Scrutatio

Domenica, 16 giugno 2024 - Sant´ Aureliano ( Letture di oggi)

Proverbi 28


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BIBBIA MARTININOVA VULGATA
1 Fugge l'empio senza avere chi lo incalzi: ma il giusto è franco come un lione, e senza timore.1 Fugit impius, nemine persequente;
iustus autem quasi leo confidens.
2 A motivo de' peccati del mondo si moltiplicano li suoi principi; ma per la sapienza di un uomo, e per la cognizione delle cose che si insegnano, la vita del principe sarà più lunga.2 Propter peccata terrae multi principes eius;
et propter hominem intellegentem et sapientem
rectus ordo longior erit.
3 Un uomo povero, che opprime i poveri, è simile ad una pioggia violenta, che prepara la carestia.3 Vir pauper et calumnians pauperes
similis est imbri vehementi, in quo paratur fames.
4 Quelli, che abbandonan la legge, lodano l'empio: quelli, che la osservano ardono di zelo contro di lui.4 Qui derelinquunt legem, laudant impium;
qui custodiunt, succenduntur contra eum.
5 I malvaggi non pensano a quel, che è giusto; ma quelli, che cercano il Signore badano a ogni cosa.5 Viri mali non intellegunt iudicium;
qui autem requirunt Dominum, animadvertunt omnia.
6 E più stimabile il povero, che cammina nella sua semplicità, che il ricco negli storti suoi andamenti.6 Melior est pauper ambulans in simplicitate sua
quam perversus in viis suis, quamquam dives.
7 Chi osserva la legge è un saggio figliuolo; ma chi pasce i mangiatori, fa vergogna a suo padre.7 Qui custodit legem, filius sapiens est;
qui autem comissatores pascit, confundit patrem suum.
8 Chi aduna ricchezze per mezzo di usure, e di scrocchi, le aduna per un uomo liberale verso de' poveri.8 Qui coacervat divitias suas usuris et fenore,
liberali in pauperes congregat eas.
9 Chi chiude le orecchie per non ascoltare la legge, la orazione di lui sarà in esecrazione.9 Qui declinat aures suas, ne audiat legem,
oratio quoque eius erit exsecrabilis.
10 Chi con frode conduce i giusti nella mala via, precipiterà nella propria sua fossa: e gli innocenti saran padroni de' beni di lui.10 Qui decipit iustos in via mala, in interitu suo corruet,
et simplices possidebunt bona eius.
11 L'uomo ricco si crede sapiente: ma il povero dotato di prudenza lo smaschererà.11 Sapiens sibi videtur vir dives,
pauper autem prudens scrutabitur eum.
12 Nella prosperità de' giusti travasi gloria grande: sotto il regno degli empj vanno in rovina gli uomini.12 In exsultatione iustorum multa gloria est,
et, cum exaltantur impii, abscondit se homo.
13 Chi nasconde i suoi delitti, non avrà bene; ma chi li confessa, e gli abbandona, otterrà misericordia.13 Qui abscondit scelera sua, non prosperabit;
qui autem confessus fuerit et reliquerit ea,
misericordiam consequetur.
14 Beato l'uomo, che è sempre timoroso; ma chi è duro di cuore precipiterà in sciagure.14 Beatus homo, qui semper est pavidus;
qui vero indurat cor suum, corruet in malum.
15 Lion che rugge, orso affamato egli è un principe empio, che regna sopra un povero popolo.15 Leo rugiens et ursus esuriens
princeps impius super populum pauperem.
16 Un principe che manca di prudenza, opprimerà molti con vessazioni: ma chi odia l'avarizia farà lunga vita.16 Dux indigens prudentia multos opprimet;
qui autem odit avaritiam, longi fient dies eius.
17 Chi per via di calunnie sparge il sangue, in cui è la vita, quand'anche fugga sino a gittarsi in un baratro, nissuno lo riterrà.17 Hominem, animae cuiusdam sanguine gravatum,
si usque ad lacum fugerit, nemo sustineat.
18 Chi cammina con semplicità, avrà salute; chi batte vie storte, caderà una volta.18 Qui ambulat simpliciter, salvus erit;
qui perversis graditur viis, subito concidet.
19 Chi lavora la sua terra, avrà del pane da satollarsi; ma chi è amico dell'ozio, abbonderà di miserie.19 Qui operatur terram suam, satiabitur panibus;
qui autem sectatur otium, replebitur egestate.
20 L'uomo leale sarà lodato assai: ma chi ha fretta di farsi ricco, non sarà innocente.20 Vir fidelis multum laudabitur;
qui autem festinat ditari, non erit innocens.
21 Chi in giudizio è accettator di persone, non fa bene; costui anche per un tozzo di pane abbandona la verità.21 Qui dignoscit in iudicio faciem, non benefacit;
et pro buccella panis praevaricatur homo.
22 L'uomo, che ha fretta di arricchire, e porta invidia ad altri, ci non sa che lo invaderà repentinamente la povertà.22 Festinat ditari vir invidus,
ignorat quod egestas superveniet ei.
23 Chi corregge un uomo sarà alla fine più accetto a lui, che quegli, il quale con lingua lusinghiera lo inganna.23 Qui corripit hominem, gratiam postea inveniet
magis quam ille, qui lingua blanditur.
24 Chi ruba a suo padre, ed a sua madre, e dice ciò non esser peccato, è compagno dell'omicida.24 Qui abripit aliquid a patre suo et a matre
et dicit: “ Hoc non est peccatum ”,
particeps homicidae est.
25 Colui, che si millanta, e si gonfia, fa nascere delle contese; ma chi spera nel Signore otterrà salute.25 Qui desiderium dilatat, iurgia concitat;
qui vero sperat in Domino, impinguabitur.
26 Chi si confida ne' suoi consigli è uno stolto; ma chi cammina con saggezza, sarà salvo:26 Qui confidit in corde suo, stultus est;
qui autem graditur sapienter, ipse salvabitur.
27 Chi dona al povero non sarà mai in bisogno; ma chi disprezza colui che domanda, soffrirà penuria.27 Qui dat pauperi, non indigebit;
qui autem occultat oculos, abundabit maledictis.
28 Quando gli empj alzeranno il capo, gli uomini anderanno a nascondersi: quando quelli saranno spenti, moltiplicheranno i giusti.28 Cum surrexerint impii, abscondentur homines;
cum illi perierint, multiplicabuntur iusti.