Scrutatio

Venerdi, 7 giugno 2024 - Sant' Andronico di Perm ( Letture di oggi)

Siracide 20


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 C'è un rimprovero che non è a tempo giusto, e c'è chi tace perché è sapiente.1 Meglio è morbidamente riprendere, che con ira, e non divietare colui che si confessa nella orazione.
2 E' meglio reclamare che covare la rabbia,2 La concupiscenza del castrato isverginoe la giovinezza;
3 ma chi ammette la propria colpa evita il peggio.3 così colui che per forza giudica.
4 Eunuco che brama deflorare una ragazza è chi vuole ottenere giustizia con la violenza.4 Come è buona cosa, che colui che è corretto il manifesti per penitenza! Fuggirai così il volontario peccato.
5 Chi tace sarà riconosciuto saggio ma è odiato chi parla troppo.5 Ed è uno che tace, il quale è trovato savio; ed è da odiare colui ch' è disposto al molto favellare.
6 C'è chi tace perché non sa rispondere, e c'è chi tace in attesa del tempo giusto.6 Ed è un altro che tace, però che non ha sentimento della parlatura; ed è tacente colui che sa il tempo acconcio a parlare.
7 L'uomo saggio tace fino al tempo giusto, il fanfarone e lo sciocco non sanno indugiare.7 L'uomo savio tacerae infino al tempo; e lo sciocco e il semplice non guarderanno tempo.
8 Chi abbonda nel parlare sarà in abominio, e chi è presuntuoso sarà disprezzato.8 Colui che usa molte parole, offende l'anima sua; e colui che si toglie signoria ingiustamente, sarà odiato.
9 Si può aver profitto dall'avversità e perdita da un colpo di fortuna.9 L'uomo non ammaestrato procede ne' mali, e in lui è trovamento di danno.
10 C'è generosità che non reca guadagno e c'è generosità che è ricambiata due volte.10 Egli è uno dono che non è utile; ed è uno, il cui merito è doppio.
11 C'è chi cerca gloria e trova umiliazione, e chi dall'umiliazione alza la testa.11 Ed è una remunerazione per avere fama; ed è chi per umilitade leva il capo.
12 C'è chi compra molto con poco, e chi lo paga sette volte.12 Ed è chi molte cose ricompera per piccolo prezzo, ed è chi restituisce in sette doppi.
13 Il saggio con poco si rende amabile, i favori dello stolto si versano a vuoto.13 Il savio nelle parole fa sè medesimo amabile; ma le grazie de' matti si gittano.
14 Il dono dello stolto non ti gioverà, egli attende ricompensa ad occhi sbarrati;14 Lo dono dello insipido non sarà utile a te; però che gli occhi di colui sono settiplicati.
15 dà poco e fa molte rimostranze, aprendo la sua bocca come un banditore; oggi fa un prestito e domani lo richiede, quest'uomo è sempre malvisto.15 Picciole cose darà, e molte cose rimpropererae; e l'aprimento della bocca sua partorisce molti mali.
16 Lo stolto dice: "Non ho amici, non c'è gratitudine per la mia generosità;16 Alcuno presta oggi, e domane più domanda; odioso è cotale uomo.
17 anche quelli che mangiano il mio pane sono lingue cattive". Quanti e quante volte ridono di lui!17 E non avere per amico il pazzo (non sarà amico); non sarà grazia nelli beni di colui.
18 Meglio scivolare al suolo che con la lingua, perciò la caduta dei perversi verrà presto.18 Coloro che mangiano il pane dello stolto sono di falsa lingua. Oh quanti e quante volte lo scherniranno!
19 Dall'uomo grossolano parole fuori tempo; queste si moltiplicano in bocca agli stolti.19 Nè ancora quello che era da avere, darae con diritto senno; distribuiscene similmente e quello che non era d'avere.
20 Lo stolto che sentenzia sarà criticato, perché non parla a tempo opportuno.20 Il cadere di falsa lingua è sì come il cadere in suso lo smalto; così lo cadimento de' rei verrà tostamente.
21 C'è chi il bisogno trattiene dal peccare, così nel riposo è senza rimorsi.21 L'uomo sgrazioso è sì come favola; nella bocca delli non ammaestrati sarae continua.
22 C'è chi si perde a causa della vergogna, e chi si rovina per la faccia di uno stolto.22 Il proverbio ch' esce della bocca del pazzo, sarà biasimato; però che non lo dice nello suo tempo.
23 C'è chi promette all'amico per vergogna, così l'avrà nemico senza motivo.23 Elli è alcuno che non puote peccare per povertade; e nel suo riposo fia stimolato.
24 La menzogna è nell'uomo macchia infame, ma abbonda sulla bocca degli stolti.24 Ed è chi perde l'anima per timidezza, e chi per isciocchezza perde quella; per autorità d' alcuna persona perde sè.
25 Un ladro vale più d'un bugiardo incorreggibile, ma la sorte d'entrambi è la perdizione.25 Ed è alcuno che per vergogna promette all'amico; e sì se l'ha guadagnato per nimico.
26 Il vizio del bugiardo è un disonore, la vergogna sarà sempre con lui.26 Sozzo vituperio è nella bocca dell' uomo la bugia; e quella fia spesso nella bocca de' non savi.
27 Il saggio si attira la stima con la parola e l'uomo di senno piacerà ai grandi.27 Migliore è il ladro, che la continuanza dell' uomo bugiardo; e l'uno e l'altro erediteranno perdizione.
28 Chi lavora la terra fa crescere il suo raccolto e chi piace ai grandi trova discolpa.28 Li costumi delli uomini sono bugie sanza onore; e la confusione di coloro sì è con loro sanza intervallo.
29 L'ospitalità e i doni accecano i saggi, sono museruola in bocca che frena il rimprovero.29 Il savio nelle parole farà grande sè medesimo, e l'uomo prudente adumilierà li potenti.
30 Sapienza nascosta e tesoro invisibile, non sono entrambi inutili?30 Chi lavora la terra sua inalza il monte delle biade, e chi opera giustizia sarà esaltato; colui che piace alli gloriosi, schiferà iniquità.
31 Val più l'uomo che nasconde la stoltezza che l'uomo che nasconde la sapienza.31 Li presenti e li doni accecano li occhi dei giudici, e sì come al muto nella bocca loro isvolgeranno li castigamenti di coloro.
32 Sapienza ascosa e tesoro non veduto, che utilità è nell' uno e nell' altro?
33 Migliore è colui che cela la sciocchezza sua, che l'uomo che nasconde la sapienza sua.