Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Kohelet (Ekklesiastes) 9


font
EINHEITSUBERSETZUNG BIBELDIODATI
1 Denn ich habe über dies alles nachgedacht und dies alles überprüft, wobei sich ergab: Die Gesetzestreuen und Gebildeten mit ihrem Tun stehen unter Gottes Verfügung. Der Mensch erkennt nicht, ob er geliebt ist oder ob er verschmäht ist. So liegt auch bei ihnen beides offen vor ihnen.1 PERCIOCCHÈ io mi ho recate tutte queste cose al cuore, eziandio per chiarir tutto questo: come i giusti e i savi, e i fatti loro, essendo nella man di Dio, gli uomini non conoscono nè l’amore, nè l’odio: tutto è davanti a loro.
2 Beides - wie bei allen Menschen. Aber ein und dasselbe Geschick trifft den Gesetzestreuen und den Gesetzesbrecher, den Guten, den Reinen und den Unreinen, den Opfernden und den, der nicht opfert. Dem Guten ergeht es wie dem Sünder, dem Schwörenden ebenso wie dem, der den Schwur scheut.2 Tutte le cose avvengono simigliantemente a tutti; un medesimo avvenimento avviene al giusto, ed all’empio; al buono e puro, ed all’immondo; a chi sacrifica, ed a chi non sacrifica; quale è il buono, tale è il peccatore; tal chi giura, qual chi teme di giurare.
3 Das ist das Schlimme an allem, was unter der Sonne getan wurde, dass alle dann ein und dasselbe Geschick trifft und dass in den Menschen überdies die Lust zum Bösen wächst und Verblendung ihren Geist erfasst, während sie leben und danach, wenn sie zu den Toten müssen -3 Quest’è una cosa molesta, fra tutte quelle che si fanno sotto il sole, che un medesimo avvenimento avviene a tutti; ed anche, che mentre i figliuoli degli uomini sono in vita, il cuor loro è pien di male, ed hanno delle follie al cuore; e dopo ciò, vanno a’ morti
4 ja, wer würde da ausgenommen? Für jeden Lebenden gibt es noch Zuversicht. Denn: Ein lebender Hund ist besser als ein toter Löwe.4 Perciocchè, chi è che faccia eccezione? Vi è qualche speranza per tutti quelli che sono in vita; conciossiachè la condizione d’un can vivo sia migliore che quella d’un leone morto.
5 Und: Die Lebenden erkennen, dass sie sterben werden; die Toten aber erkennen überhaupt nichts mehr. Sie erhalten auch keine Belohnung mehr; denn die Erinnerung an sie ist in Vergessenheit versunken.5 Perciocchè i viventi sanno che morranno; ma i morti non sanno nulla, e non vi è più alcun premio per loro; perciocchè la lor memoria è dimenticata.
6 Liebe, Hass und Eifersucht gegen sie, all dies ist längst erloschen. Auf ewig haben sie keinen Anteil mehr an allem, was unter der Sonne getan wurde.6 Già e il loro amore, e il loro odio, e la loro invidia è perita; e non hanno giammai più parte alcuna in tutto quello che si fa sotto il sole.
7 Also: Iss freudig dein Brot und trink vergnügt deinen Wein; denn das, was du tust, hat Gott längst so festgelegt, wie es ihm gefiel.7 Va’, mangia il tuo pane allegramente, e bevi il tuo vino di cuore lieto; se pure Iddio gradisce le tue opere.
8 Trag jederzeit frische Kleider und nie fehle duftendes Öl auf deinem Haupt.8 Sieno in ogni tempo i tuoi vestimenti bianchi; e l’olio odorifero non venga meno in sul tuo capo.
9 Mit einer Frau, die du liebst, genieß das Leben alle Tage deines Lebens voll Windhauch, die er dir unter der Sonne geschenkt hat, alle deine Tage voll Windhauch. Denn das ist dein Anteil am Leben und an dem Besitz, für den du dich unter der Sonne anstrengst.9 Godi della vita con la moglie che tu ami, tutti i giorni della vita della tua vanità, i quali Iddio ti ha dati sotto il sole, tutto il tempo della tua vanità; perciocchè questa è la tua parte nella tua vita, e il frutto della tua fatica, che tu duri sotto il sole.
10 Alles, was deine Hand, solange du Kraft hast, zu tun vorfindet, das tu! Denn es gibt weder Tun noch Rechnen noch Können noch Wissen in der Unterwelt, zu der du unterwegs bist.10 Fa’ a tuo potere tutto quello che avrai modo di fare; perciocchè sotterra, ove tu vai, non vi è nè opera, nè ragione, nè conoscimento, nè sapienza alcuna
11 Wiederum habe ich unter der Sonne beobachtet: Nicht den Schnellen gehört im Wettlauf der Sieg,
nicht den Tapferen der Sieg im Kampf,
auch nicht den Gebildeten die Nahrung,
auch nicht den Klugen der Reichtum,
auch nicht den Könnern der Beifall,
sondern jeden treffen Zufall und Zeit.
11 DI nuovo, io ho veduto sotto il sole, che il correre non è in poter de’ leggieri, nè il far la guerra in poter de’ prodi, nè l’aver del pane in poter de’ savi, nè l’acquistar ricchezze in poter de’ prudenti, nè d’essere in grazia in poter degl’intendenti; conciossiachè ad essi tutti avvengano tempi e casi.
12 Außerdem: Der Mensch kennt seine Zeit nicht.Wie Fische, die ins Unglücksnetz geraten sind,
wie Vögel, die ins Klappnetz geraten sind,
ebenso verfangen sich die einzelnen Menschen in ihre Unglückszeit,
wenn sie plötzlich über sie herabfällt.
12 Perciocchè l’uomo non pur conosce il suo tempo. Come i pesci, che son presi con la mala rete; e come gli uccelli, che son colti col laccio; così sono allacciati i figliuoli degli uomini, al tempo dell’avversità, quando cade loro di subito addosso
13 Auch Folgendes habe ich unter der Sonne beobachtet, ein Beispiel von Wissen, das ich für bedeutsam hielt:13 Pure ancora ho veduta questa sapienza sotto il sole, che mi è paruta grande:
14 Es war eine kleine Stadt. Die hatte nur wenige Einwohner. Ein mächtiger König zog gegen sie aus. Er schloss sie ein und baute gegen sie hohe Belagerungstürme.14 vi era una piccola città con pochi uomini dentro; ed un gran re venne contro ad essa, e l’intorniò, e fece di gran bastie contro ad essa;
15 In der Stadt fand sich ein armer, aber gebildeter Mann. Der rettete die Stadt durch sein Wissen. Später aber erinnerte sich kein Mensch mehr an diesen armen Mann.15 e in essa si trovò un povero uomo savio, il qual liberò la città con la sua sapienza, benchè niuno si ricordasse di quel povero uomo.
16 Da sagte ich: Wissen ist besser als Macht,
aber das Wissen des Armen gilt nichts
und niemand will seine Worte hören.
16 Allora io dissi: Meglio val sapienza che forza; benchè la sapienza del povero sia sprezzata, e che le sue parole non sieno ascoltate.
17 Bedächtige Worte von Gebildeten hört man sich lieber an
als das Geschrei des Herrschers der Ungebildeten
17 Le parole de’ savi devono esser più quietamente ascoltate, che la grida d’un signore fra gli stolti.
18 und Wissen ist besser als Waffen -
aber ein Einziger, der falsch entscheidet,
kann viele Werte zerstören.
18 La sapienza val meglio che gli strumenti bellici; ma un sol peccatore fa perire un gran bene