Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Giobbe 39


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 E' egli a te noto il tempo, in cui le capre salvatiche partoriscono nelle spelonche; od hai tu osservato il partorir delle cerve?1 Numquid nosti tempus partus ibicum in petris
vel parturientes cervas observasti?
2 Hai tu contati i mesi di lor gravidanza, e segnato il tempo del loro parto?2 Dinumerasti menses conceptus earum
et scisti tempus partus earum?
3 Elle si incurvano, e partoriscono urlando.3 Incurvantur ad fetum et pariunt
et fetus suos emittunt.
4 Si separano da esse i loro parti, e vanno alla pastura: se ne vanno, né tornan più a rivederle.4 Impinguantur filii earum et adolescunt in campo,
egrediuntur et non revertuntur ad eas.
5 Chi pose l'asino salvatico in libertà, e da ogni freno lo sciolse?5 Quis dimisit onagrum liberum,
et vincula ipsius quis solvit?
6 A lui io diedi per casa il deserto, e per istanza una terra infeconda.6 Cui dedi in solitudine domum
et tabernacula eius in terra salsuginis.
7 Egli dispregia gli strepiti delle città, e non ode le grida di un duro padrone.7 Contemnit multitudinem civitatis,
clamorem exactoris non audit.
8 Volge egli in giro gli occhi alle montagne di sua pastura, e va in traccia di ogni genere di verzura.8 Explorat montes pascuae suae
et virentia quaeque perquirit.
9 Vorrà egli servire a te il rinoceronte, o starsene alla tua mangiatoia?9 Numquid volet taurus ferus servire tibi
aut morabitur ad praesepe tuum?
10 Porrai tu al tuo giogo ad arare il rinoceronte; o romperà egli dietro a te le zolle delle tue valli?10 Numquid alligabis taurum ferum ad arandum loro tuo,
aut confringet glebas vallium post te?
11 Ti fiderai tu della sua gran forza, e a cura di lui porrai i tuoi lavori di campagna?11 Numquid fiduciam habebis in magna fortitudine eius
et derelinques ei labores tuos?
12 Credi tu ch'ei ti renderà la tua semente, ed empierà la tua aia?12 Numquid credes illi quod revertatur
et sementem in aream tuam congreget?
13 La piuma dello struzzo è simile alle penne della cicogna, e dello sparviere.13 Ala struthionis laeta est,
penna vero ciconiae et avolat.
14 Quand'egli abbandona le sue uova per terra, se tu' forse, che tralla polvere le riscaldi?14 Quando derelinquit ova sua in terra,
in pulvere calefiunt.
15 Egli non pensa, che il piede le schiaccerà, o le fiere selvagge le pesteranno.15 Obliviscitur quod pes conculcet ea,
aut bestia agri conterat.
16 Egli è crudele verso i suoi parti, come se suoi non fossero, egli getta le sue fatiche, senza che timore alcuno il costringa.16 Duratur ad filios suos quasi non sint sui;
frustra laborans nullo timore anxiatur.
17 Perché il Signore lo privò di saggezza, e non gli diede discernimento.17 Privavit enim eam Deus sapientia
nec dedit illi intellegentiam.
18 Ma quando è tempo egli stende in alto sue ali, o si burla del cavallo, e del cavaliere.18 Cum tempus fuerit, in altum alas erigit,
deridet equum et ascensorem eius.
19 Sarai tu che darai fortezza al cavallo, o la sua gola empierai di nitriti?19 Numquid praebebis equo fortitudinem
aut circumdabis collo eius iubam?
20 Lo farai tu saltellare come le locuste? la maestà delle sue narici atterrisce?20 Numquid suscitabis eum quasi locustas?
Gloria hinnitus eius terror;
21 Scalza la terra colla zampa, saltella con brio, va incontro agli armati,21 vallem ungula fodit, exsultat audacter,
in occursum pergit armatis.
22 Disprezzator di paura, nol rattiene la spada.22 Contemnit pavorem nec territur
neque cedit gladio.
23 Sente sopra di se il rumor del turcasso, il vibrar delle lance, e il moto dello scudo.23 Super ipsum sonabit pharetra,
micat hasta et acinaces.
24 Spumante, e fremente si mangia la terra, né aspetta che suoni la tromba.24 Fervens et fremens sorbet terram
nec consistet, cum tubae sonaverit clangor.
25 Sentita ch'egli ha la tromba, dice: Bene sta. Sente da lungi l'odor di battaglia, le esortazioni de' capitani, e le strida delle milizie.25 Ubi audierit bucinam, dicit: “Uah!”.
Procul odoratur bellum,
exhortationem ducum et ululatum exercitus.
26 Forse per effetto di tua sapienza si veste lo sparviere di piume, e le ali distende verso il mezzodì?26 Numquid per sapientiam tuam plumescit accipiter,
expandens alas suas ad austrum?
27 Forse al tuo comando si leverà in alto l'aquila, e in luoghi eccelsi farà, suo nido?27 Numquid ad praeceptum tuum elevabitur aquila
et in arduis ponet nidum suum?
28 Se ne sta ella sui massi, e negli scoscesi dirupi, e su' gioghi inaccessibili.28 In petris manet
et in praeruptis silicibus commoratur
atque in culmine et arce.
29 Di là ella contempla la preda, e i suoi occhi veggono in gran lontananza.29 Inde contemplatur escam,
et de longe oculi eius prospiciunt.
30 I suoi aquilotti leccano il sangue, e dovunque sia un cadavere tosto ella, si trova.30 Pulli eius lambent sanguinem;
et, ubicumque cadaver fuerit, statim adest ”.
31 E il Signore soggiunse, e disse a Giobbe:
32 Colui che alterca con Dio, si acquieterà egli si facilmente? Certo che chi vuoi riprendere Dio debbe rispondergli.
33 Ma Giobbe rispose al Signore, e disse:
34 Io che ho parlato con leggerezza, che posso rispondere? mi porrò la mano alla bocca.
35 Una cosa ho detto, la quale non avess'io detta giammai; e anche un'altra, alle quali niente più aggiungerò.