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Lunedi, 19 maggio 2025 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 11


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Era ammalato un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e Marta sorella di lei.1 OR v’era un certo Lazaro, di Betania, del castello di Maria, e di Marta, sua sorella, il quale era infermo.
2 (Maria era colei che unse d'unguento il Signore e gli asciugò i piedi coi suoi capelli, e Lazzaro, suo fratello, era malato).2 Or Maria era quella che unse d’olio odorifero il Signore, ed asciugò i suoi piedi co’ suoi capelli; della quale il fratello Lazaro era infermo.
3 Le sue sorelle dunque mandarono a dirgli: «Signore, colui che tu ami, è ammalato».3 Le sorelle adunque mandarono a dire a Gesù: Signore, ecco, colui che tu ami è infermo.
4 Gesù, udito ciò, rispose: «Questa malattia non è mortale, ma per la gloria di Dio, affinchè per essa sia glorificato il Figliuol di Dio».4 E Gesù, udito ciò, disse: Questa infermità non è a morte, ma per la gloria di Dio, acciocchè il Figliuol di Dio sia glorificato per essa.
5 Gesù poi voleva bene a Marta, alla sorella di lei Maria e a Lazzaro.5 Or Gesù amava Marta, e la sua sorella, e Lazaro.
6 Com'ebbe sentito ch'egli era ammalato, si trattenne ancora due giorni nello stesso luogo.6 Come dunque egli ebbe inteso ch’egli era infermo, dimorò ancora nel luogo ove egli era due giorni.
7 Poi disse ai discepoli: «Torniamo in Giudea».7 Poi appresso disse a’ suoi discepoli: Andiam di nuovo in Giudea.
8 I discepoli gli dissero: «Rabbi, i Giudei cercavano or ora di lapidarti e tu vuoi tornare di nuovo colà?».8 I discepoli gli dissero: Maestro, i Giudei pur ora cercavan di lapidarti, e tu vai di nuovo là?
9 Gesù rispose: «Non sono forse dodici le ore del giorno? Se uno cammina di giorno, non inciampa, perchè egli vede la luce di questo mondo;9 Gesù rispose: Non vi son eglino dodici ore del giorno? se alcuno cammina di giorno, non s’intoppa, perciocchè vede la luce di questo mondo.
10 ma se uno cammina di notte inciampa, perchè gli manca la luce».10 Ma, se alcuno cammina di notte, s’intoppa, perciocchè egli non ha luce.
11 Egli parlò così, poi soggiunse: «Il nostro amico Lazzaro dorme, ma vado a svegliarlo».11 Egli disse queste cose; e poi appresso disse loro: Lazaro, nostro amico, dorme; ma io vo per isvegliarlo.
12 Allora i suoi discepoli dissero: «Signore, se dorme, guarirà».12 Laonde i suoi discepoli dissero: Signore, se egli dorme, sarà salvo.
13 Ora Gesù aveva parlato della morte di lui, mentre essi avevano creduto che parlasse del riposo del sonno.13 Or Gesù avea detto della morte di esso; ma essi pensavano ch’egli avesse detto del dormir del sonno.
14 Allora Gesù disse loro apertamente: «Lazzaro è morto,14 Allora adunque Gesù disse loro apertamente: Lazaro è morto.
15 ed io mi rallegro per voi di non essere stato là, affinchè crediate; ma andiamo da lui».15 E per voi, io mi rallegro che io non v’era, acciocchè crediate; ma andiamo a lui.
16 A questa parola Tommaso, chiamato Didimo, disse agli altri discepoli: «Andiamo anche noi e moriamo con lui».16 Laonde Toma, detto Didimo, disse a’ discepoli, suoi compagni: Andiamo ancor noi, acciocchè muoiamo con lui
17 Gesù dunque arrivò e trovò Lazzaro già da quattro giorni nella tomba.17 Gesù adunque, venuto, trovò che Lazaro era già da quattro giorni nel monumento.
18 Betania distava da Gerusalemme circa quindici stadii;18 Or Betania era vicin di Gerusalemme intorno a quindici stadi.
19 molti Giudei erano venuti da Marta e da Maria per consolarle del loro fratello.19 E molti dei Giudei eran venuti a Marta, e Maria, per consolarle del lor fratello.
20 Marta, appena seppe della venuta di Gesù, gli andò incontro, mentre Maria se ne stava in casa.20 Marta adunque, come udì che Gesù veniva, gli andò incontro, ma Maria sedeva in casa.
21 Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto;21 E Marta disse a Gesù: Signore, se tu fossi stato qui, il mio fratello non sarebbe morto.
22 ma ora so che tutto quello che tu domanderai a Dio, Dio te lo concederà».22 Ma pure, io so ancora al presente che tutto ciò che tu chiederai a Dio, egli te lo darà.
23 Gesù disse: «Tuo fratello risorgerà».23 Gesù le disse: Il tuo fratello risusciterà.
24 Marta rispose: «So che risusciterà nella resurrezione all'ultimo giorno».24 Marta gli disse: Io so ch’egli risusciterà nella risurrezione, nell’ultimo giorno.
25 Gesù soggiunse: «Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me quand'anche fosse morto vivrà,25 Gesù le disse: Io son la risurrezione e la vita; chiunque crede in me, benchè sia morto, viverà.
26 e chi vive e crede in me non morrà in eterno. Credi tu questo?».26 E chiunque vive, e crede in me, non morrà giammai in eterno. Credi tu questo?
27 Ella rispose: «Sì, Signore, ho sempre creduto che tu sei il Cristo, il Figliuolo di Dio, che sei venuto in questo mondo».27 Ella gli disse: Sì, Signore; io credo che tu sei il Cristo, il Figliuol di Dio, che avea da venire al mondo.
28 Detto questo, se ne andò a chiamare Maria, sua sorella, dicendole piano: «Il Maestro è qua e ti chiama».28 E, detto questo, se ne andò, e chiamò di nascosto Maria, sua sorella, dicendo: Il Maestro è qui, e ti chiama.
29 Non appena ebbe udito, ella si levò e andò a lui,29 Essa, come ebbe ciò udito, si levò prestamente, e venne a lui.
30 che non era ancora entrato nel villaggio, ma stava tuttora nel luogo dove Marta l'aveva incontrato.30 Or Gesù non era ancor giunto nel castello; ma era nel luogo ove Marta l’avea incontrato.
31 I Giudei poi, che erano con essa in casa e la confortavano, quando videro Maria alzarsi in fretta e uscire, la seguirono, dicendo: «Va' al sepolcro a piangere».31 Laonde i Giudei ch’eran con lei in casa, e la consolavano, veggendo che Maria s’era levata in fretta, ed era uscita fuori, la seguitarono, dicendo: Ella se ne va al monumento, per pianger quivi.
32 Maria, giunta al luogo dov'era Gesù, al vederlo, si gettò ai suoi piedi e gli disse: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto!».32 Maria adunque, quando fu venuta là ove era Gesù, vedutolo, gli si gittò ai piedi, dicendogli: Signore, se tu fossi stato qui, il mio fratello non sarebbe morto
33 Gesù vedendo lei piangere e con lei piangere anche i Giudei che l'accompagnavano, fremette in ispirito e si turbò.33 Gesù adunque, come vide che ella, e i Giudei ch’eran venuti con lei, piangevano, fremè nello spirito, e si conturbò.
34 Poi domandò: «Dove l'avete posto?». Gli risposero: «Signore, vieni e vedi».34 E disse: Ove l’avete voi posto? Essi gli dissero: Signore, vieni, e vedi.
35 E Gesù pianse.35 E Gesù lagrimò.
36 Allora i Giudei dissero: «Guarda, quanto l'amava!».36 Laonde i Giudei dicevano: Ecco, come l’amava!
37 Ma alcuni di loro soggiungevano: «Non poteva costui che aprì gli occhi al cieco nato, fare che questo non morisse?».37 Ma alcuni di loro dissero: Non poteva costui, che aperse gli occhi al cieco, fare ancora che costui non morisse?
38 Allora Gesù, fremendo di nuovo in se stesso, venne al sepolcro, ch'era una grotta con una pietra sovrapposta ad essa.38 Laonde Gesù, fremendo di nuovo in sè stesso, venne al monumento; or quello era una grotta, e v’era una pietra posta disopra.
39 Gesù disse: «Togliete la pietra!». E a Marta, la sorella del morto, che gli osservava: «Signore, già puzza, perchè da quattro giorni è lì»,39 E Gesù disse: Togliete via la pietra. Ma Marta, la sorella del morto, disse: Signore, egli pute già; perciocchè egli è morto già da quattro giorni.
40 Gesù rispose: «Non ti ho detto che, se credi, vedrai la gloria di Dio?».40 Gesù le disse: Non t’ho io detto che, se tu credi, tu vedrai la gloria di Dio?
41 Tolsero dunque la pietra, e Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, ti ringrazio d'avermi ascoltato.41 Essi adunque tolsero via la pietra dal luogo ove il morto giaceva. E Gesù, levati in alto gli occhi, disse: Padre, io ti ringrazio che tu mi hai esaudito.
42 Io sapevo che tu mi ascolti sempre, ma l'ho detto per il popolo che mi circonda, affinchè creda che tu mi hai mandato».42 Or ben sapeva io che tu sempre mi esaudisci; ma io ho detto ciò per la moltitudine qui presente, acciocchè credano che tu mi hai mandato.
43 E detto questo con gran voce esclamò: «Lazzaro, vieni fuori!».43 E detto questo, gridò con gran voce: Lazaro, vieni fuori.
44 E il morto uscì; coi piedi e le mani legate da fasce ed il viso coperto da un sudario. Gesù disse loro: «Slegatelo e lasciatelo andare».44 E il morto uscì, avendo le mani e i piedi fasciati, e la faccia involta in uno sciugatoio. Gesù disse loro: Scioglietelo, e lasciatelo andare
45 Così molti Giudei, venuti da Maria e da Marta, avendo veduto quanto aveva fatto Gesù, credettero in lui.45 Laonde molti de’ Giudei che eran venuti a Maria, vedute tutte le cose che Gesù avea fatte, credettero in lui.
46 Ma alcuni di loro andarono dai Farisei e raccontarono quel che Gesù aveva fatto.46 MA alcuni di loro andarono a’ Farisei, e disser loro le cose che Gesù avea fatte.
47 I pontefici e i Farisei radunarono pertanto il Sinedrio, e dicevano: «Che facciamo? Quest'uomo opera molti miracoli.47 E perciò i principali sacerdoti, e i Farisei, raunarono il concistoro, e dicevano: Che facciamo? quest’uomo fa molti miracoli.
48 Se lo lasciamo fare tutti crederanno in lui, e verranno i Romani e distruggeranno la nostra città e la nostra nazione».48 Se noi lo lasciamo così, tutti crederanno in lui, e i Romani verranno, e distruggeranno e il nostro luogo, e la nostra nazione.
49 Allora uno di essi, di nome Caifa, che in quell'anno era sommo sacerdote, disse loro: «Voi non capite nulla49 Ed un di loro, cioè Caiafa, ch’era sommo sacerdote di quell’anno, disse loro: Voi non avete alcun conoscimento;
50 e non riflettete che val meglio che per il popolo muoia un solo uomo, e non perisca l'intera nazione».50 e non considerate ch’egli ci giova che un uomo muoia per lo popolo, e che tutta la nazione non perisca.
51 Egli disse ciò non da se stesso, ma perchè essendo in quell'anno sommo sacerdote, profetò che Gesù doveva morire per la nazione;51 Or egli non disse questo da sè stesso; ma, essendo sommo sacerdote di quell’anno, profetizzò che Gesù morrebbe per la nazione;
52 e non soltanto per la nazione, ma anche per raccogliere insieme i figliuoli di Dio dispersi.52 e non solo per quella nazione, ma ancora per raccogliere in uno i figliuoli di Dio dispersi.
53 Così da quel giorno deliberarono d'ucciderlo.53 Da quel giorno adunque presero insieme consiglio d’ucciderlo.
54 Perciò Gesù oramai non s'intratteneva in pubblico presso i Giudei; bensì se ne andò nella regione vicina al deserto, in una città di nome Efrem, dove soggiornò coi suoi discepoli.54 Laonde Gesù non andava più apertamente attorno tra i Giudei; ma se ne andò di là nella contrada vicina del deserto, in una città detta Efraim, e quivi se ne stava co’ suoi discepoli.
55 S'avvicinava frattanto la Pasqua dei Giudei, e molti di quella regione andarono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi.55 Or la pasqua de’ Giudei era vicina; e molti di quella contrada salirono in Gerusalemme, innanzi la pasqua, per purificarsi.
56 E cercavano di Gesù, e stando nel tempio si domandavano a vicenda: «Che ne dite? Verrà egli alla festa?».56 Cercavano adunque Gesù; ed essendo nel tempio, dicevano gli uni agli altri: Che vi par egli? non verrà egli alla festa?
57 Intanto i Pontefici e i Farisei avevano dato ordine che, se qualcuno sapeva dove fosse, lo riferisse, affinchè lo si potesse prendere.57 Or i principali sacerdoti, e i Farisei avean dato ordine che, se alcuno sapeva ove egli fosse, lo significasse, acciocchè lo pigliassero