Scrutatio

Martedi, 30 aprile 2024 - San Pio V ( Letture di oggi)

Hohelied 4


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELDIODATI
1 Schön bist du, meine Freundin,
ja, du bist schön. Hinter dem Schleier
deine Augen wie Tauben. Dein Haar gleicht einer Herde von Ziegen,
die herabzieht von Gileads Bergen.
1 Eccoti bella, amica mia, eccoti bella; I tuoi occhi, per entro la tua chioma, Somigliano que’ de’ colombi; I tuoi capelli son come una mandra di capre lisce, Del monte di Galaad.
2 Deine Zähne sind wie eine Herde
frisch geschorener Schafe,
die aus der Schwemme steigen. Jeder Zahn hat sein Gegenstück,
keinem fehlt es.
2 I tuoi denti son come una mandra di pecore tutte uguali, Che salgono fuor del lavatoio, Ed hanno tutte due gemelli, Senza che ve ne sia alcuna senza figlio.
3 Rote Bänder sind deine Lippen;
lieblich ist dein Mund. Dem Riss eines Granatapfels gleicht deine Schläfe
hinter dem Schleier.
3 Le tue labbra somigliano un filo tinto in iscarlatto, E il tuo parlare è grazioso; La tua tempia, per entro la tua chioma, Pare un pezzo di melagrana.
4 Wie der Turm Davids ist dein Hals,
in Schichten von Steinen erbaut; tausend Schilde hängen daran,
lauter Waffen von Helden.
4 Il tuo collo somiglia la torre di Davide, Edificata per gli esercizii dell’armi, Alla quale sono appiccati mille scudi, Tutte le targhe de’ prodi.
5 Deine Brüste sind wie zwei Kitzlein,
wie die Zwillinge einer Gazelle,
die in den Lilien weiden.
5 I tuoi due seni Son come due cavrioletti gemelli, Che pasturano fra i gigli.
6 Wenn der Tag verweht und die Schatten wachsen,
will ich zum Myrrhenberg gehen,
zum Weihrauchhügel.
6 Finchè spiri l’aura del giorno, E che le ombre se ne fuggano, Io me ne andrò al monte della mirra, Ed al colle dell’incenso.
7 Alles an dir ist schön, meine Freundin;
kein Makel haftet dir an.
7 Tu sei tutta bella, amica mia, E non vi è difetto alcuno in te
8 Komm doch mit mir, meine Braut, vom Libanon,
weg vom Libanon komm du mit mir!Weg vom Gipfel des Amana,
von den Höhen des Senir und Hermon; weg von den Lagern der Löwen,
den Bergen der Panther.
8 Vieni meco dal Libano, o Sposa, Vieni meco dal Libano; Riguarda dalla sommità di Amana, Dalla sommità di Senir, e di Hermon, Da’ ricetti de’ leoni, Da’ monti de’ pardi.
9 Verzaubert hast du mich,
meine Schwester Braut;
ja verzaubert mit einem (Blick) deiner Augen,
mit einer Perle deiner Halskette.
9 Tu mi hai involato il cuore, o Sposa, sorella mia; Tu mi hai involato il cuore con uno de’ tuoi occhi, Con uno de’ monili del tuo collo.
10 Wie schön ist deine Liebe,
meine Schwester Braut; wie viel süßer ist deine Liebe als Wein,
der Duft deiner Salben köstlicher als alle Balsamdüfte.
10 Quanto son belli i tuoi amori, o Sposa, sorella mia! Quanto son migliori i tuoi amori che il vino! E l’odor de’ tuoi olii odoriferi più eccellenti che tutti gli aromati!
11 Von deinen Lippen, Braut, tropft Honig;
Milch und Honig ist unter deiner Zunge. Der Duft deiner Kleider ist wie des Libanon Duft.
11 O Sposa, le tue labbra stillano favi di miele; Miele e latte è sotto alla tua lingua; E l’odor de’ tuoi vestimenti è come l’odor del Libano.
12 Ein verschlossener Garten ist meine Schwester Braut,
ein verschlossener Garten,
ein versiegelter Quell.
12 O Sposa, sorella mia, tu sei un orto serrato, Una fonte chiusa, una fontana suggellata.
13 Ein Lustgarten sprosst aus dir,
Granatbäume mit köstlichen Früchten,
Hennadolden, Nardenblüten,
13 Le tue piante novelle sono un giardino di melagrani, E d’altri alberi di frutti deliziosi; Di piante di cipro e di nardo;
14 Narde, Krokus, Gewürzrohr und Zimt,
alle Weihrauchbäume, Myrrhe und Aloe,
allerbester Balsam.
14 Di nardo e di gruogo; di canna odorosa, e di cinnamomo, E d’ogni albero d’incenso; Di mirra, e d’aloe, E d’ogni più eccellente aromato
15 Die Quelle des Gartens bist du,
ein Brunnen lebendigen Wassers,
Wasser vom Libanon.
15 O fonte degli orti, O pozzo d’acque vive, O ruscelli correnti giù dal Libano!
16 Nordwind, erwache! Südwind, herbei!
Durchweht meinen Garten,
lasst strömen die Balsamdüfte! Mein Geliebter komme in seinen Garten
und esse von den köstlichen Früchten.
16 Levati, Aquilone, e vieni, Austro; Spira per l’orto mio, e fa’ che i suoi aromati stillino. Venga l’amico mio nel suo orto, E mangi il frutto delle sue delizie