Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 5


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Un uomo di nome Ananìa con la moglie Saffìra vendette un suo podere1 (Or avvenne che) uno uomo che avea nome Anania, con una sua mogliere che aveva nome Safira, vendette uno suo certo campo (per esser discepoli degli apostoli);
2 e, tenuta per sé una parte dell'importo d'accordo con la moglie, consegnò l'altra parte deponendola ai piedi degli apostoli.2 e ritennesi certa parte del prezzo che n' ebbe, sapiendolo e consentendo a ciò la predetta sua moglie; e l'altra parte prese, e posela a' piedi degli apostoli.
3 Ma Pietro gli disse: "Ananìa, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno?3 (Il quale fraudo conoscendo) Pietro (per divina ispirazione,) sì gli disse: o Anania, come hai consentito alla tentazione di Satana, e hai mentito allo Spirito Santo, fraudando del prezzo (che ricevesti) del tuo campo (venduto)?
4 Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest'azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio".4 Or non era tuo tutto il campo, e il prezzo in tua potestà? (potevilo tenere); perchè adunque, dimostrando di voler lasciare tutto, hai fatto questo inganno? sappi che non hai mentito pur a uomo ma a Dio.
5 All'udire queste parole, Ananìa cadde a terra e spirò. E un timore grande prese tutti quelli che ascoltavano.5 La quale parola udendo Anania, cadde morto subito. Onde seguitò grande timore a tutti quelli che questo (vidono e) udirono.
6 Si alzarono allora i più giovani e, avvoltolo in un lenzuolo, lo portarono fuori e lo seppellirono.
6 Allora certi giovani (cristiani per comandamento di Pietro) lo presero e sepellirono fuori di quello luogo.
7 Avvenne poi che, circa tre ore più tardi, entrò anche sua moglie, ignara dell'accaduto.7 E dopo spazio di tre ore venne (Safira) sua mogliere (per parlare a Pietro), non sapiendo di quello che incontrato era, niente.
8 Pietro le chiese: "Dimmi: avete venduto il campo a tal prezzo?". Ed essa: "Sì, a tanto".8 La quale vedendola, Pietro disse: dimmi, femina, (non) aveste cotanto prezzo del vostro campo? E rispondendo, sì gli disse: egli è così.
9 Allora Pietro le disse: "Perché vi siete accordati per tentare lo Spirito del Signore? Ecco qui alla porta i passi di coloro che hanno seppellito tuo marito e porteranno via anche te".9 Allora Pietro disse: che bisognava a voi adunque di tentare il Spirito del Signore? Ecco, li piedi de' gioveni, che hanno sepellito il tuo marito, sono all' uscio; e così sotterreranno te.
10 D'improvviso cadde ai piedi di Pietro e spirò. Quando i giovani entrarono, la trovarono morta e, portatala fuori, la seppellirono accanto a suo marito.10 Le quali parole ella udendo, incontanente cadde morta. E i giovani predetti entrando, e trovandola morta, sì la trassero fuori, e sepellironla insieme col suo marito.
11 E un grande timore si diffuse in tutta la Chiesa e in quanti venivano a sapere queste cose.

11 Onde ne seguitò grande timore in tutta la Chiesa, in quelli li quali queste cose (intenderono e) udirono.
12 Molti miracoli e prodigi avvenivano fra il popolo per opera degli apostoli. Tutti erano soliti stare insieme nel portico di Salomone;12 E (in quelli giorni) facevano gli apostoli molti segni e maraviglie nel popolo. Ed erano tutti nel portico di Salomone.
13 degli altri, nessuno osava associarsi a loro, ma il popolo li esaltava.13 E niuno degli altri era ardito d' accostarsi a loro; ma con riverenza ciascuno li lodava.
14 Intanto andava aumentando il numero degli uomini e delle donne che credevano nel Signore14 E (predicando gli apostoli) continuamente cresceva la moltitudine di (uomini) fedeli, e di maschi e di femine.
15 fino al punto che portavano gli ammalati nelle piazze, ponendoli su lettucci e giacigli, perché, quando Pietro passava, anche solo la sua ombra coprisse qualcuno di loro.15 E (per la grande devozione che avevano a Pietro) ponevano gli infermi per le piazze (e per le vie, onde elli doveva passare), acciò che passando elli, almeno l'ombra sua gli obumbrasse (e venisse sopra loro), e fussero liberati di sua infirmità (e così erano).
16 Anche la folla delle città vicine a Gerusalemme accorreva, portando malati e persone tormentate da spiriti immondi e tutti venivano guariti.

16 E grande moltitudine di quelli delle città vicine a Ierusalem venivano con loro infermi, e con quelli ch' erano vessati da mali spiriti; e tutti erano guariti (e liberati).
17 Si alzò allora il sommo sacerdote e quelli della sua parte, cioè la setta dei sadducei, pieni di livore,17 Per le quali cose (incitati e provocati e) accesi di pazzo zelo, lo principe de' sacerdoti e quelli che lo seguitavano, ch' è la eresia de' Saducei (piena d' invidia),
18 e fatti arrestare gli apostoli li fecero gettare nella prigione pubblica.18 posero le mani sopra gli apostoli, (e preserli) e miserli in pubblica custodia (e pregione).
19 Ma durante la notte un angelo del Signore aprì le porte della prigione, li condusse fuori e disse:19 Ma la notte seguente l' angelo di Dio aperse la pregione, e trassegli fuori, e disse loro:
20 "Andate, e mettetevi a predicare al popolo nel tempio tutte queste parole di vita".20 andate, e state, e predicate nel tempio (arditamente) la parola della vita.
21 Udito questo, entrarono nel tempio sul far del giorno e si misero a insegnare.

Quando arrivò il sommo sacerdote con quelli della sua parte, convocarono il sinedrio e tutti gli anziani dei figli d'Israele; mandarono quindi a prelevare gli apostoli nella prigione.
21 Onde egli (arditamente) vennero al tempio la mattina per tempo, e predicarono. E venendo (la mattina) i principe de' sacerdoti, e quelli ch' erano con lui, convocarono il concilio e tutti li vecchi delli figliuoli d'Israel; e (la mattina) mandò (suoi messi e officiali) alla pregione, che prendessero gli apostoli e menassongli loro inanzi.
22 Ma gli incaricati, giunti sul posto, non li trovarono nella prigione e tornarono a riferire:22 E andando li ministri, e aprendo la pregione, e non trovandoli, tornarono a drieto.
23 "Abbiamo trovato il carcere scrupolosamente sbarrato e le guardie ai loro posti davanti alla porta, ma, dopo aver aperto, non abbiamo trovato dentro nessuno".23 E dissero (al concilio): noi abbiamo trovata la pregione serrata diligentemente, e le guardie inanzi all' uscio; ma aprendo, niuno vi trovammo dentro.
24 Udite queste parole, il capitano del tempio e i sommi sacerdoti si domandavano perplessi che cosa mai significasse tutto questo,24 Le quali parole egli udendo (maravigliansi molto e) non potevano pensare che fusse fatto degli apostoli (li quali egli avevano rinchiusi in pregione).
25 quando arrivò un tale ad annunziare: "Ecco, gli uomini che avete messo in prigione si trovano nel tempio a insegnare al popolo".
25 E (stando così, e pensando sopra ciò), sopravenne uno (loro familiare), e annunziò loro che quegli uomini, i quali egli avevano messi in pregione, erano nel tempio, e predicavano.
26 Allora il capitano uscì con le sue guardie e li condusse via, ma senza violenza, per timore di esser presi a sassate dal popolo.26 Allora (molto incitati) andò uno delli maestri co' ministri, e menogli (cortesemente) senza violenza, temendo che il popolo (che aveva fede in loro) non gli lapidasseno.
27 Li condussero e li presentarono nel sinedrio; il sommo sacerdote cominciò a interrogarli dicendo:27 E sì gli ordinarono nel mezzo del concilio. Allora il principe de' sacerdoti (molto acceso d' ira)
28 "Vi avevamo espressamente ordinato di non insegnare più nel nome di costui, ed ecco voi avete riempito Gerusalemme della vostra dottrina e volete far ricadere su di noi il sangue di quell'uomo".28 disse a loro: or non sapete voi, che noi vi comandammo (molto strettamente), che mai più non parlassi nè predicassi in questo nome Iesù? e poi avete (fatto tutto il contrario, e avete) ripiena la città di Ierusalem di questa vostra dottrina, e volete inducere il sangue di questo uomo (Iesù) sopra di noi.
29 Rispose allora Pietro insieme agli apostoli: "Bisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uomini.29 Al quale Pietro e gli altri apostoli risposeno: conviensi più tosto obbedire a Dio, che agli uomini.
30 Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù, che voi avevate ucciso appendendolo alla croce.30 (Onde come detto abbiamo, costì ancora diciamo: che) Dio de' nostri padri suscitò (il suo Figliuolo) Iesù, il quale voi (ingiustamente) uccidesti e crucifiggesti.
31 Dio lo ha innalzato con la sua destra facendolo capo e salvatore, per dare a Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati.31 E hallo esaltato e fatto principe e salvatore colla sua mano diritta, a dare penitenza in remissione delli peccati al popolo d' Israel.
32 E di questi fatti siamo testimoni noi e lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che si sottomettono a lui".32 E noi siamo testimonii di quelle parole (che elli disse, e di quello ch' elli fece); ma principalmente rende testimonianza (della sua virtù) il Spirito Santo, il quale Dio ha mandato (nel suo nome) in tutti quelli che a lui obbediscono.
33 All'udire queste cose essi si irritarono e volevano metterli a morte.

33 Le quali parole udendo, (li prìncipi e sacerdoti tutti) si rodevano di malinconia, e pensavano come potessero uccidere gli apostoli (senza loro pericolo).
34 Si alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamalièle, dottore della legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati,34 Allora si levò ad aringare nel concilio uno (grande) Fariseo, dottore della legge, che aveva nome Gamaliele, uomo molto onorato da tutto il popolo; e fece uscire fuori gli apostoli (e stare in disparte tanto che aringasse),
35 disse: "Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini.35 e disse: (signori) uomini tutti d' Israel, attendete (e considerate cautamente), che fare debbiate di questi uomini (che presi avete).
36 Qualche tempo fa venne Tèuda, dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s'erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla.36 Sapete che non è molto tempo che si levò uno che avea nome Teoda, e diceva (e mostrava) d'essere uno grande fatto, (e fece una sua setta), e consentirongli ben quattrocento persone, (e promettevali grandi cose, ed esssndo mago e malefico e pessimo, si mostrava perfetto); ma (come sapete, la sua malizia tosto fu compresa, ed) egli fu morto, e tutti i suoi seguaci furono esterminati.
37 Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch'egli perì e quanti s'erano lasciati persuadere da lui furono dispersi.37 Dopo costui si levò (uno ch' ebbe nome) Iuda Galileo, in quelli tempi che Cesare Augusto faceva numerare l'universo mondo, e trasse molto popolo a sè (dicendo che li giudei non dovevano dar tributo a Cesare); ma (perchè falso era, e falsa dottrina seminava, presto) perì, e tutti i suoi seguaci furono esterminati.
38 Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta;38 Or per questo voglio dire (e conchiudere che mi pare) che lasciate andare via questi uomini liberamente; perciò che se il fatto loro è opera di uomo, per sè medesimo verrà questo meno;
39 ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!".
39 ma se è da Dio, non lo potrete impedire, (lasciateli adunque andare) sì che non paia vogliate contrastare a Dio. E consentendo tutti a questo consiglio,
40 Seguirono il suo parere e, richiamati gli apostoli, li fecero fustigare e ordinarono loro di non continuare a parlare nel nome di Gesù; quindi li rimisero in libertà.40 chiamarono dentro gli apostoli, e comandorono loro che non parlassero mai nel nome di Iesù; ma in prima (per confonderli) li fecero battere (e flagellare crudelmente); e lassoronli.
41 Ma essi se ne andarono dal sinedrio lieti di essere stati oltraggiati per amore del nome di Gesù.41 Allora gli apostoli così conci si partirono dal concilio, (gloriosi e) godendo molto che Dio gli avea fatti degni di ricevere vergogna per lo nome suo.
42 E ogni giorno, nel tempio e a casa, non cessavano di insegnare e di portare il lieto annunzio che Gesù è il Cristo.42 Onde (non' curandosi di flagelli, nè temendo, per il grande fervore) ogni dì predicavano di Iesù Cristo nel tempio, e intorno per le altre case e luoghi.