Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Siracide 41


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 O morte, come è amaro il tuo pensiero
per l'uomo che vive sereno nella sua agiatezza,
per l'uomo senza assilli e fortunato in tutto,
ancora in grado di gustare il cibo!
1 O morte, come è amara la memoria tua all'uomo che si contenta nelle ricchezze sue!
2 O morte, è gradita la tua sentenza
all'uomo indigente e privo di forze,
vecchio decrepito e preoccupato di tutto,
al ribelle che ha perduto la pazienza!
2 E all' uomo riposato, e le cui vie sono dirizzate in tutte le prosperitadi, e che ancora puote prendere il cibo!
3 Non temere la sentenza della morte,
ricòrdati dei tuoi predecessori e successori.
3 O morte, buono è il giudicio tuo all' uomo necessitoso, e che diminuisce le forze!
4 Questo è il decreto del Signore per ogni uomo;
perché ribellarsi al volere dell'Altissimo?
Siano dieci, cento, mille anni;
negli inferi non ci sono recriminazioni sulla vita.

4 E a colui che è difettuoso per vecchiezza, al quale conviene guadagnare ciò che gli bisogna, e allo (stolto) incredibile il quale perde la pazienza!
5 Figli abominevoli sono i figli dei peccatori,
una stirpe empia è nella dimora dei malvagi.
5 Non temere la sentenza della morte. Ricorditi di quelle cose che avvennero anzi che tu fossi, e che debbono sopravenire; questa sentenza verrà da Dio (sopra te e) a ogni carne.
6 L'eredità dei figli dei peccatori andrà in rovina,
con la loro discendenza continuerà il disonore.
6 E che soppraverrae nel piacere dello Altissimo? o dieci o cento o mille anni.
7 Contro un padre empio imprecano i figli,
perché sono disprezzati a causa sua.
7 Non è in inferno accusazione di vita.
8 Guai a voi, uomini empi,
che avete abbandonato la legge di Dio altissimo!
8 Figliuoli di abbominazione sì sono i figliuoli de' peccatori, e coloro che conversano a lato alle case delli impii.
9 Quando nascete, nascete per la maledizione;
quando morite, erediterete la maledizione.
9 La eredità de' figliuoli de' peccatori partorirà vergogna, è col seme loro continuanza di vituperio.
10 Quanto è dalla terra ritornerà alla terra,
così gli empi dalla maledizione alla distruzione.
10 Del padre crudele si lamentano i figliuoli, che per lui sono in vituperio.
11 Il lutto degli uomini riguarda i loro cadaveri,
il nome non buono dei peccatori sarà cancellato.
11 Guai a voi, figliuoli spietati, che abbandonaste la legge di Dio altíssimo!
12 Abbi cura del nome, perché esso ti resterà
più di mille grandi tesori d'oro.
12 E se nati sarete, voi sarete generati nella maledizione; e se sarete morti, la parte vostra fia in maledizione.
13 I giorni di una vita felice sono contati,
ma un buon nome dura sempre.

13 Tutte le cose che sono di terra, in terra si convertono; così gli empii dalla maledizione anderanno in perdizione.
14 Figli, custodite l'istruzione in pace;
ma sapienza nascosta e tesoro invisibile,
l'una e l'altro a che servono?
14 Il pianto delli uomini nel corpo loro; il nome delli impii si disfarae.
15 Meglio chi nasconde la sua stoltezza
di chi nasconde la sua sapienza.
15 Abbi cura d'avere buona fama; però che questa ti basterà più che mille grandi tesori preziosi
16 Pertanto provate vergogna in vista della mia parola,
perché non è bene arrossire per qualsiasi vergogna;
non tutti stimano secondo verità tutte le cose.
16 La buona vita è numero di dì; ma la buona fama dura sempre.
17 Vergognatevi della prostituzione davanti al padre e
alla madre
della menzogna davanti a un capo e a un potente,
17 Figliuolo, sèrbati la disciplina tua in pace; la sapienza nascosa, e il tesoro non veduto, che utilità è dell' uno e dell' altro?
18 del delitto davanti a un giudice e a un magistrato,
dell'empietà davanti all'assemblea del popolo,
18 Meglio è l' uomo che nasconde la stoltizia sua, che colui che occulta la sapienza sua.
19 della slealtà davanti al compagno e all'amico,
del furto nell'ambiente in cui ti trovi,
19 Ma impertanto ritornate a quelle parole che escono della bocca mia.
20 di venir meno al giuramento e all'alleanza,
di piegare i gomiti sul pane,
20 Però che non è buono osservare ogni riverenza; e tutte le cose non piaciono a ciascuno in fede.
21 del disprezzo di ciò che prendi o che ti è dato,
di non rispondere a quanti salutano,
21 Vergognatevi dal padre e dalla madre della fornicazione; e dal rettore e dal potente della bugia;
22 dello sguardo su una donna scostumata,
del rifiuto fatto a un parente,
22 dal principe e dal giudice del misfatto; dalla sinagoga e dal popolo della iniquitade;
23 dell'appropriazione di eredità o donazione,
del desiderio per una donna sposata,
23 dal compagno e dall' amico della ingiustizia; e dal luogo nel quale abiti,
24 della relazione con la sua schiava,
- non accostarti al suo letto -
24 del furto, della veritade di Dio e del testamento (non osservato); del giacere in sul braccio nella mensa, e di fare mal viso nelli doni e in quelle cose che tu riceverai;
25 delle parole ingiuriose davanti agli amici
- dopo aver donato, non offendere -
25 da quelli che ti salutano di silenzio, da quella veduta della femina fornicaria, e dal rivolgimento del viso del parente.
26 della ripetizione di quanto hai udito
e della rivelazione di notizie segrete.
26 Non volgere la faccia dal prossimo tuo, e guàrdati da togliere la parte, e non restituirla poi.
27 Allora sarai veramente pudico
e troverai grazia presso chiunque.
27 Non attendere alla moglie d' altrui, non cercare la serva sua, e non istare al letto suo.
28 Astienti dalle parole di vituperio delli amici; e quando darai, non rimproperare.