Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Proverbi 8


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 La Sapienza forse non chiama
e la prudenza non fa udir la voce?
1 E come? non clama frequentemente la sapienza, e grida la prudenza?
2 In cima alle alture, lungo la via,
nei crocicchi delle strade essa si è posta,
2 (data da Dio a Moisè nel monte). La qual sta in mezzo delle vie,
3 presso le porte, all'ingresso della città,
sulle soglie degli usci essa esclama:
3 appresso le porte della città, (per che la legge è manifesta negli luoghi pubblici); la qual grida in quelle, e dice:
4 "A voi, uomini, io mi rivolgo,
ai figli dell'uomo è diretta la mia voce.
4 O generazione umana, a voi sollecitamente clamo, e la mia voce a voi si drizza.
5 Imparate, inesperti, la prudenza
e voi, stolti, fatevi assennati.
5 O ignoranti, (venite che vi) voglio (ammaestrarvi e) farvi astuti (acciò voi sappiate difendervi dal male); e voi, insipienti, voltate il cuor vostro alle mie parole.
6 Ascoltate, perché dirò cose elevate,
dalle mie labbra usciranno sentenze giuste,
6 Uditemi, per che io ho a parlare di cose grandi (e magne); e le mie labbra s'apriranno a predicarvi cose rette.
7 perché la mia bocca proclama la verità
e abominio per le mie labbra è l'empietà.
7 E sì vi parlerò cose vere, le quali ho per avanti pensato, le quali saranno a detestazione degli empii.
8 Tutte le parole della mia bocca sono giuste;
niente vi è in esse di fallace o perverso;
8 Tutti i miei parlari sono giusti; e in loro non è alcuna sentenza prava nè perversa.
9 tutte sono leali per chi le comprende
e rette per chi possiede la scienza.
9 I miei parlari sono retti agli uomini intelligenti, e giusti agli uomini scientifici.
10 Accettate la mia istruzione e non l'argento,
la scienza anziché l'oro fino,
10 Accettate il mio ammaestramento, e non pecunia; eleggetevi più presto dottrina, che auro.
11 perché la scienza vale più delle perle
e nessuna cosa preziosa l'uguaglia".

11 Per che è migliore la sapienza di tutte le preziosissime ricchezze; e tutto quello si puote desiderare non è da esser comparato a lei.
12 Io, la Sapienza, possiedo la prudenza
e ho la scienza e la riflessione.
12 Io, sapienza, abito nel consiglio (cioè in quelli che volontieri consenteno agli ammaestramenti degli uomini buoni); e io son presente agli uomini (discreti ed) eruditi, disponendo di loro cogitazioni (e opere).
13 Temere il Signore è odiare il male:
io detesto la superbia, l'arroganza,
la cattiva condotta e la bocca perversa.
13 Lo timor del Signore ha odio al male; io escomunico la arroganza e la superbia, tutte le vie (manifeste) degli uomini pravi, e tutti gli uomini bilingui (e duplici).
14 A me appartiene il consiglio e il buon senso,
io sono l'intelligenza, a me appartiene la potenza.
14 Mio è il consiglio e la equità (e sanza me non vi puote essere), mia è la prudenza, mia è la fortezza.
15 Per mezzo mio regnano i re
e i magistrati emettono giusti decreti;
15 Per me regnano i re (quanto al consiglio); per me i conditori (e componitori) delle leggi cognoscono quello è giusto (quanto alla equitate).
16 per mezzo mio i capi comandano
e i grandi governano con giustizia.
16 Per me i principi comandano (e òrdinano quanto alla prudenza); per me i potenti cognoscono la giustizia (quanto alla fortezza, e pugnano per lei).
17 Io amo coloro che mi amano
e quelli che mi cercano mi troveranno.
17 Io quegli che mi amano, amo; e se nella gioventute sua mi cercheranno, mi troveranno.
18 Presso di me c'è ricchezza e onore,
sicuro benessere ed equità.
18 Apresso a me sono le divizie e la gloria, e le ricchezze trapassanti ogni cosa temporale, e la giustizia.
19 Il mio frutto val più dell'oro, dell'oro fino,
il mio provento più dell'argento scelto.
19 Egli è migliore il mio frutto (il qual è vita eterna), che l'oro e le pietre preziose; e le mie virtù (le quali io do) sono migliori dell' argento eletto.
20 Io cammino sulla via della giustizia
e per i sentieri dell'equità,
20 Io men vo per le vie della giustizia, e nel mezzo de' sentieri del giudicio,
21 per dotare di beni quanti mi amano
e riempire i loro forzieri.

21 acciò ch' io facci ricchi quegli mi amano (de' doni spirituali), e i loro tesauri (che sono le potenze dell' anima nostra) riempia (di diverse grazie).
22 Il Signore mi ha creato all'inizio della sua attività,
prima di ogni sua opera, fin d'allora.
22 Il Signore ha posseduto me (sapienza, cioè generato) in lo principio delle sue creature, avanti fusse fatto alcuna cosa.
23 Dall'eternità sono stata costituita,
fin dal principio, dagli inizi della terra.
23 Ab eterno son ordinata (cioè generata) inanzi ogni tempo, inanzi fusse fatta la terra.
24 Quando non esistevano gli abissi, io fui generata;
quando ancora non vi erano le sorgenti cariche d'acqua;
24 Non erano anco (produtti) gli abissi, e io era concetta; e anco i fonti delle acque non erano creati;
25 prima che fossero fissate le basi dei monti,
prima delle colline, io sono stata generata.
25 nè i monti fondati; avanti fusse produtto alcuno colle, io era parturita;
26 Quando ancora non aveva fatto la terra e i campi,
né le prime zolle del mondo;
26 anco la terra non era fatta, nè i fiumi, nè i cardini del mondo.
27 quando egli fissava i cieli, io ero là;
quando tracciava un cerchio sull'abisso;
27 Quando sì facea i cieli, eravi presente; quando chiudeva il mare di certo termine;
28 quando condensava le nubi in alto,
quando fissava le sorgenti dell'abisso;
28 quando facea il cielo empireo, quando ponea il termine ai fonti dell' acque;
29 quando stabiliva al mare i suoi limiti,
sicché le acque non ne oltrepassassero la spiaggia;
quando disponeva le fondamenta della terra,
29 quando circondava il mare, ponendovi il termine suo alle acque, le quali non passassero li suoi confini; quando ponea la terra come fondamento;
30 allora io ero con lui come architetto
ed ero la sua delizia ogni giorno,
dilettandomi davanti a lui in ogni istante;
30 con lui era, componendo tutte le cose; e sì mi dilettava eternalmente, facendo festa con lui ogni tempo (cioè sempre),
31 dilettandomi sul globo terrestre,
ponendo le mie delizie tra i figli dell'uomo.

31 rallegrandomi di tutte le cose create; e le mie delizie fossero con i figliuoli degli uomini, (per che Iddio abita in noi per grazia).
32 Ora, figli, ascoltatemi:
beati quelli che seguono le mie vie!
32 Allora, figliuoli, udite me: beati quegli che custodiscono le mie vie.
33 Ascoltate l'esortazione e siate saggi,
non trascuratela!
33 Audite l'ammaestramento mio, e siate savii, e non vogliate rimuoverlo da voi.
34 Beato l'uomo che mi ascolta,
vegliando ogni giorno alle mie porte,
per custodire attentamente la soglia.
34 Beato quello uomo, il qual mi aude, il qual vigila ogni di dinanzi alle mie porte (le quali sono la scrittura santa), e sta con diligenza alli sustentacoli della mia porta (i quali sono i predicatori).
35 Infatti, chi trova me trova la vita,
e ottiene favore dal Signore;
35 Quegli mi troveranno [troveranno] la vita, e acquisteranno la salute in el Signore (cioè vita eterna).
36 ma chi pecca contro di me, danneggia se stesso;
quanti mi odiano amano la morte".
36 Quegli che peccheranno contra a me, offenderanno l' anima sua. Tutti quelli m' hanno odiato, amano la morte (eterna).