Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Lamentaciones 4


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BIBLIABIBBIA MARTINI
1 Alef. ¡Cómo, ay, se ha deslucido, el oro se ha alterado
el oro mejor!
Las piedras sagradas están, ay, esparcidas
por las esquinas de todas las calles.
1 ALEPH. Come mai si è oscurato l'oro, il suo bel colore si è cangiato, sono disperse le pietre del santuario pegli angoli di tutte le piazze?
2 Bet. Los hijos de Sión, los excelentes,
valiosos como el oro fino,
¡son, ay, considerados como vasos de arcilla,
obra de manos de alfarero!
2 BETH. I figliuoli illustri di Sion, che eran vestiti di oro finissimo, come mai sono stimati quasi vasi di terra cotta, lavoro di uno stovigliaio?
3 Guímel. Hasta los chacales desnudan la teta,
dan de mamar a sus cachorros;
la hija de mi pueblo se ha vuelto tan cruel
como las avestruces del desierto.
3 GHIMEL. Ma le la mie stesse scuoprono le loro mammelle, allattano i loro parti: crudele la figlia del popol mio, che imita lo struzzolo del deserto.
4 Dálet. La lengua del niño de pecho se pega
de sed al paladar;
los pequeñuelos piden pan:
no hay quien se lo reparta.
4 DALETH. La lingua del bambino di latte rimase attaccata al palato di lui per la sete: i fanciulli domandavan del pane, e non era chi lor lo spezzasse.
5 He. Los que comían manjares deliciosos
desfallecen por las calles;
los que se criaban entre púrpura
abrazan los estercoleros.
5 HE. Quelli, che banchettavano tralle delizie, son periti in mezzo alle strade: quegli, che erano stati allevati nella porpora, hanno brancicato lo sterco.
6 Vau. La culpa de la hija de mi pueblo supera
al pecado de Sodoma,
que fue aniquilada en un instante
sin que manos en ello se cansaran.
6 VAU. Ed è stata maggiore l'iniquità della figlia del popol mio, che il peccato di Sodoma, la quale fu atterrata in un punto, e mano di uomo non principiò a minarla.
7 Zain. Más limpios que la nieve eran sus nazireos,
más blancos que la leche;
de cuerpo más rojo que corales,
un zafiro su figura.
7 ZAIN. I suoi Nazaret eran più candidi che la neve più puri del latte, rosseggiaci più dell'avorio, più belli dei saffiri.
8 Jet. Más ocuro es su semblante que el hollín,
ya no se les reconoce por las calles.
Su piel está pegada a sus huesos,
seca como madera.
8 HETH. La loro faccia è più nera dei carboni, e non si riconoscono pelle strade: la loro pelle è attaccata alle ossa, e in aridita, e fatta simile al legno.
9 Tet. Más dichosos fueron los muertos a cuchillo
que los muertos de hambre,
que extenuados sucumben,
por falta de los frutos de los campos.
9 TETH. Migliore fu la condizione di que', che furon uccisi di spada, che di quelli, che moriron di fame: perocché questi si strussero consunti per la sterilità della terra.
10 Yod. Las mismas manos de tiernas mujeres
cocieron a sus hijos:
triste alimento fueron para ellas,
en la ruina de la hija de mi pueblo.
10 JOD. Le mani delle donne compassionevoli misero a cuocere i loro figli; questi furono il loro cibo nella calamità della figlia del popol mio.
11 Kaf. Yahveh ha apurado su furor,
ha derramado el ardor de su cólera;
encendió fuego en Sión
que ha devorado sus cimientos.
11 CAPH. Il Signore ha sfogato il suo furore, ha versata l'ira di sua indignazione, ha acceso in Sion il fuoco, che ha divorate le sue fondamenta.
12 Lámed. Nunca creyeron los reyes de la tierra
ni cuantos moran en el mundo,
que el adversario y el enemigo entrarían
por las puertas de Jerusalén.
12 LAMED. Non credevano i re della terra, e gli abitatori tutti del mondo, che il nemico, e l'avversario entrerebbe nelle porte di Gerusalemme;
13 Mem. ¡Fue por los pecados de sus profetas,
por las culpas de sus sacerdotes,
que en medio de ella derramaron
sangre de justos!
13 MEM. Pe' peccati, e pelle iniquità de' suoi profeti, e de suoi sacerdoti, i quali sparsero in mezzo a lei il sangue de' giusti.
14 Nun. Titubeaban por las calles como ciegos,
manchados de sangre,
sin que nadie pudiera tocar
sus vestiduras.
14 NUN. Andavano errando quai ciechi pelle piazze, lordati di sangue, e non potend' altro, si alzavan le estremità della veste:
15 Sámek. «¡Apartaos! ¡Un impuro!», les gritaban,
«¡Apartaos, apartaos! ¡No tocar!»
Si huían errantes, se decía entre las naciones:
«¡No seguirán de huéspedes aquí!»
15 SAMECH. Ritiratevi impuri che siete, dicevan gridando agli altri, ritiratevi, andate via, non ci toccate: perocché hanno fatta rissa, e sdegnati disser tralle nazioni: Ei non abiterà più tra di loro.
16 Pe. El Rostro de Yahveh los dispersó,
no volverá a mirarlos.
No hubo respeto para los sacerdotes,
ni piedad para los ancianos.
16 PHE. La faccia (irata) del Signore gli ha dispersi: ei non volgerà più ad esse il suo sguardo: non hanno avuto rispetto alla faccia de' sacerdoti, né hanno avuto compassione pe' seniori.
17 Ain. Y aún se consumían nuestros ojos,
esperando un socorro: ¡ilusión!
Desde nuestros oteros oteábamos
a una nación incapaz de salvar.
17 AIN. Quando noi oravamo tuttora in piedi, si stancarono gli occhi nostri rivolti al vano soccorso nostro, e ad una nazione, che non poteva salvarci.
18 Sade. Se acechaban nuestros pasos,
para que no anduviéramos por nuestras plazas.
Cerca estaba nuestro fin, cumplidos nuestros días,
sí, llegaba nuestro fin.
18 SADE. I nostri piedi trovavano inciampo nell'andar pelle nostre piazze, il nostro fine si appressò, i nostri giorni si son compiuti, perchè è venuto il nostro termine.
19 Qof. Nuestros perseguidores eran raudos,
más que las águilas del cielo;
nos acosaban por los montes,
en el desierto nos tendían emboscadas.
19 COPH. I nemici nostri furono più veloci, che le aquile del cielo, ci hanno per seguitati pelle montagne, ci hanno tese insidie nel deserto.
20 Res. Nuestro aliento vital, el ungido de Yahveh,
quedó preso en sus fosas;
aquel de quien decíamos: «¡A su sombra
viviremos entre las naciones!»
20 RES. Il Cristo, il Signore, spirito di nostra bocca e stato preso pe' nostri peccati: cui noi abbiam detto: all'ombra tua viveremo tralle nazioni.
21 Sin. ¡Regocíjate, exulta, hija de Edom,
que habitas en el país de Us!
¡También a ti pasará la copa:
te embriagarás y te desnudarás!
21 SIN. Rallegrati, e fa festa, o figlia di Edom, che abiti nella terra di Hus: a te ancora giungerà il calice, sarai inebriata, e denudata.
22 Tau. ¡Se ha borrado tu culpa, hija de Sión;
no volverá él a desterrarte!
¡Pero ha de visitar tu culpa, hija de Edom,
pondrá al desnudo tus pecados!
22 THAU. La tua iniquità ha un termine, o figlia di Sion: ei non ti farà più cangiar di paese. Egli punirà la tua iniquità, o figlia di Edom, discoprirà i tuoi peccati.