Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Klagelieder 1


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELLA SACRA BIBBIA
1 Weh, wie einsam sitzt da
die einst so volkreiche Stadt. Einer Witwe wurde gleich
die Große unter den Völkern. Die Fürstin über die Länder
ist zur Fron erniedrigt.
1 Come mai siede solitaria la città grande di popolo? E' divenuta come vedova la grande fra le genti! La principessa fra le province è divenuta tributaria!
2 Sie weint und weint des Nachts,
Tränen auf ihren Wangen. Keinen hat sie als Tröster
von all ihren Geliebten. Untreu sind all ihre Freunde,
sie sind ihr zu Feinden geworden.
2 Piange, piange nella notte e le sue lacrime sono sulle sue guance. Non ha un consolatore fra tutti i suoi amanti; tutti i suoi amici l'hanno tradita, le sono diventati nemici!
3 Gefangen ist Juda im Elend,
in harter Knechtschaft. Nun weilt sie unter den Völkern
und findet nicht Ruhe. All ihre Verfolger holten sie ein
mitten in der Bedrängnis.
3 Giuda è partito in esilio per miseria e per grande schiavitù; abita fra le genti, non trova mai riposo; tutti i suoi persecutori l'hanno raggiunto fra le gole anguste.
4 Die Wege nach Zion trauern,
niemand pilgert zum Fest,
verödet sind all ihre Tore. Ihre Priester seufzen,
ihre Jungfrauen sind voll Gram,
sie selbst trägt Weh und Kummer.
4 Le strade di Sion sono in lutto e non si celebrano più feste. Tutte le sue porte sono deserte, i suoi sacerdoti sono in gemito, le sue vergini addolorate ed essa vive nell'amarezza.
5 Ihre Bedränger sind an der Macht,
ihre Feinde im Glück. Denn Trübsal hat der Herr ihr gesandt
wegen ihrer vielen Sünden. Ihre Kinder zogen fort,
gefangen, vor dem Bedränger.
5 I suoi oppressori hanno il dominio, i suoi nemici sono fortunati: perché il Signore l'ha afflitta a causa dei molti suoi peccati. I suoi bambini sono andati schiavi dinanzi all'avversario.
6 Gewichen ist von der Tochter Zion
all ihre Pracht.Ihre Fürsten sind wie Hirsche geworden,
die keine Weide finden. Kraftlos zogen sie dahin
vor ihren Verfolgern.
6 E' scomparso dalla figlia di Sion tutto il suo splendore, i suoi prìncipi sono divenuti come cervi che non trovano pascolo; marciavano senza vigore dinanzi al persecutore.
7 Jerusalem denkt an die Tage
ihres Elends, ihrer Unrast, an all ihre Kostbarkeiten,
die sie einst besessen, als ihr Volk in Feindeshand fiel
und keiner ihr beistand. Die Feinde sahen sie an,
lachten über ihre Vernichtung.
7 Gerusalemme ricorda i giorni della sua miseria e del suo errare, tutti i suoi beni preziosi che possedeva da giorni antichi; ricorda quando cadeva il suo popolo nella mano del nemico e non vi era soccorritore per lei. L'hanno vista gli avversari, hanno riso della sua distruzione!
8 Schwer gesündigt hatte Jerusalem,
deshalb ist sie zum Abscheu geworden. All ihre Verehrer verachten sie,
weil sie ihre Blöße gesehen. Sie selbst aber seufzt
und wendet sich ab (von ihnen).
8 Ha peccato, ha peccato Gerusalemme, per questo è divenuta cosa immonda; tutti quelli che l'onoravano la disprezzano, perché hanno visto la sua nudità; anch'essa sta gemendo e si volge indietro.
9 Ihre Unreinheit klebt an ihrer Schleppe,
ihr Ende bedachte sie nicht. Entsetzlich ist sie gesunken,
keinen hat sie als Tröster. Sieh doch mein Elend, o Herr,
denn die Feinde prahlen.
9 La sua impurità è sulle sue frange, non ha sospettato del suo avvenire; è caduta in modo sorprendente, senza che alcuno la consoli. "Guarda, Signore, la mia miseria, perché il nemico s'insuperbisce".
10 Der Bedränger streckte die Hand aus
nach all ihren Schätzen. Zusehen musste sie,
wie Heiden in ihr Heiligtum drangen; ihnen hattest du doch verboten,
sich dir zu nahen in der Gemeinde.
10 L'avversario ha steso la sua mano su tutti i suoi tesori; ella ha visto i pagani entrare nel suo santuario, per i quali tu avevi ordinato: "Non entreranno nella tua assemblea".
11 All ihre Bewohner seufzen,
verlangen nach Brot.Sie geben ihre Schätze für Nahrung,
nur um am Leben zu bleiben. Herr, sieh doch und schau,
wie sehr ich verachtet bin.
11 Tutto il suo popolo è di gementi, cercatori di pane; dànno i loro gioielli per pane, per riprendere la vita. "Guarda, Signore, e fissa lo sguardo, perché sto divenendo spregevole!".
12 Ihr alle, die ihr des Weges zieht,
schaut doch und seht, ob ein Schmerz ist wie mein Schmerz,
den man mir angetan, mit dem der Herr mich geschlagen hat
am Tag seines glühenden Zornes.
12 O voi tutti che passate sulla via, fissate lo sguardo e vedete se v'è dolore simile al dolore mio, quello che mi è stato inflitto, quello con cui il Signore mi tormenta nel giorno dell'ardore della sua ira!
13 Aus der Höhe sandte er Feuer,
in meine Glieder ließ er es fallen. Er spannte ein Netz meinen Füßen,
rücklings riss er mich nieder. Er machte mich zunichte
und siech für alle Zeit.
13 Dall'alto ha scagliato un fuoco, l'ha fatto scendere nelle mie ossa, ha teso una rete ai miei piedi, m'ha fatto cadere all'indietro, m'ha reso come una donna desolata, una che soffre tutto il giorno.
14 Schwer ist das Joch meiner Sünden,
von seiner Hand aufgelegt. Sie stiegen mir über den Hals;
da brach meine Kraft. Preisgegeben hat mich der Herr,
ich kann mich nicht erheben.
14 Ha vegliato sui miei peccati, nella sua mano sono intrecciati: essi gravano sul mio collo; ha fatto vacillare la mia forza. Il Signore m'ha consegnato nelle loro mani: non posso più rialzarmi.
15 Verworfen hat all meine Helden
der Herr in meiner Mitte. Ein Fest rief er aus gegen mich,
meine Jungmannschaft zu zerschlagen. Die Kelter trat der Herr
gegen die Jungfrau, Tochter Juda.
15 Ha ripudiato tutti i miei forti il Signore in mezzo a me; ha convocato contro di me un'assemblea di nemici, per fiaccare i miei giovani; un torchio ha pigiato il Signore per la vergine figlia di Giuda.
16 Darüber muss ich weinen,
von Tränen fließt mein Auge. Fern sind alle Tröster,
mich zu erquicken.Verstört sind meine Kinder;
denn der Feind ist stark.
16 Per queste cose io piango, il mio occhio, l'occhio mio si scioglie in lacrime, perché è lontano da me il consolatore, che mi renda la vita; i miei figli sono desolati, perché il nemico è stato più forte.
17 Zion ringt die Hände,
sie hat keinen Tröster. Aufgeboten hat der Herr gegen Jakob
seine Nachbarn, ihn zu bedrängen. Jerusalem ist unter ihnen
zum Schandfleck geworden.
17 Sion tende le sue mani: nessun consolatore per lei! Il Signore ha disposto per Giacobbe che i suoi vicini divenissero suoi nemici: Gerusalemme è diventata in mezzo a loro come una cosa impura.
18 Er, der Herr, ist im Recht.
Ich habe seinem Wort getrotzt. Hört doch, alle ihr Völker
und seht meinen Schmerz: Meine Mädchen, meine jungen Männer
zogen in die Gefangenschaft.
18 Il Signore è giusto, perché sono stata ribelle alle sue parole. Oh, ascoltate, o popoli tutti, vedete il mio dolore: le mie vergini e i miei giovani sono partiti per l'esilio!
19 Ich rief nach meinen Geliebten;
doch sie betrogen mich. Meine Priester, meine Ältesten
sind in der Stadt verschmachtet, als sie Nahrung suchten,
um am Leben zu bleiben.
19 Ho chiamato i miei amanti: essi mi hanno ingannata! I miei sacerdoti e i miei anziani sono spirati nella città mentre cercavano cibo per riprendere la vita.
20 Herr, sieh an, wie mir angst ist.
Es glüht mir in der Brust; mir dreht sich das Herz im Leibe,
weil ich so trotzig war. Draußen raubte die Kinder das Schwert,
drinnen raffte sie die Pest dahin.
20 Vedi, Signore, quanto è grande la mia angoscia, le mie viscere fremono. Il mio cuore è sconvolto in me, perché ribelle sono stata io! All'esterno la spada mi priva dei figli, in casa è come la morte!
21 Hör, wie ich stöhne;
ich habe keinen Tröster. All meine Feinde hörten von meinem Unglück,
freuten sich, dass du es bewirkt hast. Bring deinen angekündigten Tag,
damit es ihnen ergeht wie mir;
21 Senti come io gemo, nessuno che mi consoli! Tutti i miei nemici hanno udito la mia sciagura, hanno gioito, perché tu l'hai procurata! Fa' che venga il giorno che tu hai ordinato, e divengano simili a me!
22 all ihre Bosheit komme vor dich. Tu dann an ihnen,
wie du an mir getan
wegen all meiner Sünden. Denn ich stöhne ohne Ende
und mein Herz ist krank.
22 Giunga tutta la loro malizia dinanzi a te e opera con loro come hai operato con me per tutte le mie colpe. Molti sono i miei lamenti, e il mio cuore languisce!