SCRUTATIO

Petak, 24 Listopad 2025 - Sant´Antonio Maria Claret ( Letture di oggi)

Izaija 37


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Biblija HrvatskiBIBBIA MARTINI
1 Čuvši to, kralj Ezekija razdrije svoje haljine, obuče kostrijet i ode u dom Jahvin.1 E quando il re Ezechia ebbe udito, stracciò le sue vesti, e si involse nel cilicio, ed entrò nella casa del Signore.
2 Zatim posla Elijakima, upravitelja dvora, kraljevskog pisara Šebnu i svećeničke starješine, odjevene u kostrijet, k proroku Izaiji, sinu Amosovu.2 E mandò Eliacim prefetto della casa, e Sobna dottor della legge, e gli anziani de' sacerdoti vestiti di cilizio ad Isaia figliuolo di Amos profeta,
3 Oni mu rekoše: »Ovako veli Ezekija: ‘Ovo je dan nevolje, kazne i rugla: prispješe djeca do porođaja, a nema snage da se rode.3 E questi gli dissero: Ezechia dice: Giorno di tribolazione, e di gastigo, e di bestemmia egli è questo: i figliuoli sono stati condotti fino al parto, e manca la forza per partorirli.
4 Možda je Jahve, Bog tvoj, čuo riječi velikog peharnika koga je kralj asirski, gospodar njegov, poslao da se izruguje Bogu živome, i možda će Jahve, Bog tvoj, kazniti riječi koje je čuo! Pomoli se pobožno za Ostatak koji je još preostao!’«4 Se il Signore Dio tuo ha udite le parole di Rabsace mandato dal re Assiro suo signore a bestemmiare il Dio vivo, ed a schernirlo con que' discorsi, che il Signore Dio tuo ha sentiti: alza adunque tu la tua orazione per que', che ancora rimangono.
5 Kad su sluge kralja Ezekije stigle k Izaiji,5 E andarono i servi di Ezechia da Isaia:
6 on im reče: »Kažite svome gospodaru: Ovako veli Jahve: ‘Ne boj se riječi koje si čuo kada su na me hulile sluge kralja asirskoga.6 E Isaia disse loro: Dite questo al vostro padrone: Il Signore dice: Non ti faccian paura le parole, che hai udite, colle quali i servi del re degli Assirj mi hanno bestemmiato.
7 Udahnut ću u njega duh, i kad čuje jednu vijest, vratit će se u svoju zemlju. I učinit ću da u svojoj zemlji pogine od mača.’«7 Ecco, che io darò a lui uno spirito, e gli sarà recato un avviso, e tornerà al suo paese, e farollo perire di spada nel suo paese.
8 Veliki peharnik vrati se i nađe asirskoga kralja gdje opsjeda Libnu, jer bijaše čuo da je kralj otišao iz Lakiša.8 E se n' andò' Rabsace, che aveva udito come il re degli Assirj era sloggiato da Lachis, e trovollo, che faceva assedio di Lobna,
9 Dočuo je, naime, da je Tirhaka, etiopski kralj, zavojštio na njega.
Tada Sanherib ponovno uputi poslanike da kažu Ezekiji:
9 E udì novelle intorno a Taraca re dell'Etiopia, come questi veniva per combatterlo. La qualcosa poiché ebbe udita, mandò ambasciadori ad Ezechia, dicendo:
10 »Ovako recite judejskom kralju Ezekiji: ‘Neka te ne vara tvoj Bog, u koga se uzdaš, govoreći ti: Jeruzalem neće pasti u ruke asirskog kralja.10 Direte ad Ezechia re di Giuda: Non t'inganni il tuo Dio a cui tu ti affidi col dire: Non sarà data Gerusalemme in potere del re Assiro.
11 Ti znaš što su kraljevi asirski učinili svim zemljama izručivši ih prokletstvu! A ti, ti li ćeš se spasiti?11 Ecco, che tu hai sentito tutto quel, che han fatto i re Assiri a tutte queste regioni, le quali eglino hanno sterminate; e tu potrai liberartene?
12 Jesu li bogovi spasili narode koje su uništili moji oci: Gozance, Harance, Resefce i Edence, u Tel Basaru?12 Hann'eglino forse gli dei delle genti salvato quegli, a' quali portaron rovina ì padri miei, Gozan, e Haram e Reseph, e i figliuoli di Eden, che erano in Thelassar?
13 Gdje je kralj hamatski, kralj arpadski, kralj Sefarvajima, Hene i Ive?’«13 Dov'è il re di Emath, e il re di Arphad, e il re della città di Sepharvaim, di Ana, e di Ava?
14 Ezekija primi pismo iz ruke poslanikove i pročita ga. Zatim uđe u dom Jahvin i razvi ga ondje pred Jahvom.14 E prese Ezechia la lettera dalle mani degli ambasciadori, e la lesse, e andossene alla casa del Signore, e la distese dinanzi al Signore.
15 I pomoli se Ezekija Jahvi ovako:15 E fece orazione Ezechia al Signore, dicendo:
16 »Jahve nad vojskama, Bože Izraelov, koji stoluješ nad kerubima, ti si Bog jedini nad svim kraljevstvima na zemlji, ti si stvorio nebo i zemlju.16 Signore degli eserciti, Dio d'Israele, che siedi sopra i cherubini; tu solo se Dio di tutti i regni della terra tu facesti il cielo, e la terra
17 Prikloni uho, Jahve, i počuj!
Otvori oči, Jahve, i vidi!
Sanheribove čujder riječi
koje poruči da izruga Boga živoga.
17 Porgi Signore le tue orecchie, ed ascolta: apri Signore gli occhi tuoi, e vedi, ed ascolta tutto quello, che manda a dire Sennacherib bestemmiando il Dio vivo.
18 Istina je, o Jahve, asirski su kraljevi zatrli sve narode i zemlje njihove;18 Vero è, o Signore, che i re degli Assirj han disertate le genti, e i loro paesi.
19 pobacali im u oganj bogove, jer ne bijahu bogovi to, već djela ruku ljudskih, od drva i kamena; zato ih i uništiše.19 Ed han dati alle fiamme gli dei loro: perocché non erano dei, ma opere delle mani degli uomini, legni, e sassi: e gli hanno fatti in pezzi.
20 Ali sada, Jahve, Bože naš, izbavi nas iz ruke njegove, da spoznaju sva kraljevstva zemlje da si ti, Jahve, Bog jedini!«20 Ma tu adesso, o Signore Dio nostro, salvaci dalle mani di lui; e i regni tutti della terra conoscano, che tu se solo il Signore.
21 Tad Izaija, sin Amosov, poruči Ezekiji: »Ovako veli Jahve, Bog Izraelov: ‘Uslišah molitvu koju mi uputi zbog Sanheriba, kralja asirskoga.’21 E Isaia figliuolo di Amos mandò a dire ad Ezechia: Il Signore Dio d'Israele dice cosi: Quanto a quello, che tu mi hai pregato di fare riguardo a Sennacherib re degli Assirj:
22 Evo riječi što je Jahve objavi protiv njega: Prezire te, ruga ti se,
djevica, Kći sionska;
za tobom maše glavom
Kći jeruzalemska.
22 Ecco quello che ha detto il Signore contro di lui: Egli ti ha disprezzato, e ti ha insultato, o vergine figlia di Sion: ha scosso la testa dietro a te, figliuola di Gerusalemme.
23 Koga si grdio, hulio?
Na koga si glasno vikao,
ohol pogled dizao?
Na Sveca Izraelova!
23 Chi hai tu oltraggiato, e chi hai tu bestemmiato, e contro di chi hai alzata la voce, e il superbo tuo sguardo? Contro il Santo d'Israele.
24 Po slugama si svojim vrijeđao Gospoda.
Govorio si: s mnoštvom kola
ja popeh se na vrh górâ,
na najviše vrhunce Libanona.
Posjekoh mu ja cedre najviše
i čemprese ponajljepše.
Dosegoh mu vrh najviši,
i vrt njegov šumoviti.
24 Per mezzo de' servi tuoi hai oltraggiato il Signore, ed hai detto: io colla moltitudine de' miei cocchi sono salito sugli alti monti, su' gioghi del Libano: troncherò i suoi cedri più alti, e gli scelti suoi abeti, salirò alla ultima cima di esso, ed entrerò nella boscaglia del suo Carmelo.
25 Kopao sam i pio sam
vode tuđe;
stopalima tad isuših
sve rijeke egipatske.
25 Io ho scavato, ed ho bevuto le acque, e dovunque ho posti i piedi, ho asciugati tutti i rivi correnti tralle loro ripe.
26 Čuješ li dobro?
Odavna to sam snovao,
odiskona smišljao,
sada to ostvarujem:
na tebi je da prometneš
gradove tvrde u razvaline;
26 Ma non hai tu udito, che io già tempo ordinai queste cose; Io già ab antico le concepii; ed ora le ho poste ad effetto; e sono eseguite, talmente chè sono distrutte le rocche, che fan resistenza, e le munite città.
27 stanovnici njini, nemoćni,
prepadnuti i smeteni,
bjehu kao trava u polju
kao mlado zelenilo,
kao trava vrh krovova
opaljena vjetrom istočnim.
27 Gli abitatori di queste come monchi tremarono, e si spaurirono, son divenuti come lo strame de' campi, e il fieno de' pascoli, e l'erba dei tetti, che secca prima di esser a maturità.
28 Znam kad se dižeš i kad sjedaš,
kad izlaziš i kad se vraćaš.
28 Lo conobbi il tuo stare, e l'andare, e 'l venire, e la stoltezza tua contro di me.
29 Jer bjesnio si na me
i jer obijest tvoja do ušiju mi dođe,
prsten ću ti provući kroz nozdrve,
uzde stavit’ u žvale,
vratit ću te putem
kojim si došao!«
29 Quando tu infuriavi contro di me, pervenne alle mie orecchie la tua arroganza: io pertanto metterò alle tue narici un anello, ed un freno alle tue labbra, e ti rimenerò per quella strada, per cui venisti.
30 »A znak nek’ ti bude ovo:
ove će se godine jesti što se sámo òkrûnî,
dogodine što samo uzraste,
a treće godine sijte i žanjite,
sadite vinograde, jedite im rod.
30 Ma tu (o Ezechia) ecco il segno, che avrai: Mangia per quest'anno quello, che spontaneamente darà la terra; ed il secondo anno viverai di pomi: il terzo anno poi seminate, e mietete, e piantate vigne, e mangiatene i frutti.
31 Preživjeli iz kuće Judine,
žilje će pustit’ u dubinu, plodom rodit’ u visinu.
31 E quel, che si salverà, e quello, che rimarrà della casa di Giuda, getterà all'ingiù le sue radici, e fruttificherà in alto:
32 Jer će iz Jeruzalema izaći Ostatak.
Sačuvani s gore Siona.
Sve će to učinit’ ljubomora Jahve
nad vojskama.«
32 Perocché di Gerusalemme usciranno gli avanzi, e dal monte di Sion i salvati: lo zelo del Signor degli eserciti farà tal cosa.
33 »Zato ovo govori Jahve o kralju asirskom:
‘U ovaj grad on ući neće,
ovamo strijele svoje neće izmetati,
k njemu neće ni štit okrenuti,
niti oko njega nasipe kopati.
33 Per la qual cosa così dice il Signore riguardo al re Assiro: Ei non porrà il piede in questa città, né getterà qua una saetta, né la scalerà il soldato coperto di scudo, né egli alzerà terra all'intorno.
34 Vratit će se putem kojim je i došao,
u grad ovaj neće ući’ –
riječ je Jahvina.
34 Per la strada, per cui venne, ritornerà, e non entrerà in questa città, dice il Signore.
35 ‘Grad ću ovaj štitit’, zakriliti ga,
sebe radi i rad’ sluge svoga Davida.’«
35 Ed io proteggerò questa città, affin di salvarla a causa mia, e a causa di Davidde mio servo.
36 Tad iziđe anđeo Jahvin i pobi u asirskom taboru sto osamdeset i pet tisuća ljudi. Ujutru, kad je valjalo ustati, gle, bijahu ondje sve sami mrtvaci.36 Venne adunque un angelo del Signore, e percosse negli alloggiamenti degli Assirj cento ottantacinque mila uomini: e la mattina alla levata, ecco che tutti questi, eran morti cadaveri.
37 Sanherib podiže tabor i ode. Vratio se u Ninivu.37 E partissi, e se n' andò, e tornò Sennacheribbe re degli Assirj a posarsi in Ninive.
38 Jednoga dana, dok se klanjao u hramu svoga boga Nimroka, njegovi ga sinovi Adramelek i Sareser ubiše mačem i pobjegoše u zemlju araratsku. Na njegovo se mjesto zakralji sin mu Asar-Hadon.38 Ed avvenne, che mentre adorava nel tempio Nesroch suo Dio, Adramelech, e Savasar suoi figliuoli lo uccisero a colpi di spada, e fuggirono nel paese di Ararat, e regnò in luogo di lui il figliuol suo Asarhaddon.