Siracide 13
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BIBBIA CEI 1974 | LA SACRA BIBBIA |
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1 Chi maneggia la pece si sporca, chi frequenta il superbo diviene simile a lui. | 1 Chi tocca la pece s'imbratta, chi frequenta l'arrogante lo imita. |
2 Non portare un peso troppo grave, non associarti ad uno più forte e più ricco di te. Come una pentola di coccio farà società con una caldaia? Questa l'urterà e quella andrà in frantumi. | 2 Non sollevare un peso troppo grande per te, non frequentare chi è più forte e più ricco di te. Perché accostare la brocca con la pentola? Se l'una cozza, l'altra si spezza. |
3 Il ricco commette ingiustizia e per di più grida forte, il povero riceve ingiustizia e per di più deve scusarsi. | 3 Il ricco fa l'ingiustizia e poi anche minaccia, il povero subisce l'ingiustizia e chiede perdono. |
4 Se puoi essergli utile, approfitterà di te; se hai bisogno, ti abbandonerà. | 4 Se gli sei utile, ti sfrutta, se hai bisogno, ti abbandona. |
5 Se possiedi, vivrà con te; ti spoglierà e non ne avrà alcuna pena. | 5 Se possiedi, starà con te, e ti spoglierà senza il minimo rimorso. |
6 Ha bisogno di te? Ti imbroglierà, ti sorriderà e ti darà una speranza, ti rivolgerà belle parole e domanderà: "Di che cosa hai bisogno?". | 6 Se ha bisogno di te, t'imbroglia, ti sorride, ti dà speranze, chiede gentilmente: "Ti occorre qualcosa?". |
7 Ti farà arrossire con i suoi banchetti, finché non ti avrà spremuto due o tre volte. Alla fine ti deriderà; poi vedendoti ti eviterà e scuoterà il capo davanti a te. | 7 Ti farà vergognare con i suoi pranzi, fino a quando non ti spillerà due o tre volte tanto; così alla fine sarà lui a deriderti, dopo, ti vedrà ma ti eviterà, anzi scuoterà la testa su di te. |
8 Sta' attento a non lasciarti imbrogliare né umiliare per la tua stoltezza. | 8 Bada a non farti ingannare, affinché non sia umiliato per la tua leggerezza. |
9 Quando un potente ti chiama, allontànati; egli ti chiamerà sempre di più. | 9 Se un potente t'invita, fa' resistenza, così insisterà nell'invitarti. |
10 Non essere invadente per non essere respinto, ma non allontanarti troppo per non essere dimenticato. | 10 Non essere sfacciato per non essere respinto, non stare appartato per non essere dimenticato. |
11 Non credere di trattare alla pari con lui e non fidarti delle sue molte parole; | 11 Non parlargli da pari a pari, non fargli credito se parla molto; |
12 con la sua molta loquacità ti metterà alla prova e quasi sorridendo ti esaminerà. | 12 perché spesso parla per provarti e t'indaga anche sorridendo. |
13 Spietato chi non mantiene le parole, non ti risparmierà maltrattamenti e catene. | 13 Egli non ha riguardi per i tuoi segreti, e non ti risparmierà guai e catene. |
14 Guardati e sta' attento, perché cammini insieme alla tua rovina. | 14 Fai attenzione e sii molto cauto, perché cammini sull'orlo del precipizio. |
15 Ogni creatura vivente ama il suo simile, ogni uomo il suo vicino. | 15 Ogni animale ama il suo simile e ogni uomo il suo prossimo. |
16 Ogni essere si accoppia secondo la sua specie; l'uomo si associa a chi gli è simile. | 16 Ogni carne è attratta verso la stessa specie, perciò l'uomo aderisce al suo simile. |
17 Che cosa vi può essere in comune tra il lupo e l'agnello? Lo stesso accade fra il peccatore e il pio. | 17 Forse il lupo coabiterà con l'agnello? Così il peccatore con l'uomo pio. |
18 Quale pace può esservi fra la iena e il cane? Quale intesa tra il ricco e il povero? | 18 C'è pace tra la iena e il cane? E c'è pace tra il ricco e il povero? |
19 Sono preda dei leoni gli ònagri nel deserto; così pascolo dei ricchi sono i poveri. | 19 I leoni nel deserto vanno a caccia di onàgri, così i poveri sono il pascolo dei ricchi. |
20 La condizione umile è in abominio al superbo, così il povero è in abominio al ricco. | 20 Per il superbo la povertà è obbrobrio, così per il ricco è obbrobrio il povero. |
21 Se il ricco vacilla, è sostenuto dagli amici; se il povero cade, anche dagli amici è respinto. | 21 Il ricco che vacilla è sostenuto dagli amici, ma il povero che cade è respinto dagli amici. |
22 Se cade il ricco, molti lo aiutano; dice cose insulse? Eppure lo si felicita. Se cade il povero, lo si rimprovera; se dice cose assennate, non ci si bada. | 22 Il ricco che sbaglia ha molti difensori, se dice sciocchezze lo scusano; sbaglia il povero, lo condannano; parla con senno, non l'ascoltano. |
23 Parla il ricco, tutti tacciono ed esaltano fino alle nuvole il suo discorso. Parla il povero e dicono: "Chi è costui?". Se inciampa, l'aiutano a cadere. | 23 Parla il ricco e tutti tacciono, innalzano il suo dire fino al cielo; parla il povero e dicono: "Chi è costui?", se inciampa lo spingono a terra. |
24 La ricchezza è buona, se è senza peccato; la povertà è cattiva a detta dell'empio. | 24 Buona è la ricchezza senza il peccato, la povertà è maledetta in bocca all'empio. |
25 Il cuore dell'uomo cambia il suo volto o in bene o in male. | 25 I sentimenti modificano il volto dell'uomo, sia per il bene sia per il male. |
26 Indice di un cuore buono è una faccia gioiosa, ma la scoperta di proverbi è un lavoro ben faticoso. | 26 Il viso contento è segno di cuore soddisfatto, ma i proverbi si scoprono con riflessione e fatica. |