Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Giobbe 17


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BIBBIA TINTORIBIBBIA CEI 2008
1 « Il mio spirito si consuma, i miei giorni finiscono, e non mi resta altro che il sepolcro,1 Il mio respiro è affannoso,
i miei giorni si spengono;
non c’è che la tomba per me!
2 sebbene non abbia peccato, il mio occhio vive nelle amarezze.2 Non sono con me i beffardi?
Fra i loro insulti veglia il mio occhio.
3 Liberami, Signore, mettimi accanto a te, e allora vengano pure a combattere contro di me.3 Poni, ti prego, la mia cauzione presso di te;
chi altri, se no, mi stringerebbe la mano?
4 Hai allontanato il loro cuore dalla sapienza, e per questo non trionferanno.4 Poiché hai tolto il senno alla loro mente,
per questo non li farai trionfare.
5 Egli promette la preda ai compagni, mentre gli occhi dei suoi figli si struggono.5 Come chi invita a pranzo gli amici,
mentre gli occhi dei suoi figli languiscono.
6 Mi ha fatto la favola del volgo, e come un esempio dinanzi a loro.6 Mi ha fatto diventare la favola dei popoli,
sono oggetto di scherno davanti a loro.
7 Ho perso il lume degli occhi dall'indignazione e le mie membra son quasi ridotte a nulla,7 Si offusca per il dolore il mio occhio
e le mie membra non sono che ombra.
8 i giusti ne stupiranno, e l'innocente si leverà contro l'ipocrita,8 Gli onesti ne rimangono stupiti
e l’innocente si sdegna contro l’empio.
9 il giusto terrà la sua strada, e chi ha le mani pure raddoppierà il coraggio.9 Ma il giusto si conferma nella sua condotta
e chi ha le mani pure raddoppia gli sforzi.
10 Andate dunque voi tutti a mutar pensiero e poi tornate, chè non mi riesce trovare tra voi un sapiente,10 Su, venite tutti di nuovo:
io non troverò un saggio fra voi.
11 i miei giorni son passati, i miei disegni, affanno del mio cuore, sono svaniti,11 I miei giorni sono passati, svaniti i miei progetti,
i desideri del mio cuore.
12 han cambiata la notte in giorno. Spero che dopo le tenebre venga di nuovo la luce.12 Essi cambiano la notte in giorno:
“La luce – dicono – è più vicina delle tenebre”.
13 Ma quando avrò aspettato, il soggiorno dei morti sarà la mia casa: nelle tenebre ho già disteso il mio letto.13 Se posso sperare qualche cosa, il regno dei morti è la mia casa,
nelle tenebre distendo il mio giaciglio.
14 Ho detto alla putredine: Tu sei mio padre, e ai vermi: Voi siete mia madre e mie sorelle.14 Al sepolcro io grido: “Padre mio sei tu!”
e ai vermi: “Madre mia, sorella mia voi siete!”.
15 Dov'è dunque ciò che aspetto? E la mia pazienza chi la considera?15 Dov’è, dunque, la mia speranza?
Il mio bene chi lo vedrà?
16 Scenderanno tutte le mie cose nell'Abisso? E potrò almeno laggiù aver requie? ».16 Caleranno le porte del regno dei morti,
e insieme nella polvere sprofonderemo?».