Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Salmi 104


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DIODATINOVA VULGATA
1 BENEDICI, anima mia, il Signore; O Signore Iddio mio, tu sei sommamente grande; Tu sei vestito di gloria e di magnificenza.1 Benedic, anima mea, Domino.
Domine Deus meus, magnificatus es vehementer!
Maiestatem et decorem induisti,
2 Egli si ammanta di luce come di una vesta; Egli tende il cielo come una cortina.2 amictus lumine sicut vestimento.
Extendens caelum sicut velum,
3 Egli fa i palchi delle sue sale nelle acque; Egli pone le nuvole per suo carro: Egli passeggia sopra le ale del vento.3 qui exstruis in aquis cenacula tua.
Qui ponis nubem ascensum tuum,
qui ambulas super pennas ventorum.
4 Egli fa i venti suoi Angeli, E il fuoco divampante suoi ministri.4 Qui facis angelos tuos spiritus
et ministros tuos ignem urentem.
5 Egli ha fondata la terra sulle sue basi; Giammai in perpetuo non sarà smossa.5 Qui fundasti terram super stabilitatem suam,
non inclinabitur in saeculum saeculi.
6 Tu l’avevi già coperta dell’abisso, come d’una vesta; Le acque si erano fermate sopra i monti.6 Abyssus sicut vestimentum operuit eam,
super montes stabant aquae.
7 Esse fuggirono per lo tuo sgridare; Si affrettarono per la voce del tuo tuono;7 Ab increpatione tua fugiunt,
a voce tonitrui tui formidant.
8 Erano salite sopra i monti; ma discesero nelle valli, Al luogo che tu hai loro costituito.8 Ascendunt in montes et descendunt in valles,
in locum, quem statuisti eis.
9 Tu hai loro posto un termine, il qual non trapasseranno; E non torneranno a coprir la terra9 Terminum posuisti, quem non transgredientur,
neque convertentur operire terram.
10 Egli è quel che manda le fonti per le valli, Onde esse corrono fra i monti;10 Qui emittis fontes in torrentes;
inter medium montium pertransibunt,
11 Abbeverano tutte le bestie della campagna; Gli asini salvatichi spengono la lor sete con esse.11 potabunt omnes bestias agri,
exstinguent onagri sitim suam.
12 Presso a quelle si riparano gli uccelli del cielo; Fanno sentir di mezzo alle frondi le lor voci.12 Super ea volucres caeli habitabunt,
de medio ramorum dabunt voces.
13 Egli adacqua i monti dalle sue stanze sovrane; La terra è saziata del frutto delle sue opere.13 Rigas montes de cenaculis tuis,
de fructu operum tuorum satias terram.
14 Egli fa germogliar l’erba per le bestie; E l’erbaggio per lo servigio dell’uomo, Facendo uscire della terra il pane.14 Producis fenum iumentis
et herbam servituti hominum,
educens panem de terra
15 Egli rallegra il cuor dell’uomo col vino, Egli fa risplender la faccia coll’olio, E sostenta il cuor dell’uomo col pane.15 et vinum, quod laetificat cor hominis;
exhilarans faciem in oleo,
panis autem cor hominis confirmat.
16 Gli alberi del Signore ne son saziati; I cedri del Libano ch’egli ha piantati;16 Saturabuntur ligna Domini
et cedri Libani, quas plantavit.
17 Dove gli uccelli si annidano; Gli abeti, che son la stanza della cicogna.17 Illic passeres nidificabunt,
erodii domus in vertice earum.
18 Gli alti monti sono per li cavriuoli; Le rocce sono il ricetto de’ conigli18 Montes excelsi cervis,
petrae refugium hyracibus.
19 Egli ha fatta la luna per le stagioni; Il sole conosce il suo occaso.19 Fecit lunam ad tempora signanda,
sol cognovit occasum suum.
20 Tu mandi le tenebre, ed e’ si fa notte, Nella quale tutte le fiere delle selve vanno attorno.20 Posuisti tenebras, et facta est nox:
in ipsa reptabunt omnes bestiae silvae,
21 I leoncelli rugghiano dietro alla preda, E per chiedere a Dio il lor pasto.21 catuli leonum rugientes, ut rapiant
et quaerant a Deo escam sibi.
22 Ma, tosto ch’è levato il sole, si raccolgono, E giacciono ne’ lor ricetti.22 Oritur sol, et congregantur
et in cubilibus suis recumbunt.
23 Allora l’uomo esce alla sua opera, Ed al suo lavoro, infino alla sera.23 Exit homo ad opus suum
et ad operationem suam usque ad vesperum.
24 Quanto grandi sono, o Signore, le tue opere! Tu le hai tutte fatte con sapienza; La terra è piena de’ tuoi beni.24 Quam multiplicata sunt opera tua, Domine!
Omnia in sapientia fecisti,
impleta est terra creatura tua.
25 Ecco, il mar grande ed ampio: Quivi son rettili senza numero, Amimali piccoli e grandi.25 Hoc mare magnum et spatiosum et latum:
illic reptilia, quorum non est numerus,
animalia pusilla cum magnis;
26 Quivi nuotano le navi, E il Leviatan che tu hai formato per ischerzare in esso.26 illic naves pertransibunt,
Leviathan, quem formasti ad ludendum cum eo.
27 Tutti gli animali sperano in te, Che tu dii loro il lor cibo al suo tempo.27 Omnia a te exspectant,
ut des illis escam in tempore suo.
28 Se tu lo dài loro, lo ricolgono; Se tu apri la tua mano, son saziati di beni.28 Dante te illis, colligent,
aperiente te manum tuam, implebuntur bonis.
29 Se tu nascondi la tua faccia, sono smarriti; Se tu ritiri il fiato loro, trapassano, E ritornano nella lor polvere.29 Avertente autem te faciem, turbabuntur;
auferes spiritum eorum, et deficient
et in pulverem suum revertentur.
30 Se tu rimandi il tuo spirito son creati; E tu rinnuovi la faccia della terra30 Emittes spiritum tuum, et creabuntur,
et renovabis faciem terrae.
31 Sia la gloria del Signore in eterno; Rallegrisi il Signore nelle sue opere;31 Sit gloria Domini in saeculum;
laetetur Dominus in operibus suis.
32 Il quale se riguarda verso la terra, ella trema; Se tocca i monti, essi fumano.32 Qui respicit terram et facit eam tremere,
qui tangit montes, et fumigant.
33 Io canterò al Signore, mentre viverò; Io salmeggerò all’Iddio mio, tanto che io durerò.33 Cantabo Domino in vita mea,
psallam Deo meo quamdiu sum.
34 Il mio ragionamento gli sarà piacevole, Io mi rallegrerò nel Signore.34 Iucundum sit ei eloquium meum,
ego vero delectabor in Domino.
35 Vengano meno i peccatori d’in su la terra, E gli empi non sieno più. Anima mia, benedici il Signore. Alleluia35 Deficiant peccatores a terra
et iniqui, ita ut non sint.
Benedic, anima mea, Domino.