Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Siracide 27


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Per amor del denaro molti peccano,
chi cerca di arricchire procede senza scrupoli.
1 Per necessitade molti peccheranno; e chi cerca d'arricchire volge l'occhio suo in altra parte.
2 Fra le giunture delle pietre si conficca un piuolo,
tra la compra e la vendita si insinua il peccato.
2 Così come in mezzo il congiugnimento delle pietre si ficca il palo, così fra la vendita e la compera s'angoscerà nelli peccati.
3 Se uno non si aggrappa in fretta al timor del Signore,
la sua casa andrà presto in rovina.

3 E il peccatore s' attriterae col peccato.
4 Quando si agita un vaglio, restano i rifiuti;
così quando un uomo riflette, gli appaiono i suoi difetti.
4 Se tu non ti manterrai nel timore di Dio istantemente, tosto si sovvertirae la casa tua.
5 La fornace prova gli oggetti del vasaio,
la prova dell'uomo si ha nella sua conversazione.
5 Sì come nella foratura del crivello rimane la polvere, così la tribulazione dell' uomo nello pensiero suo.
6 Il frutto dimostra come è coltivato l'albero,
così la parola rivela il sentimento dell'uomo.
6 La fornace esamina li vaselli della terra, e la tentazione della tribulazione prova gli uomini giusti.
7 Non lodare un uomo prima che abbia parlato,
poiché questa è la prova degli uomini.

7 Sì come l'agricoltura del legno mostra il frutto suo, così mostra la parola il pensiero del cuore dell' uomo.
8 Se cerchi la giustizia, la raggiungerai
e te ne rivestirai come di un manto di gloria.
8 Non laudare l'uomo inanzi ch' egli parli; questo è uno tentamento d' uomini.
9 Gli uccelli sostano presso i loro simili,
la lealtà ritorna a quelli che la praticano.
9 Se tu cercherai giustizia, piglierai quella; e sì te la vestirai, sì come la vestimenta linea sacerdotale dello onore, e abiterai con lei, ed ella ti difenderà in sempiterno, e troverai il fondamento nel die della conscienza.
10 Il leone sta in agguato della preda,
così il peccato di coloro che praticano l'ingiustizia.
10 Li uccelli si radunano ai somiglianti a loro; e la veritade si ritorna a coloro che l' usano.
11 Nel discorso del pio c'è sempre saggezza,
lo stolto muta come la luna.
11 I lione agguata alla sua caccia; così li peccati a chi adoperano iniquitadi.
12 Tra gli insensati bada al tempo,
tra i saggi fèrmati a lungo.
12 L'uomo santo sta nella sua sapienza sì come il sole; però che il matto si muta sì come la luna.
13 Il discorso degli stolti è un orrore,
il loro riso fra i bagordi del peccato.
13 Quando tu sarai nel mezzo degl' insensati, salva la parola a tempo, (cioè quando se' tra li savi); ma tra coloro che pensano sarai (giudice) continuo.
14 Il linguaggio di chi giura spesso fa rizzare i capelli,
e le loro questioni fan turare gli orecchi.
14 Il parlare delli peccanti sì è odioso, e il riso loro nelli diletti del peccato.
15 Uno spargimento di sangue è la rissa dei superbi,
le loro invettive sono un ascolto penoso.

15 Il parlare di colui che molto giura genererae oppilazione al capo; e la irriverenza sua sarà otturamento alle orecchie.
16 Chi svela i segreti perde la fiducia
e non trova più un amico per il suo cuore.
16 Spandimento di sangue nella zuffa de' superbi; il maledicimento di quelli è grave udire.
17 Ama l'amico e sii a lui fedele,
ma se hai svelato i suoi segreti, non seguirlo più,
17 Colui che manifesta li secreti dello amico, uccide la fede, e non troverae amico all' animo suo.
18 perché come chi ha perduto un defunto,
così tu hai perduto l'amicizia del tuo prossimo.
18 Ama il prossimo, e congiugni la fede con colui.
19 Come un uccello, che ti sei fatto scappare di mano,
così hai lasciato andare il tuo amico e non lo
riprenderai.
19 E se tu paleserai li suoi occulti, non seguitare poi lui.
20 Non seguirlo, perché ormai è lontano;
è fuggito come una gazzella dal laccio.
20 Così è l' uomo che perde l' amico; così quello che perde l' amistade del prossimo.
21 Poiché una ferita si può fasciarla
e un'ingiuria si può riparare,
ma chi ha svelato segreti non ha più speranza.

21 Sì come colui che lascia andare l'uccello della mano sua, così abbandonasti il prossimo tuo, e non lo ripiglierai.
22 Chi ammicca con l'occhio trama il male,
e nessuno potrà distoglierlo.
22 Non lo seguirai, però ch' egli è molto dalla lunga; egli fugge come cervia dello laccio, però che l'anima sua è fedita.
23 Davanti a te il suo parlare è tutto dolce,
ammira i tuoi discorsi,
ma alle tue spalle cambierà il suo parlare
e porrà inciampo alle tue parole.
23 E non la potrai più legare teco; e la prima concordanza è maledetta.
24 Io odio molte cose, ma nessuna quanto lui,
anche il Signore lo ha in odio.
24 Spogliare li segreti dello amico, sì è disperazione dell' anima [in]felice.
25 Chi scaglia un sasso in alto, se lo scaglia sulla
testa,
e un colpo a tradimento ferisce chi lo vibra.
25 Colui che batte gli occhi, fabbrica cose inique, e niu?o il divelle da sè.
26 Chi scava una fossa vi cadrà dentro,
chi tende un laccio vi resterà preso.
26 Nel conspetto degli occhi tuoi scalpiterae la bocca sua, e si maraviglierae sopra le tue parole; ultimamente proverae la bocca sua, e nelle parole tue darae scandalo.
27 Il male si riverserà su chi lo fa,
egli non saprà neppure da dove gli venga.
27 Molte cose odiai (sapienza), e non agguagliai a lui, e Iddio l'odierae.
28 Derisione e insulto per il superbo,
la vendetta, come un leone, lo attende al varco.
28 Colui il quale getta in alto la pietra, sopra il capo suo caderae; e la piaga del fraudolento partirae ferite.
29 Saran presi al laccio quanti gioiscono per la caduta
dei pii,
il dolore li consumerà prima della loro morte.

29 E colui che cava la fossa, (spesso) cade in quella; e colui che pose la pietra al prossimo, offenderà in lei; e chi ad altrui pone il lacciuolo, perirà in quello.
30 Anche il rancore e l'ira sono un abominio,
il peccatore li possiede.
30 Facente malvagissimo consiglio, sopra lui si volgerae, e non saprà d' onde egli si vegna.
31 Scernimento si è rimprovero de' superbi; e vendetta, sì come leone, agguaterà colui.
32 Nel laccio periranno coloro che si dilettano nella caduta de' giusti; il dolore li consumerae, prima ch' egli muoiano.
33 Lira se il furore una e l'altro sono malagevoli, e l'uomo peccatore abbraccerae quelli.