Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Proverbi 27


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 1974
1 - Non ti dar vanto del domani, perchè non sai quel che nascerà il giorno appresso.1 Non ti vantare del domani,
perché non sai neppure che cosa genera l'oggi.
2 Ti lodi un altro e non la tua bocca; un estraneo e non le tue labbra.2 Ti lodi un altro e non la tua bocca,
un estraneo e non le tue labbra.
3 Grave è la pietra e pesante la sabbia, ma l'ira dello stolto è più grave di tutte e due.3 La pietra è greve, la sabbia è pesante,
ma più dell'una e dell'altra lo è il fastidio dello stolto.
4 L'ira non ha misericordia nè il furore impetuoso, e chi potrà reggere all'impeto d'un uomo concitato?4 La collera è crudele, l'ira è impetuosa;
ma chi può resistere alla gelosia?
5 È meglio un'aperta riprensioneche un amore dissimulato.5 Meglio un rimprovero aperto
che un amore celato.
6 Meglio le percosse di chi ti vuol beneche i falsi baci di chi ti vuol male.6 Leali sono le ferite di un amico,
fallaci i baci di un nemico.
7 L'anima sazia si metterà sotto i piedi il favo del miele, ma l'anima che ha fame troverà dolce anche l'amaro.7 Gola sazia disprezza il miele;
per chi ha fame anche l'amaro è dolce.
8 Come l'uccello che migra dal suo nido, così l'uomo che abbandona il suo luogo.8 Come un uccello che vola lontano dal nido
così è l'uomo che va errando lontano dalla dimora.
9 D'unguento e di vari profumi si rallegra il cuore, e dei buoni consigli dell'amico l'anima si sente raddolcire.9 Il profumo e l'incenso allietano il cuore,
la dolcezza di un amico rassicura l'anima.
10 Il tuo amico e l'amico di tuo padre non lo lasciare; e nel dì della tua disgrazia, non entrare nella casa del fratello. Meglio un vicino accanto, che un fratello lontano.10 Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non entrare nella casa di tuo fratello
nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
11 Applicati alla sapienza, figlio mio, e rallegrami il cuore, affinchè tu abbia una parola da rispondere a chi ci voglia screditare.11 Sii saggio, figlio mio, e allieterai il mio cuore
e avrò di che rispondere a colui che mi insulta.
12 L'uomo accorto, vedendo il male, si mise al riparo; gl'incauti, passando oltre, pagarono il fio.12 L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
13 Prendi il mantello a colui che ha fatto sicurtà per uno straniero, ed a conto degli estranei fatti consegnare il pegno.13 Prendigli il vestito perché si è fatto garante per uno straniero
e tienilo in pegno per gli sconosciuti.
14 Chi benedice il suo prossimo a gran voce alzandosi al mattino, sarà simile a chi lo maledice.14 Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce
gli sarà imputato come una maledizione.
15 Tetto gocciolante in una giornata piovosa e donna rissosa, si rassomigliano:15 Il gocciolar continuo in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa, si rassomigliano:
16 chi pretende tenerla è come chi voglia tener il vento, l'olio della propria destra egli chiama.16 chi la vuol trattenere, trattiene il vento
e raccoglie l'olio con la mano destra.
17 Il ferro col ferro s'aguzza, e un uomo aguzza l'ingegno all'altro.17 Il ferro si aguzza con il ferro
e l'uomo aguzza l'ingegno del suo compagno.
18 Chi fa la guardia al fico mangerà del suo frutto, e chi ha cura del suo padrone sarà onorato.18 Il guardiano di un fico ne mangia i frutti,
chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori.
19 Come nell'acqua sono visibili i visi di quelli che vi si specchiano, così i cuori degli uomini sono visibili ai prudenti.19 Come un volto differisce da un altro,
così i cuori degli uomini differiscono fra di loro.
20 L'Inferno e la Perdizione non si saziano mai, così anche gli occhi degli uomini, non si saziano mai.20 Come gli inferi e l'abisso non si saziano mai,
così non si saziano mai gli occhi dell'uomo.
21 Come nel crogiolo si prova l'argento e nel fornello l'oro, così l'uomo si prova per la bocca di chi lo loda. Il cuore dell'iniquo ricerca il male, il cuor retto ricerca la scienza.21 Come il crogiuolo è per l'argento e il fornello per l'oro,
così l'uomo rispetto alla bocca di chi lo loda.
22 Ancorchè tu pestassi lo stolto nel mortaio, come l'orzo battendo sopra col pestello, non gli si leverà la sua stoltezza.22 Anche se tu pestassi lo stolto nel mortaio
tra i grani con il pestello,
non scuoteresti da lui la sua stoltezza.
23 Infòrmati bene dello stato del tuo bestiame, ed abbi cura assidua delle tue greggi,23 Preòccupati del tuo gregge,
abbi cura delle tue mandrie,
24 perchè non avrai sempre il potere, ma la corona passerà da generazione a generazione.24 perché non sono perenni le ricchezze,
né un tesoro si trasmette di generazione in generazione.
25 I prati sono in fiore e vestiti d'erbe verdeggianti; già si sono raccolti i fieni al monte.25 Si toglie il fieno, apparisce l'erba nuova
e si raccolgono i foraggi dei monti;
26 Hai gli agnelli pel tuo vestito, e i capretti quale equivalente d'un podere:26 gli agnelli ti danno le vesti
e i capretti il prezzo per comprare un campo,
27 accontentati del latte delle capre per tuo cibo, per il sostentamento di casa tua, e pel vitto delle tue ancelle.27 le capre latte abbondante per il cibo
e per vitto della tua famiglia.
e per mantenere le tue schiave.