11 La tua povertà verrà come un viandante, E la tua necessità come uno scudiere11 E l'indigenza verrà a te come un ladrone, e la povertà come un uomo armato. Ma se tu sarai diligente, le tue ricolte saranno come una sorgente (perenne), e anderà lungi da te la miseria.
12 L’uomo scellerato, l’uomo da nulla, Procede con perversità di bocca.12 L'uomo apostata, creatura non buona a nulla, ha per uso una bocca perversa,
13 Egli ammicca con gli occhi, parla co’ piedi, Accenna con le dita;13 Ammicca cogli occhi; preme col piede, parla colle dita,
14 Egli ha delle perversità nel suo cuore, Egli macchina del male in ogni tempo; Egli commette contese.14 Nel cattivo suo cuore macchina iniquità, e in ogni tempo semina discordie:
15 Perciò in un momento verrà la sua ruina; Egli di subito sarà fiaccato, senza rimedio.15 Verrà sopra di lui repentinamente la sua perdizione, e subitamente sarà percosso, né vi sarà più per lui medicina.
16 Il Signore odia queste sei cose; Anzi queste sette son cosa abbominevole all’anima sua;16 Sei sono le cose, che il Signore ha in odio, e la settima è all'anima di lui in esecrazione:
17 Gli occhi altieri, la lingua bugiarda, E la mani che spandono il sangue innocente,17 Gli occhi altieri, la lingua bugiarda, le mani che spargono il sangue innocente,
18 Il cuore che divisa pensieri d’iniquità, I piedi che si affrettano per correre al male,18 Il cuore che macchina perversi disegni, i piedi veloci a correre al male,
19 Il falso testimonio che sbocca menzogne, E colui che commette contese tra fratelli19 Il testimone falso che spaccia menzogne, e colui che tra' fratelli semina discordie.
20 FIGLIUOL mio, guarda il comandamento di tuo padre, E non lasciar l’insegnamento di tua madre;20 Figliuol mio, fa conserva de' precetti del padre tuo, e non metter da parte la legge della tua madre:
21 Tienli del continuo legati in sul tuo cuore, Ed avvinti in su la tua gola.21 Imprimili per sempre nel tuo cuore, e fanne collana al tuo collo.
22 Quando tu camminerai, quello ti guiderà; Quando tu giacerai, farà la guardia intorno a te; E quando tu ti risveglierai, ragionerà teco;22 Teco vengano per viaggio, nel dormire ti custodiscano, e con essi confabula quando ti svegli:
23 Perciocchè il comandamento è una lampana, E l’insegnamento è una luce, E le correzioni di disciplina son la via della vita;23 Imperocché il comandamento è una lampana, e la legge è luce, è la correzione della disciplina è strada di vita.
24 Per guardarti dalla femmina malvagia, Dalle lusinghe della lingua della straniera.24 Elle ti salveranno dalla donna malvaggia, e dalla lingua adulatrice di donna straniera.
25 Non invaghirti nel tuo cuore della sua bellezza; E non prendati ella con le sue palpebre.25 Il tuo cuore non desideri la sua bellezza, e non lasciarti prendere da' suoi sguardi:
26 Perciocchè per una donna meretrice si viene fino ad un pezzo di pane; E la donna vaga d’uomini va a caccia dietro alle anime preziose.26 Perocché una tal donna vale a mala pena il prezzo di un pane; e questa donna fa preda dell'anima preziosa d'un uomo.
27 Alcuno prenderà egli del fuoco in seno, Senza che i suoi vestimenti ne sieno arsi?27 Può egli un uomo nascondersi in seno il fuoco, senza che si abbrucino le sue vesti?
28 Alcuno camminerà egli sopra le brace, Senza bruciarsi i piedi?28 Ovver camminare sopra gli accesi carboni, senza scottarsi i suoi piedi.
29 Così avviene a chi entra dalla moglie del suo prossimo; Chiunque la tocca non sarà innocente.29 Cosi chi s'appressa alla donna altrui, non sarà mondo quando l'avrà toccata.
30 Ei non si scusa il ladro, quando egli ruba Per saziarsi, avendo fame;30 Non è gran peccato, che uno rubi, mentre ruba per empire l'affamato suo ventre:
31 Anzi, se è colto, restituisce il furto a sette doppi, Egli dà tutta la sostanza di casa sua.31 E scoperto ch'ei sia renderà anche il settuplo, e darà tutto quel, che ha in sua casa.
32 Chi commette adulterio con una donna è scemo di senno; Chi vuol perder l’anima sua faccia tal cosa.32 Ma l'adultero per la sua insensataggine manderà in rovina l'anima sua:
33 Egli troverà ferite ed ignominia; E il suo vituperio non sarà giammai cancellato.33 Egli si va accumulando obbrobri, e ignominie, e la sua infamia non sarà mai scancellata:
34 Perciocchè la gelosia è un furor dell’uomo; Ed egli non risparmierà nel giorno della vendetta.34 Perocché la gelosia, e il furor del marito noi risparmierà nel giorno della vendetta,
35 Egli non avrà riguardo ad alcun riscatto; Ed avvegnachè tu moltiplichi i presenti, non però li accetterà35 Né si placherà alle preghiere di chicchessia, né accetterà in compenso i doni anche in gran numero.