Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Ad Galatas 4


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VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Dico autem : quanto tempore hæres parvulus est, nihil differt a servo, cum sit dominus omnium :1 Ora io dico: per tutto il tempo in cui l'erede è un minorenne, in niente differisce da uno schiavo, pur essendo padrone di tutto,
2 sed sub tutoribus et actoribus est usque ad præfinitum tempus a patre :2 ma è sottoposto a tutori e ad amministratori, fino al giorno stabilito dal padre.
3 ita et nos cum essemus parvuli, sub elementis mundi eramus servientes.3 Così anche noi, quando eravamo minorenni, stavamo sottoposti agli elementi del mondo in uno stato permanente di schiavitù.
4 At ubi venit plenitudo temporis, misit Deus Filium suum factum ex muliere, factum sub lege,4 Ma quando giunse la pienezza del tempo, Dio inviò il Figlio suo, nato da una donna, sottomesso alla legge,
5 ut eos, qui sub lege erant, redimeret, ut adoptionem filiorum reciperemus.5 affinché riscattasse coloro che erano sottoposti alla legge, affinché ricevessimo l'adozione a figli.
6 Quoniam autem estis filii, misit Deus Spiritum Filii sui in corda vestra, clamantem : Abba, Pater.6 Poiché siete figli, Dio inviò lo Spirito del Figlio suo nei nostri cuori, il quale grida: "Abbà, Padre!"
7 Itaque jam non est servus, sed filius : quod si filius, et hæres per Deum.
7 E così non sei più schiavo ma figlio; se figlio, sei anche erede in forza di Dio.
8 Sed tunc quidem ignorantes Deum, iis, qui natura non sunt dii, serviebatis.8 Un tempo, non avendo conosciuto Dio, serviste come schiavi a dèi che in realtà non lo sono.
9 Nunc autem cum cognoveritis Deum, immo cogniti sitis a Deo : quomodo convertimini iterum ad infirma et egena elementa, quibus denuo servire vultis ?9 Ora invece, avendo conosciuto Dio, o piuttosto essendo stati conosciuti da Dio, come potete rivolgervi di nuovo verso gli elementi senza forza e meschini ai quali volete di nuovo tornare a sottomettervi come schiavi?
10 Dies observatis, et menses, et tempora, et annos.10 Osservate le prescrizioni riguardanti i giorni, i mesi, le stagioni e gli anni. Mi fate temere di essermi affaticato invano in mezzo a voi.
11 Timeo vos, ne forte sine causa laboraverim in vobis.
11 Diventate come me, poiché anch'io sono come voi, fratelli, ve ne supplico.
12 Estote sicut ego, quia et ego sicut vos : fratres, obsecro vos. Nihil me læsistis.12 Non mi faceste alcun torto.
13 Scitis autem quia per infirmitatem carnis evangelizavi vobis jampridem : et tentationem vestram in carne mea13 Sapete poi che a causa di un'infermità fisica annunciammo il vangelo a voi per la prima volta;
14 non sprevistis, neque respuistis : sed sicut angelum Dei excepistis me, sicut Christum Jesum.14 e per quello che costituiva per voi una prova nel mio fisico non dimostraste disprezzo né nausea, ma accoglieste me come un inviato di Dio, come Gesù Cristo stesso.
15 Ubi est ergo beatitudo vestra ? testimonium enim perhibeo vobis, quia, si fieri posset, oculos vestros eruissetis, et dedissetis mihi.15 Dov'è dunque adesso il vostro entusiasmo di allora? Vi do atto che, se fosse stato possibile, vi sareste strappati gli occhi e me li avreste dati.
16 Ergo inimicus vobis factus sum, verum dicens vobis ?16 Vi sono forse diventato nemico dicendovi la verità?
17 Æmulantur vos non bene : sed excludere vos volunt, ut illos æmulemini.17 Mostrano un interesse acceso per voi, però non rettamente, ma vi vogliono isolare da noi, affinché abbiate interesse per loro.
18 Bonum autem æmulamini in bono semper : et non tantum cum præsens sum apud vos.18 E' bello avere un interesse vivo per il bene, sempre, e non solo quando io sono presente tra voi,
19 Filioli mei, quos iterum parturio, donec formetur Christus in vobis :19 figli miei, per i quali soffro di nuovo le doglie del parto, fino a che Cristo non sia formato in voi.
20 vellem autem esse apud vos modo, et mutare vocem meam : quoniam confundor in vobis.
20 Vorrei proprio essere presso di voi ora, e parlarvi a tu per tu, poiché sono ansioso nei vostri riguardi.
21 Dicite mihi qui sub lege vultis esse : legem non legistis ?21 Ditemi, voi che volete stare sotto la legge: non ascoltate ciò che dice la legge?
22 Scriptum est enim : Quoniam Abraham duos filios habuit : unum de ancilla, et unum de libera.22 E' stato scritto infatti che Abramo ebbe due figli, uno dalla schiava e uno dalla donna libera.
23 Sed qui de ancilla, secundum carnem natus est : qui autem de libera, per repromissionem :23 Ma quello avuto dalla schiava è nato secondo la carne, mentre quello avuto dalla donna libera è nato in virtù della promessa.
24 quæ sunt per allegoriam dicta. Hæc enim sunt duo testamenta. Unum quidem in monte Sina, in servitutem generans, quæ est Agar :24 Tali cose sono dette in termini simbolici: le due donne sono le due alleanze, una proviene dal monte Sinai, genera i figli per la schiavitù ed è Agar.
25 Sina enim mons est in Arabia, qui conjunctus est ei quæ nunc est Jerusalem, et servit cum filiis suis.25 Ma Agar significa il monte Sinai; questo sta in Arabia e corrisponde alla Gerusalemme di adesso, che difatti si trova in stato di schiavitù con i figli suoi.
26 Illa autem, quæ sursum est Jerusalem, libera est, quæ est mater nostra.26 La Gerusalemme celeste, invece, è libera: essa è la nostra madre.
27 Scriptum est enim : Lætare, sterilis, quæ non paris ;
erumpe et clama, quæ non parturis :
quia multi filii desertæ,
magis quam ejus quæ habet virum.
27 Sta scritto infatti: Ràllegrati, sterile che non partorisci, prorompi in grida di gioia tu che non soffri i dolori del parto, poiché molti sono i figli della donna che è sola, più di colei che ha marito.
28 Nos autem, fratres, secundum Isaac promissionis filii sumus.28 Ma voi, fratelli, siete figli della promessa secondo Isacco.
29 Sed quomodo tunc is, qui secundum carnem natus fuerat, persequebatur eum qui secundum spiritum : ita et nunc.29 Ma come allora quello che era nato secondo la carne perseguitava quello nato secondo lo spirito, così accade anche adesso.
30 Sed quid dicit Scriptura ? Ejice ancillam, et filium ejus : non enim hæres erit filius ancillæ cum filio liberæ.30 Ma che dice la Scrittura? Caccia via la schiava e il figlio di lei; infatti il figlio della schiava non avrà parte all'eredità col figlio della donna libera.
31 Itaque, fratres, non sumus ancillæ filii, sed liberæ : qua libertate Christus nos liberavit.31 Perciò, fratelli, non siamo figli della schiava ma della donna libera.