Siracide 30
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA MARTINI |
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1 Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta, per gioire di lui alla fine. | 1 Chi ama il suo figliuolo, adopra sovente con esso la sferza, affin di averne consolazione nel fine, e perché quegli non abbia a picchiare alle porte de' vicini. |
2 Chi corregge il proprio figlio ne trarrà vantaggio e se ne potrà vantare con i suoi conoscenti. | 2 Chi istruisce il proprio figliuolo, ne ritrarrà onore, e di lui si glorierà colla gente di sua famiglia. |
3 Chi ammaestra il proprio figlio renderà geloso il nemico, mentre davanti agli amici potrà gioire. | 3 Chi istruisce il proprio figliuolo, muoverà ad invidia il suo nemico; e si glorierà di lui co' suoi amici. |
4 Muore il padre? È come se non morisse, perché lascia un suo simile dopo di sé. | 4 Il padre di lui si morì, e quasi non morì; perocché ha lasciato dopo di se uno, che lo somiglia. |
5 Durante la vita egli gioiva nel contemplarlo, in punto di morte non prova dolore. | 5 Egli vivendo lo, vide, e ne ebbe consolazione, e nella morte sua non si attristò, e non ebbe ad arrossire in faccia de' nemici; |
6 Di fronte ai nemici lascia un vendicatore, per gli amici uno che sa ricompensarli. | 6 Perocché egli ha lasciato alla casa un difensore contro i nemici, ed uno, che sarà grato verso gli amici. |
7 Chi accarezza un figlio ne fascerà poi le ferite, a ogni grido il suo cuore sarà sconvolto. | 7 Per amor delle anime de' figliuoli ei fascerà le loro piaghe, e ad ogni voce si scuotcran le sue viscere. |
8 Un cavallo non domato diventa restio, un figlio lasciato a se stesso diventa sventato. | 8 Un cavallo non domato diventa intrattabile, e un figliuolo abbandonato a se stesso diventa pervicace. |
9 Coccola il figlio ed egli ti incuterà spavento, scherza con lui, ti procurerà dispiaceri. | 9 Piaggia il figliuolo, e ti darà delle angosce; scherza con lui, e ti arrecherà grandi dolori. |
10 Non ridere con lui per non doverti con lui rattristare, che non debba digrignare i denti alla fine. | 10 Non gli ridere in bocca, affinchè tu non abbi da ultimo a piangere, e a digrignare i denti. |
11 Non concedergli libertà in gioventù, non prendere alla leggera i suoi difetti. | 11 Non lo lasciar fare a modo suo nella gioventù, e non far le viste di non vedere quel, ch'egli pensa. |
12 Piegagli il collo in gioventù e battigli le costole finché è fanciullo, perché poi intestardito non ti disobbedisca e tu ne abbia un profondo dolore. | 12 Piega a lui il collo nella giovinezza, e battigli i fianchi mentr'egli è fanciullo, affinchè non si induri, e ti nieghi ubbidienza, io che sarà dolore all'anima tua. |
13 Educa tuo figlio e prenditi cura di lui, così non dovrai affrontare la sua insolenza. | 13 Istruisci il tuo figliuolo, e affaticati intorno a lui per non incorrere ne' suoi disonori. |
14 Meglio un povero di aspetto sano e forte che un ricco malato nel suo corpo. | 14 Val più un povero sano, e robusta di forze, che un ricco spossato, e fiaccato dalle malattie. |
15 Salute e vigore valgono più di tutto l'oro, un corpo robusto più di un'immensa fortuna. | 15 La salute dell'anima consistente nella santità della giustizia, vai più di tutto l'oro, e l'argento, e un corpo ben disposto più vale, che le immense ricchezze. |
16 Non c'è ricchezza migliore della salute del corpo e non c'è contentezza al di sopra della gioia del cuore. | 16 Non v'ha tesoro, che superi il tesoro della sanità del corpo, né piacer maggiore, che il gaudio del cuore. |
17 Meglio la morte che una vita amara, il riposo eterno che una malattia cronica. | 17 E preferibile la morte alla vita amara, e il riposo eterno agli ostinati languori. |
18 Leccornie versate su una bocca chiusa tali le offerte cibarie poste su una tomba. | 18 I beni riposti per uno, che ha chiusa la bocca, sono come le molte vivande disposte attorno ad un sepolcro, |
19 A che serve all'idolo l'offerta di frutti? Esso non mangia né sente il profumo; così è il perseguitato dal Signore. | 19 Che giovano all'idolo le libagioni. Perocché egli non mangerà, e non sentirà, odore: |
20 Osserva con gli occhi e sospira, come un eunuco che abbraccia una vergine e sospira. | 20 Cosi succede a chi è perseguitato dal Signore, e porta la mercede di sua iniquità: |
21 Non abbandonarti alla tristezza, non tormentarti con i tuoi pensieri. | 21 Vede cogli occhi suoi, e geme com'un eunuco, che abbraccia una vergine, e da un sospiro. |
22 La gioia del cuore è vita per l'uomo, l'allegria di un uomo è lunga vita. | 22 Non lasciar l'anima tua in preda alla tristezza, e non affligger te stesso co' tuoi pensieri. |
23 Distrai la tua anima, consola il tuo cuore, tieni lontana la malinconia. La malinconia ha rovinato molti, da essa non si ricava nulla di buono. | 23 La giocondità del cuore è la vita dell'uomo, e tesoro inesausto di santità; e la letizia allunga i giorni dell'uomo. |
24 Gelosia e ira accorciano i giorni, la preoccupazione anticipa la vecchiaia. | 24 Abbi compassione dell'anima tua per piacere a Dio, e sii continente, e riunisci il cuor tuo nella santità, e manda lungi da te la tristezza. |
25 Un cuore sereno è anche felice davanti ai cibi, quello che mangia egli gusta. | 25 Perocché la tristezza ne ha uccisi molti, ed ella non è buona a nulla. |
26 L'invidia, e l'ira abbreviano i giorni, e i sopraccapi menano la vecchiaia prima del tempo. | |
27 Un cuore ilare, e benigno è in banchetti, e i suoi banchetti son preparati con diligenza. |