Atti degli Apostoli 4
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 Stavano ancora parlando al popolo, quando sopraggiunsero i sacerdoti, il capitano del tempio e i sadducei, | 1 Ma mentre essi parlavano al popolo, sopraggiunsero i sacerdoti, e il magistrato del tempio, e i Sadducei, |
2 irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunziavano in Gesù la risurrezione dai morti. | 2 I quali non potevan patire, che istruissero il popolo, e annunziassero in Gesù la risurrezione da morte. |
3 Li arrestarono e li portarono in prigione fino al giorno dopo, dato che era ormai sera. | 3 E misero loro le mani addosso, e li fecero custodire pel di seguente: perché era già sera. |
4 Molti però di quelli che avevano ascoltato il discorso credettero e il numero degli uomini raggiunse circa i cinquemila. | 4 Molti però di coloro, che udito avevano quel sermone, credettero; e furono in numero di circa cinquemila uomini. |
5 Il giorno dopo si radunarono in Gerusalemme i capi, gli anziani e gli scribi, | 5 Il di seguente si adunarono i loro caporioni, e i seniori, e gli scribi in Gerusalemme; |
6 il sommo sacerdote Anna, Caifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano a famiglie di sommi sacerdoti. | 6 E Anna principe de' sacerdoti, e Caifa, e Giovanni, e Alessandro, e quanti erano della stirpe sacerdotale. |
7 Fattili comparire davanti a loro, li interrogavano: "Con quale potere o in nome di chi avete fatto questo?". | 7 E fattili venire alla loro presenza, gli interrogavano: Con qual podestà, o in nome di chi avete voi fatto questo? |
8 Allora Pietro, pieno di Spirito Santo, disse loro: "Capi del popolo e anziani, | 8 Allor Pietro ripieno di Spirito santo, disse loro: Principi del popolo, e seniori, udite: |
9 visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato ad un uomo infermo e in qual modo egli abbia ottenuto la salute, | 9 Giacché noi in quest' oggi sopra l'aver fatto bene ad un uomo ammalato siamo disaminati, in qual modo questi sia stato risanato, |
10 la cosa sia nota a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi sano e salvo. | 10 Sia noto a tutti voi, e a tutto il popolo d'Israele, come nel nome del Signor nostro Gesù Cristo Nazareno da voi Crocifisso, cui Dio risuscitò da morte in questo nome costui si sta dinanzi a voi sano. |
11 Questo Gesù è 'la pietra che, scartata' da voi, 'costruttori, è diventata testata d'angolo.' | 11 Questa è la pietra rigettata da voi, che fabbricate, la quale è divenuta testata dell'angolo: |
12 In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo essere salvati". | 12 Né in alcun altro è salute. Imperocché non havvi sotto del cielo altro nome dato agli uomini, mercé di cui abbiam noi ad essere salvati. |
13 Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e considerando che erano senza istruzione e popolani, rimanevano stupefatti riconoscendoli per coloro che erano stati con Gesù; | 13 Vedendo quegli la costanza di Pietro, e di Giovanni, sapendo per certo, che erano uomini senza lettere, e idioti, si meravigliavano, e li riconoscevano, che erano quei, che erano stati con Gesù: |
14 quando poi videro in piedi vicino a loro l'uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa rispondere. | 14 E osservando stante in piedi con essi quell'uomo, che era stato guarito, non potevan dire nulla in contrario. |
15 Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: | 15 Ordinaron però, che si ritirassero fuori dell'adunanza: e facevan consultatra di loro, |
16 "Che dobbiamo fare a questi uomini? Un miracolo evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. | 16 Dicendo: che farem noi di costoro? Conciossiaché un miracolo illustre è stato fatto da essi, noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme: nè possiamo noi negarlo. |
17 Ma perché la cosa non si divulghi di più tra il popolo, diffidiamoli dal parlare più ad alcuno in nome di lui". | 17 Ma affinchè non si divolghi maggiormente tra il popolo, con gravi minacce proibiamo loro che non parlino più di questo nome con alcun nome. |
18 E, richiamatili, ordinarono loro di non parlare assolutamente né di insegnare nel nome di Gesù. | 18 E chiamatigli, intimaron loro, che in nissun modo parlassero, né insegnassero nel nome di Gesù. |
19 Ma Pietro e Giovanni replicarono: "Se sia giusto innanzi a Dio obbedire a voi più che a lui, giudicatelo voi stessi; | 19 Ma Pietro, e Giovanni risposero, e disser loro: se sia giusto dinanzi a Dio l'ubbidire piuttosto a voi, che a Dio, giudicatelo voi: |
20 noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato". | 20 Imperocché non possiamo non parlare di quelle cose, che abbiamo vedute, e udite. |
21 Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando motivi per punirli, li rilasciarono a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l'accaduto. | 21 Ma quelli minacciatili, gli rimandarono, non trovando il modo di castigarli rispetto al popolo, perché tutti celebravano quello, che era avvenuto. |
22 L'uomo infatti sul quale era avvenuto il miracolo della guarigione aveva più di quarant'anni. | 22 Imperocché aveva più di quarant'anni quell'uomo, sopra di cui era stata operata quella miracolosa guarigione. |
23 Appena rimessi in libertà, andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto i sommi sacerdoti e gli anziani. | 23 Ed eglino posti in libertà se n' andarono da' suoi: e fecer loro parte di quanto aveangli detto i principi de' sacerdoti, ed i seniori. |
24 All'udire ciò, tutti insieme levarono la loro voce a Dio dicendo: "Signore, tu che 'hai creato il cielo, la terra, il mare e tutto ciò che è in essi', | 24 E quelli udito ciò, alzarono concordemente la voce a Dio, e dissero: Signore tu sei, che facesti il cielo, e la terra, il mare, e tutte le cose che sono in essi: |
25 tu che per mezzo dello Spirito Santo dicesti per bocca del nostro padre, il tuo servo Davide: 'Perché si agitarono le genti e i popoli tramarono cose vane?' | 25 Il quale, parlando lo Spirito santo per bocca di Davidde padre nostro, tuo servo, dicesti: per qual motivo tumultuaron le genti, e i popoli si sono prese inutili cure? |
26 'Si sollevarono i re della terra e i principi si radunarono insieme, contro il Signore e contro il suo Cristo;' | 26 Si fecer innanzi i regi della terra, e i principi si adunarono insieme contro il Signore, e contro il suo Cristo? |
27 davvero in questa città 'si radunarono' insieme contro il tuo santo servo Gesù, che hai unto come Cristo, Erode e Ponzio Pilato con le genti e i popoli d'Israele, | 27 Imperocché veramente si unirono in questa città contro il santo tuo figliuolo Gesù Cristo, unto da te, ed Erode, e Ponzio Pilato con le genti, e con i popoli d'Israele. |
28 per compiere ciò che la tua mano e la tua volontà avevano preordinato che avvenisse. | 28 Per fare quello, che la tua mano, e il tuo consiglio preordinò, che si facesse. |
29 Ed ora, Signore, volgi lo sguardo alle loro minacce e concedi ai tuoi servi di annunziare con tutta franchezza la tua parola. | 29 E adesso, o Signore, rifletti alle loro minacce, e concedi a' servi tuoi di parlare con tutta fidanza la tua parola, |
30 Stendi la mano perché si compiano guarigioni, miracoli e prodigi nel nome del tuo santo servo Gesù". | 30 Stendendo la tua mano a risanare, e ad operar segni, e miracoli per mezzo del nome del suo santo figliuolo Gesù. |
31 Quand'ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono pieni di Spirito Santo e annunziavano la parola di Dio con franchezza. | 31 E fatta che ebber questa orazione, si scosse il luogo, dove stavano adunati: e furon tutti ripieni di Spirito santo, e parlavano con fidanza la parola di Dio. |
32 La moltitudine di coloro che eran venuti alla fede aveva un cuore solo e un'anima sola e nessuno diceva sua proprietà quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comune. | 32 E la moltitudine de' credenti era un sol cuore, e un'anima sola: né v' era chi delle cose, che possedeva, alcuna dicesse esser sua, ma tutto era tra essi comune. |
33 Con grande forza gli apostoli rendevano testimonianza della risurrezione del Signore Gesù e tutti essi godevano di grande simpatia. | 33 E con efficacia grande rendevano gli Apostoli testimonianza della risurrezione di Gesù Cristo Signor nostro: grande era in tutti loro la grazia. |
34 Nessuno infatti tra loro era bisognoso, perché quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano l'importo di ciò che era stato venduto | 34 E non vi era alcun bisognoso tra loro; mentre tutti coloro, che possedevano terreni, o case, li vendevano, e portavano il prezzo delle cose vendute, |
35 e lo deponevano ai piedi degli apostoli; e poi veniva distribuito a ciascuno secondo il bisogno. | 35 E lo deponevano a' piedi degli Apostoli. E si distribuiva a ciascheduno secondo il suo bisogno. |
36 Così Giuseppe, soprannominato dagli apostoli Bàrnaba, che significa "figlio dell'esortazione", un levita originario di Cipro, | 36 E Giuseppe soprannominato Barnaba dagli Apostoli (che si interpreta Figliuolo di consolazione) Levita, nativo di Cipro, |
37 che era padrone di un campo, lo vendette e ne consegnò l'importo deponendolo ai piedi degli apostoli. | 37 Avendo un podere, lo vendè, e portò il prezzo, e lo posò a' piedi degli Apostoli. |